GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] opera di Matteo Bartolini (Matteo da Castello), a GiacomoDella Porta fu affidata la creazione di quattro fontane a 1577 e gli inizi del 1578, del più alto esponente dellaChiesa siro-giacobita, il patriarca d'Antiochia Ignazio Na'mattalah, accese ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] La Dc sarebbe stata a suo avviso un forte presidio a difesa dellaChiesa al pari dello Stato pontificio, anche se con garanzie di ben altro tipo. In Nella Curia Ronca aveva l’appoggio di padre Giacomo Martegani, il direttore de «La Civiltà cattolica» ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] l’opera di uomini santi e si mostra emulo di Abramo, Giacomo, Mosè e Davide. Più di tutti egli ha voluto tuttavia al metropolita o al patriarca non per la sua funzione di capo dellaChiesa, ma per il suo essere immagine di Cristo. Secondo l’ideologia ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] in buona fede erronea uscì quindi soltanto un intervento dell’arcivescovo di Bologna, Giacomo Lercaro, pronunciato in occasione di un convegno su La Chiesa e la libertà organizzato dalla «Pro Civitate Christiana» di Assisi, nel quale sviluppava ...
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Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] cardinale Giacomo Lercaro, prese spunto da questa esperienza per avviare il percorso del «Piccolo sinodo», indetto nel 1961 prima che l’assise generale si celebrasse, ma in Lercaro operò ancora, pur nelle mutate condizioni complessive dellaChiesa in ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] sinodo celeste in cui si dibatteva della corruzione dellaChiesa e delle difficoltà incontrate per ristabilire il vero idea della degenerazione per ragioni ‘filologiche’ si ritrova anche in altri antitrinitari, come Aconcio (si veda Giacomo Aconcio, ...
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La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] mancavano infatti, vescovi, come Giacomo Biffi, che non avevano mai accettato sostanzialmente la formula della ‘mediazione’ e che chiedevano alla Conferenza una linea più aggressiva nelle grandi questioni che agitavano la Chiesa e il paese17. A ciò ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] che nel tempo ebbe il maggior impatto nella cultura siriaca fu Giacomo di Nisibi, assurto a modello nella diffusione della forma episcopale come struttura portante della comunità entro le Chiese siriache62. Il suo culto travalicò i confini del mondo ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] libro IV tratta dellaChiesa di Roma e dell'opera corrisponde a una visione rigidamente gerarchica della società. È interessante il punto di partenza. Il battesimo costituisce una professione elementare di fede. Ma, secondo il noto detto di Giacomo ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] canonicità, ispirazione e autenticità della lettera agli Ebrei e della lettera di Giacomo: canonicità e ispirazione accettate il B. spinge la sua analisi alla radice stessa della genesi dellaChiesa: la Chiesa non si comprende senza la croce. È qui ...
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principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...
opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...