FIANDRE
J. Van der Meersch
(fiammingo Vlaanderen; franc. Flandres; Flandria nei docc. medievali)
Regione storica del Belgio, che corrisponde geograficamente alla zona compresa tra i fiumi Lys e Schelda [...] abitata dai Celti, una marca preposta alla difesa dei confini, dando l'avvio alla formazione della contea delle F., di cui faceva figure di santi nella chiesa di S. Giacomo (Sint Jacob) a Bruges, della seconda metà del 13° secolo. Le pitture ...
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Regione storica del Belgio. Senza precisi confini naturali, la regione ebbe come unico criterio di delimitazione quello linguistico (i dialetti fiamminghi). Anticamente abitata da celti, contea in epoca carolingia, verso l’866 la F. divenne, sotto il regno di Carlo il Calvo, il centro di una marca per ... ...
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(fiammingo Vlaanderen; fr. Flandre) Regione storica del Belgio che corrisponde geograficamente alla zona bassa fra i fiumi Lys e Schelda e lo Stretto di Calais. Creata in buona parte dall’uomo, non ha precisi confini naturali; l’unico criterio di delimitazione può essere quello linguistico (i dialetti ... ...
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Robert 0.J. Van Nuffel
Nel linguaggio contemporaneo, la parola F. indica la parte settentrionale del Belgio, ancorché sia rimasta in uso la locuzione " F. francese ", parlando di quella porzione dell'antica contea che appartiene oggi alla Francia.
L'inizio di una vita autonoma della F. risale all'epoca ... ...
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Regione storica del Belgio, corrispondente nel suo insieme al paese basso fra la Lys, la Schelda e il mare; vi si comprende oggi tuttavia anche la plaga di Alost, Grammont e Renaix sulla destra della Schelda. Giusta la tradizione storica, del resto, il limite a SO. non coincide con il confine politico ... ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] di marca espressionista, ricca di artifici retorici, intesa a rendere per verba la qualità stilistica dell'opera nell'arca di famiglia della chiesa agostiniana di S. Giacomo Maggiore.
Il M. incarnò il tipo dell'intellettuale eclettico seicentesco, ...
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CROAZIA
I. Petricioli
(serbo-croato Hrvatska; Chroatia nei docc. medievali)
Regione storica dei Balcani settentrionali che, unitamente ai territori della Slavonia, della Dalmazia e alla penisola istriana, [...] di s. Oronzo e la capsella di s. Giacomo, conservati a Zara (tesoro della cattedrale) e a Nona (Riznica župne crkve).Il u Zagrebu [Riflessi del circolo praghese di Parler sul portale della chiesa di S. Marco a Zagabria], Peristil 3, 1960, pp. 13-32; ...
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Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] ispano-romana e di facilitare l'avanzata dell'Islam verso le terre del Nord che gli Arabi chiamavano Marca Superior (capitale: Saragozza), per distinguerla dalla Marca Media (capitale: Toledo) e dalla Marca Inferior o terra di A. (capitale: Cordova ...
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PIAZZETTA, Giovanni Battista
Denis Ton
PIAZZETTA, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Venezia il 13 febbraio 1682, nella parrocchia di S. Felice, dove, tre giorni dopo, ricevette il battesimo [...] (Moretti, 1984-85, pp. 359 s.). Il padre, Giacomo, originario di Pederobba nella marca trevigiana, fu uno scultore e intagliatore, autore degli armadi e del soffitto ligneo della biblioteca dei Ss. Giovanni e Paolo di Venezia. Secondo le fonti ( ...
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MADRID
A. Franco Mata
(arabo Majrīṭ)
Città capitale della Spagna e capoluogo della provincia omonima, nella regione della Castiglia Nuova, M. sorge sulla meseta alle pendici meridionali della Sierra [...] con marca di Morella (Castellón), del 1400 ca., e un'altra di Burgos, del 1400-1425. Sono esposte nel museo anche due sculture di giaietto: un S. Giacomo pellegrino, di ridotte dimensioni ma di straordinaria espressività, e una Vergine della Pietà ...
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PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] (1728, p. 365), e a quelle dell’erudito lucchese Giacomo Sardini (1750-1811), pubblicate postume e senza (fine sec. XVIII - inizio sec. XIX), cc. 1-20; V. Marchiò, Il Forestiere informato delle cose di Lucca, Lucca 1721, pp. 282 s.; P.A. Orlandi, ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] della residenza della famiglia ha spinto già Ceci a cercare conferme nei registri battesimali della parrocchia di S. Giacomo nelle ascendenze stilistiche di marca neoveneta, forse mediate da altri artisti attivi nella chiesa della Sapienza, di una ...
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TRENTINO
G. Valenzano
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la prov. di Trento (v.). Il nome T. deriva da Trento, già antico municipio romano dal nome Tridentum. Dal toponimo romano derivò [...] archeologici, nel caso del sec. 6°, non confermano i dati delle fonti scritte: la più antica testimonianza che attesti la presenza Bonanno Oddone da Riva e del figlio Giacomo, autori dei distrutti affreschi di S. Marco a Trento, a cui sono state ...
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GESSI, Giovan Francesco (Francesco)
Alessandra Ancilotto
Nacque a Bologna il 20 genn. 1588 da Ottavio e da Fiordeligi Tognoni (Malvasia, 1678, pp. 245 s.).
Dopo un primo alunnato nella bottega di Denis [...] Giacomo a Bologna, la Chiamata degli apostoli Giacomo e Giovanni in S. Giovanni in Monte e le due grandi tele della , Modena 1978, pp. 121-123; Id., Simone Cantarini: dalla Marca baroccesca alla bassa padana, in Bollettino d'arte, LXVII (1982), ...
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Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...
gadgettato
p. pass. e agg. (iron.) Pieno di gadget, di oggetti curiosi e inutili. ◆ «Non consegnarci in tempo utile il prodotto – denunciano [i giornalai] – equivale a lasciare invendute un grande numero di copie di quotidiani o riviste ‘‘gadgettate’’»....