Benedetto XV
Gabriele De Rosa
GiacomoDellaChiesa nacque a Genova il 21 novembre 1854 dal marchese Giuseppe, di antica famiglia originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, discendente [...] da Margherita Maria Alacoque sino a s. Teresa del Bambino Gesù. Il pontificato di B. durò poco più di sette anni (GiacomoDellaChiesa morì il 22 gennaio 1922), pur tuttavia è da considerarsi fra i più intensi e importanti nella storia contemporanea ...
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DELLA TORRE (Dalla Torre, De Turri, Torre), Raffaele
Rodolfo Savelli
Nacque postumo a Genova nel 1579. Il padre Raffaele, imprenditore commerciale con rapporti a Firenze, Messina e Napoli, morì il 22 [...] impediva però al D. di trovare il tempo di scrivere: già nel testamento del 1628, lasciava all'amico avvocato GiacomoDellaChiesa "tutti li miei manuscritti, pregandolo a bruggiarne la maggior parte come cose imperfette et indegne di memoria" (Arch ...
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CAPPA, Paolo
Lorenzo Bedeschi
Nacque a Genova il 19 febbr. 1888, ma trascorse l'infanzia e la fanciullezza a Savona dove poco dopo i suoi genitori Francesco e Maria Forzani di tradizione cattolica s'erano [...] L'Avvenire d'Italia (9 dic. 1956).
Forse per questa sua lealtà alle istituzioni dello Stato italiano ed anche per l'amicizia col genovese mons. GiacomoDellaChiesa - divenuto nel frattempo Benedetto XV - fu chiamato all'inizio del 1915 a dirigere il ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] divina, che in tal modo voleva punire e purificare le nazioni12. Il 3 settembre il conclave elesse papa il cardinale GiacomoDellaChiesa, che assunse il nome di Benedetto XV13. Cinque giorni dopo, il nuovo pontefice, confermando l’interpretazione ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] Bologna 1993, pp. 227-247, in partic. 238.
92 Le vie di Dio, cit., p. 122.
93 Cit. in A. Scottà, GiacomoDellaChiesa arcivescovo di Bologna, 1908-1914. L’ottimo noviziato episcopale di papa Benedetto XV, Soveria Mannelli 2002, p. 536.
94 Ibidem.
95 ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana dellaChiesaGiacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] e il manuale in tre volumi di storia dellaChiesa antica dell’abbé Duchesne fu ampiamente diffuso nei seminari, anche la tutela e l’occhio vigile del suo vescovo, Giacomo Dalla Chiesa, aveva ripreso e completato lo studio iniziato. Egli pubblicò ...
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GRATI, Giacomo
Enrico Angiolini
Nacque, probabilmente nel 1411, a Bologna, da Pellegrino (nato nel 1383 e morto nel 1437) e da Bartolomea Clarissimi, secondogenito di quattro figli (gli altri, nell'ordine, [...] che era in quel momento controllata dai Canetoli e che stava per essere colpita da interdetto e assediata dal capitano dellaChiesaGiacomo Caldora.
La prima comparsa del G. avviene in una posizione già di assoluto rilievo: appare infatti tra i ...
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Figlio (Edimburgo 1566 - Londra 1625) di Maria Stuarda e di Lord H. Darnley. All'abdicazione della madre, fu incoronato, a poco più di un anno, re di Scozia (29 luglio 1567) e fu solo un'arma di ricatto [...] analogo carattere assolutista ebbe la sua politica religiosa, nella lotta contro i fautori della superiorità dellaChiesa sullo Stato. Temendo che un intervento a favore della madre gli alienasse la simpatia di Elisabetta, non reagì all'uccisione di ...
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Figlio (Londra 1633 - Saint-Germain-en-Laye 1701) di Carlo I e di Enrichetta Maria di Francia. Durante la guerra civile fu preso prigioniero a Fairfax (1646), ma riuscì a fuggire in Olanda e da qui in [...] e l'ufficio di grande ammiraglio d'Inghilterra. Ma la conversione al cattolicesimo (1672) gli attirò l'ostilità dellaChiesa anglicana e di gran parte dell'opinione pubblica. Il Test Act (1673) lo obbligò a dimettersi da tutti gli uffici, mentre l ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] 1310), il D. ricercò allora, chiedendo a Giacomo da Carrara di accogliere i fuorusciti, che divengono in 173, 188 s., 195 s., 200, 210 ss.; G. Mantese Mem. stor. dellaChiesa vicentina, III, Il Trecento, Vicenza 1958, pp. 21-50; G. Coniglio, Dalle ...
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principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...
opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...