ASPERTINI, Amico
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio del pittore Giovanni Antonio e fratello di Guido, nacque a Bologna tra il 1474 e il 1475.
Nulla si sa di preciso sulla sua attività giovanile, se [...] Bologna, è la collaborazione al ciclo di affreschi dell'oratorio di S. Cecilia presso S. Giacomo (1506-08 circa) ove il Longhi ha di S. Agostino costruita nel 1506 da Pasquino Cenami, priore dellachiesa, con Storie di s. Frediano, di Gesù e del Beato ...
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BRIOSCO (da Briosco, Brioschi), Benedetto
Claudia Mandelli
Figlio di un Ardigolo, è il rappresentante principale di una famiglia di scultori originaria di Briosco, a nordest di Milano. Erroneamente [...] e i busti sopra la porta della sacrestia vecchia nel transetto dellachiesa. Sulla parte da lui avuta nei per il crescente impegno con la certosa aveva assunto come aiuto un certo Giacomo de Nava, fu chiamato (1506)a Cremona per fare le storie, le ...
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BARBO, Marco
Germano Gualdo
Nacque a Venezia, sul principio del 1420, da Marino di ser Marco e da Filippa della Riva. Nipote di Ludovico e lontano parente di Pietro. che divenne papa col nome di Paolo [...] presso i membri del Sacro Collegio più solleciti del bene dellaChiesa. L'eventualità di una sua elezione era tuttavia temuta il B. ebbe in commenda il priorato conventuale di S. Giacomo di Pontida in diocesi di Bergamo, che, nonostante gli ostacoli ...
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DE PREDIS (Preda), Giovanni Ambrogio
Caterina Gilli Pirina
Figlio del nobile Leonardo e di Caterina Corio nacque a Milano intorno al 1455; la famiglia abitava a porta Ticinese nella parrocchia di S. [...] la cornice dorata a due ordini viene affidata all'intagliatore Giacomo Del Maino. Prezzo pattuito: 800 lire imperiali (200 XII (Beltrarni, 1919, doc. n. 121) e la vertenza proseguì (Ottino DellaChiesa, 1967, p. 94) fino a che, il 27 apr. 1506, si ...
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PIETRO da Verona, santo
Marina Benedetti
PIETRO da Verona, santo. – Nulla si conosce della famiglia di questo frate predicatore e inquisitore (la tradizione secondo la quale proviene da una famiglia [...] breviario avvolto in un panno di lino conservati nella sacrestia dellachiesa milanese di S. Eustorgio che, tuttavia, nulla hanno e ser Tommaso da Giussano, Guidotto da Sacchella, Giacomodella Chiusa, dominus Stefano Confalonieri, oltre Pietro, detto ...
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Giovanni III
Maria Cristina Pennacchio
G., originariamente Catelino, era nato a Roma ed era figlio di un senatore romano e governatore provinciale, il cui nome, Anastasio, farebbe pensare a un'origine [...] e che quest'ultimo, per vendetta, chiamò i Longobardi a prendere possesso dell'Italia. Conferma infine il dato sull'edificazione dellachiesa dedicata agli apostoli Filippo e Giacomo (Chronica maiora, ad a. 578). Sulla scia di Beda si colloca Paolo ...
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FERRERI, Zaccaria
Eckehart Stöve
Nacque a Vicenza nel 1479 da famiglia nobile. Quindicenne, entrò nel monastero benedettino di S. Giustina a Padova. Nel 1504 si recò a Roma, dove due anni dopo conseguì [...] della quiete monastica. Nel maggio 1510 lo troviamo infatti nel seguito del condotticro milanese al servizio francese Gian Giacomo fu dunque particolarmente attivo nel movimento per la riforma dellaChiesa. Le sue doti di storico e pubblicista gli ...
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FLORIANI, Pompeo
Giuseppe Adami
Figlio di Camillo e di Gerolama, di cui non si conosce il casato, nacque a Macerata nel 1545. Gli unici dati che possediamo circa la sua formazione militare sono basati [...] generale dellaChiesa e nipote di Clemente VIII, gli chiese di formare della nuova fortezza della città, inizialmente assegnata a Mario Farnese. La fabbrica doveva essere eretta in corrispondenza dei tre baluardi preesistenti nel borgo di San Giacomo ...
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JAQUERIO, Giacomo
Simone Baiocco
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, figlio di Giovanni, attivo all'inizio del Quattrocento in ambito piemontese.
Poche sono le notizie sul padre [...] gli affreschi dellachiesa di S. Pietro a Pianezza oppure quelli del cortile e della cappella nel castello la Renaissance, Milano-Paris 1994, pp. 173-188; Id., Da Giacomo Pitterio ad Antoine de Lonhy, in Primitivi piemontesi nei musei di Torino, ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] la Presentazione a Cristo dei figli di Zebedeo, per l'oratorio di S. Giacomodella Marina, il Miracolo di s. Siro, proveniente dalla chiesa di S. Francesco di Castelletto e oggi nella chiesa di S. Siro, la Pietà e santi dipinta per l'altare maggiore ...
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principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...
opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...