Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] il cardinale Giacomo Antonelli, segretario di Stato dal 1849, divenne il cuore della nuova strategia amici, Ave, Roma 1977.
R. Aubert, Il pontificato di Pio IX, in Storia dellaChiesa, iniziata da A. Fliche e V. Martin e continuata da G.B. Duroselle ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] 197 s.; Aurelio Simmaco de Iacobiti, Poema inedito su s. Giacomodella Marca, a cura di G. Mascia, Napoli 1970, pp documento, ibid., pp. 151-165; G. da C. dalla storia dellaChiesa alla storia d'Europa. Studi…, in Quaderni del Monte, IV, Bologna 1986 ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] Pier Paolo Vergerio al doge Francesco Donà sulla riforma dellaChiesa (1545), "Atti dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti", , a cura di Giacomo Manzoni, in Miscellanea di storia italiana edita per cura della R. Deputazione di Storia ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] con la versione latina delle Epistole dell'Arcopagita nel Vat. lat. 2934) e dal medico G. Giacomo Bartolotti; ma conobbe si deduce che solo Cristo è la pietra, il lapis angularis dellaChiesa. Anche s. Agostino riferiva il "super hanc petram" di ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] inglese presso il re di Sardegna, poi primo rappresentante della corte di San Giacomo nel nuovo Regno d’Italia, Lord Hudson (certo Per non parlare dell’oggettivo interesse alla disunione della penisola coltivato dal temporalismo dellaChiesa di Roma. ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] . Gli scritti dei fratelli Verri, di Cesare Beccaria, di Giacomo Ugo Botton di Castellamonte, di Melchiorre Delfico e di non accettabile in una società dove forte era il peso dellaChiesa cattolica, parve una grande conquista del codice. Nonostante ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] Trinacria -, acconsentì nel novembre 1362 alle nozze della regina con Giacomo III, sovrano detronizzato di Maiorca. Con ), "Zeitschrift für Kunstgeschichte", 54, 1991, pp. 20-32; Storia dellaChiesa, a cura di A. Fliche-V. Martin, XI, Milano 1994. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto mercantile
Francesco Migliorino
Un nuovo Medioevo del diritto?
Mondi globali tracciano l’orizzonte del nostro tempo storico. Con la nostalgia di un centro perduto per sempre, la condizione postmoderna [...] sui reali contenuti della law merchant. Esperto di teoria monetaria, durante i regni di Elisabetta I e Giacomo I l’autore vademecum del diritto antico dellaChiesa che i legisti faticavano ad accogliere nell’architettura dello ius commune, anche se ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] verità naturali e soprannaturali, accettate dalla Rivelazione e dalla Chiesa, in vari sistemi, di cui i principali sono: Sarteano (1385-1450), Giovanni da Capestrano (1386-1456), Giacomodella Marca (1394-1476), Angelo Carletti da Chivasso (1410 ca ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] del conflitto siciliano risaliva alla politica dellaChiesa, che per giunta vantava precisi diritti Madrid 1956, pp. 120, 140 (pubblica due lettere di B. a Giacomo II); M. Camera, Annali delle Due Sicilie, II, Napoli 1860, pp. 32, 41, 44, ...
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principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...
opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...