Scultore e pittore francese (Dun-sur-Meuse 1920 - Doulcon, Meuse, 2006). Negli anni 1947-48 eseguì gli affreschi dellachiesa di S. Giacomo a Montrouge. Dal 1949, trasferitosi a Choisy-le-Roi, si dedicò [...] construit sa ville (1978-79), imponente complesso scultoreo in cui I. confermò la propria impostazione meccanicistica frutto dell'aggressività della civiltà industriale. Fra le sue opere ricordiamo anche: Poire sur plan d'éclairage (1984); Nuage midi ...
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Scultore (Rothenhaus bei Komontau 1688 - Praga 1731), figlio di Jan. Significativo esponente della tendenza realistica del barocco boemo, fu stimato da J. B. Fischer von Erlach, che lo chiamò a Breslavia [...] Vratislav z Mitrovic nella chiesa di S. Giacomo (1716), a Breslavia, decorazione della cappella dell'elettore nel duomo (1722), il sepolcro di J. G. von Wolff nella chiesa di S. Elisabetta (1722); a Vienna, l'altare maggiore dellachiesa di S. Carlo ...
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Architetto e ingegnere (forse Cuneo 1550 circa - Genova 1631). Diresse i lavori per il potenziamento dell'acquedotto di Genova; nel 1619-20 costruì le mura di cinta e la calata della Darsena, il coro della [...] chiesa di S. Domenico e i granai pubblici (l'uno e gli altri andati perduti) e, particolarmente notevole, il palazzo Serra. Suo figlio Giovanni Giacomo (m. Genova 1650) gli successe nel 1628 nella direzione dei lavori dell'acquedotto; costruì i ...
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Prelato scozzese (n. Perth 1537 - m. 1592); arcivescovo di St. Andrews (1576), ambasciatore di Giacomo VI di Scozia presso Elisabetta d'Inghilterra (1583); combatté i cattolici in scritti latini ed ebbe [...] parte nell'organizzazione dellachiesa scozzese; ma per la sua avversione al sistema presbiteriano fu, dopo una prima sentenza (1585) cassata, nuovamente scomunicato (1588); tradusse in latino Giobbe, le Lamentazioni e l'Apocalisse. ...
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Pittore e incisore (forse Isola di Carturo, Padova, 1431 - Mantova 1506). Allievo a Padova di F. Squarcione, si formò in un ambiente ricco di stimoli culturali maturando un nuovo linguaggio di ampio respiro [...] decorazione della cappella Ovetari nella chiesa degli Eremitani (in parte distrutta nell'ultima guerra mondiale), dal 1453 si trovò a dover proseguire da solo l'opera che completò con le storie di s. Cristoforo e di s. Giacomo ...
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Pittore (Venezia 1683 - ivi 1754), figlio di Giacomo, scultore e intagliatore in legno. L'espressione artistica di P. fu frutto di straordinaria intensità di sentimento, non diluita, ma volutamente concentrata [...] S. Stae; S. Filippo Neri adora la Vergine, 1725-27, S. Maria della Fava; L'angelo custode e i ss. Luigi e Antonio, 1732-33, S , la pala dei Ss. Giacinto, Ludovico e Vincenzo (1738, chiesa dei Gesuati). Notevoli, tra gli altri dipinti, per la presenza ...
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Famiglia di scultori e architetti, originaria di Bissone (Lago di Lugano) e operante a Genova e in Sicilia nella seconda metà del sec. 15º e per tutto il sec. 16º. Domenico, scultore (Bissone, fra il 1420 [...] di Antonello fu Giacomo, scultore (Palermo 1517 - ivi 1598), attivo in Sicilia, autore dell'ancona di Roccella Valdemone 15º), è autore di una serie di portali di palazzi e chiese, inquadrati da una ricca decorazione. Pace, scultore, figlio di un ...
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Eretico e riformatore (Ossana o Trento fra il 1492 e il 1520 - Londra 1567 circa). Nella sua opera più famosa, gli Stratagemata Satanae, è sostenuta la necessità di superare i contrasti dottrinali esistenti [...] in Svizzera con F. Betti nel 1557, a Zurigo prima e poi a Basilea fu in stretto contatto con gli esponenti dellachiesa zwingliana e con il folto gruppo di esuli religiosi italiani. Dopo un breve soggiorno a Strasburgo (1558), si recò in Inghilterra ...
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Pittore (Ferrara 1460 - Mantova 1535). Alla formazione nell'ambito di Cosmè Tura, evidente nel S. Sebastiano (Dresda, Gemäldegalerie), si affiancò un sensibile influsso di Ercole de Roberti, al seguito [...] Giovanni II Bentivoglio nella cappella di famiglia in S. Giacomo Maggiore (Vergine alla presenza della famiglia Bentivoglio, 1488; Trionfo della Fama e Trionfo della Morte, 1490) e nella cappella della rocca di Poledrano (1491). Nel 1492 eseguì la ...
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Pittore veronese operoso a Verona e a Padova. Nell'affresco della Crocifissione, nella capp. di S. Giacomo (ora di S. Felice, compiuta, nella decorazione, nel 1379) nella chiesa del Santo a Padova, sul [...] cromatica) appare tuttavia fuso e superato in una visione profondamente nuova. All'arte di A. è informata tutta la serie di affreschi dell'oratorio di S. Giorgio (c. 1380) sul sagrato del Santo, ove per lo meno la Decollazione di S. Giorgio sembra di ...
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principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...
opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...