Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] ed i sermoni di s. A.d. P., in Studi Francescani, VI(1934), pp. 60-80, 195-224; S. A. Dottore dellaChiesa (Atti delle settimane antoniane tenute a Roma e a Padova nel 1946), Roma 1948 (il vol. comprende sedici conferenze di grande valore); S. Doimi ...
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GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] con gli aspri contrasti interni al fronte cattolico - gli esiti della riforma dellaChiesa. Già nel 1536, dopo l'arrivo di Carlo V a vita alla deputazione per la riforma della Curia, in cui il G., Giacomo Simonetta e Cristoforo Jacobazzi ebbero una ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] ), Storia della lingua di Roma, Bologna, Cappelli.
Devoto, Giacomo (19742), Il linguaggio d’Italia. Storia e strutture linguistiche italiane dalla preistoria ai nostri giorni, Milano, Rizzoli.
Fragnito, Gigliola (2005), Proibito capire. La Chiesa e ...
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ANTONIO MARIA Zaccaria, santo
Paolo Prodi
Nacque in Cremona alla fine del 1502 o all'inizio dell'anno seguente - il giorno preciso della nascita non è noto - da Lazzaro, patrizio cremonese discendente [...] della confraternita dell'Eterna Sapienza, fondata qualche anno prima probabilmente da mons. Giannantonio Bellotti. In essa strinse particolari legami con il patrizio milanese Giacomo ai precetti di Dio, dellaChiesa e della legge naturale validi per ...
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MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] secondo le versioni più antiche (Protovangelo di Giacomo, VIII-IX; Vangelo dello pseudo-Matteo, VIII), Maria, non potendo del 12° secolo.L'unione nuziale di Cristo e dellaChiesa costituisce un altro riferimento fondamentale per il m. cristiano. ...
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BERTI, Gianlorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 28 maggio 1696, da Luca e da Domenica Boncia, secondo di quattro fratelli. Nel 1711 entrò nel convento agostiniano di Barga, [...] convento di S. Spirito a Firenze (1717-1718) e a S. Giacomo in Bologna (1718). Il 30 sett. 1719 il B. fu dichiarato Luijk, Gianlorenzo Berti agostiniano (1696-1766), in Riv. di storia dellaChiesa in Italia, XIV(1960), pp. 235-262, 383-410, che ...
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ALLACCI, Leone
Domenico Musti
Nato a Chio nel 1586, erudito e teologo, l'A. occupa un posto di rilievo nella storia della cultura del sec. XVII. Il cognome Allacci è adattamento italiano del greco ῾Αλάτζης [...] Aprosio, Ferdinando Ughelli, Gabriele Naudé, Giacomo Goar, Francesco Combefis, Daniele Papenbroeck, Bartoldo permanesse da parte di imperatori e autorevoli rappresentanti dellaChiesa greca un atteggiamento di fondamentale reverenza nei confronti ...
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DI LIEGRO, Luigi
Maurilio Guasco
Nacque a Gaeta (Latina) il 16 ottobre 1928, da Cosimo e Anna Catanzano, in una famiglia numerosa e povera; fu battezzato il giorno successivo nella chiesa parrocchiale [...] , S. Giacomo di Terra Rossa, da don Levi Panico. Ereditò il nome Luigi da uno dei fratelli, morto l’anno prima della sua nascita questo don Luigi raccolse informazioni e documenti sulle scelte dellaChiesa parigina.
Per offrire a don Luigi un luogo di ...
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CARINI, Isidoro
Giulio Battelli
Nato in Palermo il 7 genn. 1843 da Giacinto e da Concetta Testaferrata, a cinque anni restava affidato alle sole cure della madre, avendo il padre dovuto esulare a Parigi [...] nel 1888-89 un corso di otto conferenze sulla storia dellaChiesa; alla Pontificia Accademia di archeologia trattò Sul dialetto greco cattolico intransigente. Nel giugno 1894 tale professor Giacomo Pardo, qualificatosi siciliano e studioso di ...
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EREMITI DI S. AGOSTINO
P.F. Pistilli
L'Ordine mendicante degli E. di s. Agostino, detti anche Eremitani o Agostiniani, non esente ai primordi da accenti ascetici, nacque dalla volontà di raggruppamento [...] .161-162; M. Fanti, Gli Agostiniani a Bologna e la chiesa di San Giacomo, in Il tempio di San Giacomo Maggiore in Bologna, Bologna 1967, pp. 1-35; G. Piconi Aprato, L'architettura dellachiesa di S. Giacomo, ivi, pp. 37-72; J. van Luijk, Gli eremiti ...
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principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...
opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...