DELLA PORTA, Gerolamo (Girolamo), detto Girolamo da Novara, il Novarino
Carrol Brentano
Figlio di Bartolomeo, non se ne conoscono né il luogo, né la data di nascita. Scultore e architetto, nel maggio [...] con Cristoforo Lombardi il D. risulta presso Giovanni GiacomoDella Porta (del quale non sappiamo se fosse parente) come assistente nella realizzazione di un'enorme Arca dei ss. Marcellino e Pietro nella chiesa di S. Tommaso a Cremona. Il lavoro non ...
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DELLA PORTA, Ardicino
Franca Petrucci
Di famiglia originaria di Piacenza, nacque a Suno in provincia di Novara, da Genesio, dottore in legge, nella seconda metà del XIV secolo. Prese in moglie Gioacchina [...] parlò in nome degli ambasciatori della regina Giovanna Il d'Angiò e del marito Giacomo de la Marche. Dal 13 quella in cui si erano discussi alcuni articoli sulla progettata riforma dellaChiesa.
Eletto papa Martino V (11 nov. 1417), e avviandosi ...
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GIACOMO da Città di Castello, detto Beato Giacomo
Cristina Ranucci
Figlio di Pietro, nacque a Città di Castello nella prima metà del XIII secolo (o anteriormente, se si accetta la notizia riportata [...] locale, a partire da Conti (1627, p. 83) e da Iacobilli (1656), ritiene eseguito da G. anche l'altare maggiore dellachiesa di S. Francesco, monumento nel quale fino al 1620 si conservarono le reliquie di G. (Margherini Graziani). Anche quest'opera ...
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DELLA CORTE (Corti, de Curte), Giacomo
Katherina Walsh
Nacque a Padova intorno al 1430, sembra da famiglia patrizia; ma di essa e dell'ambiente familiare del D. nulla ci è noto, facendo eccezione per [...] divenne infatti "sacrae theologiae magister" e fu cooptato nel "Collegium theologorum" dell'università di Pavia. Funse anche da rettore dellachiesa di S. Giulietta, "villaggio dell'Oltrepò pavese" (Maiocchi-Casacca).
Dal 1493 il D. fu, insieme col ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] negli anni 1241-42, tra gli ultimi episodi della carriera poetica di Giacomo. Nel complesso non si tratta che di ipotesi, simbolo riconoscibile. La laicità, segno dell'indipendenza dello Stato dalla Chiesa, si tradusse nella trattazione esclusiva di ...
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DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito [...] suo nipote Niccolò, Giacoma di Brazzà, entrambe gestanti. Segue, sanguinoso, lo strascico della vendetta sistematica: Antonio presenza di testimoni che sono ragguardevoli nobili lagunari, nella chiesa giudecchina di S. Giovanni Battista.
Fonti e Bibl ...
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GIACOMO da Tresanti (Iacobus de Trisanctis, de Trisanto, de Grisanto)
Marco Arosio
Figlio del notaio ser Ridolfo, nacque verso il 1265 a Tresanti, borgo posto nel piviere di S. Pietro in Mercato, nelle [...] l'edificazione della nuova chiesa progettata da Arnolfo di Cambio, viveva a stretto contatto con il movimento laico delle pinzochere, Bibl. Laurenziana, ms. 773) - sia opera di Giacomo. Tale attribuzione non è condivisibile perché proposta solo sul ...
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DELLA GHERARDESCA, Ranieri
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Del ramo dei conti di Donoratico, era il figlio, probabilmente secondogenito, di quel conte Gherardo che era stato decapitato a Napoli con Corradino [...] nel quartiere di Mezzol a nord dell'Amo, nella cappella di S. Lorenzo alla Rivolta, presso la chiesa di S. Caterina.
In per Pisa proveniva però dal re Giacomo II d'Aragona, il quale si accingeva alla conquista della Sardegna, e questa volta con ...
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GIACOMO (Iacobus)
Fulvio Delle Donne
Il futuro arcivescovo di Capua nacque con ogni probabilità a Capua intorno agli anni Ottanta del XII secolo. Secondo uno strumento notarile del 1241, oggi perduto [...] che quasi certamente l'Archiepiscopus in questione sia proprio Giacomo. Su tale base Jannelli (1879) ha potuto indicare si recò a San Giovanni d'Acri, dove, nella chiesa di S. Croce, a nome dell'imperatore, pose l'anello nuziale al dito di Isabella, ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] Giacomo. Però, talvolta, nelle fonti figura come Giovan Filippo o Giovanni Filippo; comunque viene per lo più indicato semplicemente con Filippo. Gentiluomo dell a Duino e innalzò la torre campanaria della vicina chiesa di S. Giovanni, né è casuale ...
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principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...
opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...