La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] sugli altri personaggi della scena evangelica: Mosè ed Elia sono in figura umana, Pietro, Giacomo e Giovanni sono sotto Milano 2001.
70 J. Croisier, I mosaici dell’abside e dell’arco absidale dellachiesa superiore di San Clemente, in S. Romano, ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] pp. 238-239.
34 A. Melloni, Il canto liturgico nella periferia dellachiesa italiana: problemi e casi di studio, «Musica e storia», 13, 2005 nella periferia, cit.
108 Dalla chiusura della presentazione del cardinale Giacomo Lercaro a F. Connan, J.-C. ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] né eletti né elettori»3, coniata fin dal 1861 da don Giacomo Margotti, continua con il non expedit, con cui si vietava modo chiaro, definito e indistruttibile, quando questa libertà dellaChiesa sia stabilita, l’indipendenza del papato sarà su terreno ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] e dei suoi amici rispetto alla ‘nuova linea politica’ dellaChiesa pacelliana, che culminò nel luglio 1949 con il famoso Giacomo Lercaro e Giuseppe Siri. L’unico laico a tenere catechesi fu Giuseppe Lazzati (1909-1986), il futuro rettore della ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] il cardinale Giacomo Antonelli, segretario di Stato dal 1849, divenne il cuore della nuova strategia amici, Ave, Roma 1977.
R. Aubert, Il pontificato di Pio IX, in Storia dellaChiesa, iniziata da A. Fliche e V. Martin e continuata da G.B. Duroselle ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] in G. Lercaro, Per la forza dello Spirito. Discorsi conciliari del card. Giacomo Lercaro, Bologna 1984, pp. 65-70 , vescovo di Pesaro, a cura di N. Buonasorte, «Rivista di Storia dellaChiesa in Italia», 52, 1998, 1 (d’ora in poi Diario Borromeo ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] 197 s.; Aurelio Simmaco de Iacobiti, Poema inedito su s. Giacomodella Marca, a cura di G. Mascia, Napoli 1970, pp documento, ibid., pp. 151-165; G. da C. dalla storia dellaChiesa alla storia d'Europa. Studi…, in Quaderni del Monte, IV, Bologna 1986 ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] armata una flotta affidata al vescovo di Ragusa Giacomo da Recanati. A Roma si continuava a , Il pontificato di Nicolò V e i Padri dellaChiesa, in Umanesimo e Padri dellaChiesa. Manoscritti e incunaboli di testi patristici da Francesco Petrarca ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] »1.
I versi con cui Mario Luzi inaugura il monologo dellachiesa di Santa Maria del Fiore alla vigilia del secolo XXI possono Giacomo Zanella per verificare come l’ultima fase della produzione del sacerdote veneto, quella dell’inquietudine della ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] volte sulla Dc e su Moro48. Giacomo Lercaro si fa interprete dello stile pastorale di Giovanni XXIII, che nei 2-3; gli anni di Poma alla Cei in Il volto e lo spirito dellaChiesa in Italia. Discorsi del card. Antonio Poma dal 1969 al 1979, Roma 1981 ...
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principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...
opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...