I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] fortuna con il commercio del grano, come Pietro Regla di San Giacomo dall'Orio e il mercante "de biave" Lunardo dall'Agnella, cerca di pane ed elemosina davanti alle porte dellechiese.
Nel 1338 la popolazione veneziana ammontava probabilmente a ...
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La formazione della nobiltà dopo la Serrata
Stanley Chojnacki
Introduzione
Per tradizione, si ritiene che il dato di struttura essenziale della società veneziana nel Trecento venisse posto di fatto [...] nel suo testamento del 1321 destinava 3.000 lire alla fabbrica dellachiesa dei Santi Giovanni e Paolo (29).
Dopo la morte di dalle fu la "possession Branda" di Ca' da Pesaro a San Giacomo dall'Orio, valutata 15.000 lire "a grossi". Leonardo ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] come stanno a dimostrare le pitture dell'abside dellachiesadella Asunción di Alaiza (Province Basche). Bellver (Maiorca), costruito all'inizio del sec. 14° per volere del re Giacomo II (1243-1311), che Sancio I (1311-1324) trasformò in residenza ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] 1962); nei timpani nord e sud le figure di Padri dellaChiesa, profeti e angeli, alcune delle quali sono state riscoperte di recente.Si afferma che provenga dei sermoni sulla vita della Vergine del monaco Giacomo Kokkinobaphos, altrimenti ignoto ( ...
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L'economia
Domenico Sella
Crisi e rilancio
Per Venezia e la sua economia il Cinquecento iniziò sotto cattivi auspici. Mentre la Repubblica era impegnata nella guerra contro l'impero ottomano (1499-1503) [...] era ormai controllato dallo Stato dellaChiesa, con la conseguente perdita dei ricchi mercati della Valle Padana (104). agevolazioni fiscali (228). Sempre nel 1604 l'Inghilterra di Giacomo I faceva pace con la Spagna e ciò comportò non soltanto ...
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La finanza pubblica
Luciano Penzolo
La capitale finanziaria
Nel 1587 Leonardo Donà - che in seguito avrebbe assunto la dignità dogale - stendendo alcuni appunti sulle entrate pubbliche di Venezia [...] "vecchi" -; ideali che propugnavano inoltre il trionfo dellaChiesa controriformista appoggiata dallo Stato. E non a caso i garanti del suo Banco figurano, fra gli altri, anche Giacomo e Alvise Ragazzoni, che portano un nome assai autorevole fra i ...
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L'economia
Luciano Pezzolo
Strano secolo, il Seicento: dimenticato per lungo tempo da una storiografia attenta alla grande politica e distolta dalle luci del Rinascimento; etichettato come il secolo [...] . Nel 1648, ad esempio, il merciaio Giacomo Galli destinò l'enorme somma di 120.000 ducati da impiegarsi nella costruzione o restauro di tre chiese (82). La decorazione della facciata dellachiesa di S. Moisè - stupefacente esempio di complessità ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] il Libro I dello scritto Dei corpi galleggianti e il testo Dell'equilibrio dei piani.
Verso il 1450 Giacomo da Cremona (metà Il deciso rifiuto di questo tipo di speculazioni da parte dellaChiesa protestante ortodossa da un lato, e, dall'altro, le ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] (si veda per es. Saint-Yved a Braine). Le dimensioni dellachiesa, m. 81,50 di lunghezza e m. 43 di larghezza , identificabile quasi certamente con il Titus Livius che una lettera di Giacomo II d'Aragona attesta in vendita a Napoli nel 1314, pervenne ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] del Consiglio Giacomo Acerbo. Disillusi i liberali, che continuavano a sperare nel ripristino dell'uninominale, al cattolicesimo, domandandosi se da ciò "ne verrà una compromissione dellaChiesa, come in Spagna con De Rivera, o peggio" (Catti De ...
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principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...
opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...