Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] in l. ma in francese); il l. restò solo come lingua dellaChiesa cattolica (ma nella liturgia, a partire dal 1947 e soprattutto dopo di Padova, Riccardo di S. Germano, Saba Malaspina, Giacomo Doria, Riccobaldo di Ferrara, e il più personale e ...
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Statista e scrittore (Thornhill 1633 - Halifax House 1695). Membro influente della camera dei Comuni, fu creato visconte nel 1688 e seppe mantenersi ai primi posti nella vita pubblica sotto Carlo II, Giacomo [...] III (d'Orange). Nel 1672 fu ambasciatore straordinario a Parigi per le trattative riguardanti i cattolici d'Inghilterra e i sacerdoti dellaChiesa romana; missione che fallì, ma non per colpa di H., le cui qualità oratorie e critiche e la cui finezza ...
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Troviero normanno (prima metà sec. 13º). Compose i poemetti La bataille des sept arts, satira delle controversie scolastiche tra i varî indirizzi scientifici delle scuole di Parigi; La bataille des vins, [...] ad Aristotele, che ha probabilmente come fonte immediata uno degli exempla riportati da Giacomo da Vitry nei suoi Sermones. Di dubbia attribuzione è il Dit du Chancelier Philippe per la morte di Filippo di Grève (1236), cancelliere dellaChiesa. ...
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Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] persona e l'opera di M. Ranchetti (n. 1925), storico dellaChiesa e del modernismo. Ha esordito nel 1988 con La mente musicale secolo fa P.P. Pasolini, avvertendo subito che un S. Di Giacomo, un D. Tessa, tanto per prendere due estremi, non potevano ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] dell'affermarsi sempre più deciso della città come ordinamento sovrano, da parte dell'Impero e dellaChiesa, i due eredi di Roma. E non a caso l'acre Squitinio della il protervo governatore di Milano, Giacomo Foscarini insiste che «bisognava pensar ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] tradizioni dellaChiesa e con le forme della "pietà" e della preghiera quotidiane.
È questo un aspetto della cultura tentativo di approntamento critico del testo si deve a Ernesto Giacomo Parodi che, con l'aiuto di Flaminio Pellegrini, pubblicò, ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] del secolo, né legato come lui al mondo dellaChiesa rinascimentale, splendido di arte e di cultura, e la compagnia di Gesù, si veda M. SCADUTO, Storia della compagnia di Gesù in Italia. L'epoca di Giacomo Lainez. Il governo, 1556-1565, Roma 1964, pp. ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] Machiavelli, il Βασιλικὸν Δῶρον di Giacomo I d’Inghilterra (al tempo della stesura ancora Giacomo VI di Scozia) e i di occuparsi del bene di tutto l’Impero al di fuori dellaChiesa («ausser den Kirchen im gantzen Lande»)57. Non è certamente un ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] , p. 167) e A. Frothingham (L’Omelia di Giacomo di Sarûg, cit., p. 172) hanno interpretato il pro antiquo usu della Decretale gelasiana come indizio che la leggenda fosse letta ufficialmente in altre chiese prima che a Roma, dove circolava solo in ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] »1.
I versi con cui Mario Luzi inaugura il monologo dellachiesa di Santa Maria del Fiore alla vigilia del secolo XXI possono Giacomo Zanella per verificare come l’ultima fase della produzione del sacerdote veneto, quella dell’inquietudine della ...
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principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...
opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...