GAUFRIDO, Jacopo (Giacomo)
Irene Cotta
Lucinda Spera
Nacque a La Ciotat, in Provenza, nei pressi di Marsiglia, presumibilmente intorno al 1610. Il padre, notaio, gli fece studiare medicina presso l'Università [...] Ranuccio II, riaprì le ostilità con lo Stato dellaChiesa. Il 18 marzo 1649 il nuovo vescovo fu 1967, ad indicem; R. Galluzzi, Istoria del Granducato di Toscana sotto il governo della casa Medici, VI, Livorno 1781, pp. 79, 82, 237 s., 240 s ...
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GRADENIGO, Marco
Michela Dal Borgo
È ignoto il luogo di nascita, la data potrebbe essere posta nell'ultimo decennio del sec. XIII. Infatti, già a partire dal 1341 il Quaternus Consiliorum, anche per [...] collezioni numismatiche del G. passarono al fratello senatore Giacomo (1721-96), anch'egli collezionista e amante Angelo Maria Querini umanista e diplomatico per Aquileia, in Rivista di storia dellaChiesa in Italia, XVIII (1964), 1, p. 30; U. Marcato ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] Chiesa in Italia, II (1948), pp. 157-165; P.B. Salmon, Jacobus de Theramo and Belial, in London mediaeval studies, II, 1 (1951) pp. 101-116; N. Palma, Storia della città e diocesi di Teramo (rist. Teramo 1981), vol. V, pp. 92-100, voce: «Giacomo ...
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DE MARINIS (De Marino), Ubertino
Salvatore Fodale
Non si hanno notizie sulle sue origini. R soltanto una supposizione che egli abbia fatto parte della omonima famiglia baronale siciliana e abbia avuto [...] Cali una controversia sorta tra due preti catanesi per il possesso dellachiesa di S. Maria La Grande. È da ritenere che il i vescovi di Malta e di Patti e col giurista Giacomo Denti, una controversia in materia di redditi ecclesiastici che ...
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BOCCACCIO (Boccaccino) di Chellino
Zelina Zafarana
Figlio di Chellino (o Golino, o Ghelino: forme varie per Michele) Bonaiuti, di Certaldo, non se ne conosce l'anno della nascita. Sappiamo che svolse [...] dell'Ordine dei Templari, là dove tratta del supplizio di una cinquantina di cavalieri (avvenuto il 12 maggio 1310) e del gran maestro Giacomo per sé e per il figlio Giovanni alcuni beni dellachiesa di S. Lorenzo nell'arcidiocesi di Capua: contratto ...
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DOLFIN, Pietro
Raffaella Zaccaria
Nacque a Venezia da Giorgio di Francesco, dal ramo di S. Canciano della famiglia patrizia, e da Barbarella di Ruggero Contarini, intorno alla metà del 1427, e, quasi [...] fossero tumulati nell'arca di famiglia collocata di fronte all'erigendo altare, da lui stesso ordinato, nella chiesa di S. Giacomodella Vigna a Venezia.
L'impegno letterario del D. fu rivolto essenzialmente a questioni di carattere storico, non ...
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COLONNA, Antonio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo di Genazzano della famiglia, figlio di Lorenzo Onofrio e di Sveva Caetani, nacque probabilmente fra la fine del XIV e l'inizio del XV sec.
Nipote [...] genn. 1419 ne ripartì nell'aprile, dopo aver ottenuto la liberazione di Giacomo di Borbone.
Divenuto il 5 maggio 1421 governatore e podestà di Orte alla guerra contro il Turco e di tesori dellaChiesa, che Martino V era solito tenere nel palazzo ...
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CARRARA, Conte da
Michele Franceschini
Figlio naturale di Francesco il Vecchio, signore di Padova, e della nobile Giustina Maconia, nacque a Padova verso la metà del XIV secolo. Compiuti gli studi di [...] i tre anni del secondo vicariato, Martino V inviò Pietro Colonna, rettore della Marca, e il condottiero Giacomo Caldora per riportare Ascoli sotto il dominio diretto dellaChiesa e per scacciarne Obizzo, che aveva preso contatti con il fratello ...
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CALCIGNI, Marino de'
Walter Tommasoli
Nacque a San Marino, forse sul finire del sec. XIV, da nobile famiglia i cui membri compaiono spesso nelle alte magistrature della Repubblica. Il giovane C., mandato [...] non solo aveva colto ogni occasione per tramare contro il dominio dellaChiesa in Romagna, ma si era da ultimo schierato nel campo generale degli armati al servizio degli Aragonesi, e di Giacomo Piccinino, che era suo luogotenente: nel marzo del ...
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CAMPONESCHI, Pietro Lalle, conte di Montorio
Peter Partner
Figlio di Loysio (II), conte di Montorio, è ricordato dal cronista De Ritiis nel decennio 1440-1450 come un giovane uso a partecipare ai tornei [...] che il C. partecipasse alla denuncia di Giacomo Piccinino, rivelando al capitano regio dell'Aquila che il condottiero lo aveva incitato alla C. assunse il comando delle truppe aquilane che, sotto il vessillo dellaChiesa, attaccarono Cittaducale. Qui ...
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principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...
opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...