FONTANA, Domenico
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato nel 1543 a Melide (Mili) sul lago di Lugano, morto nel 1607 a Napoli. La sua opera è collegata al periodo d' intensa attività edificatrice promossa [...] , della cupola di S. Pietro. Ivi egli appare quale collaboratore di Giacomodella Porta, architetto della fabbrica a disposizione stellare, aventi per vertici la piazza del Popolo, le chiese di S. Maria Maggiore, di S. Giovanni in Laterano, di ...
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Pittore. Nacque a Venezia, si suppone generalmente tra il 1430 e il 1435; morì forse intorno al 1493-95. Scarsissime sono le notizie documentate pervenuteci intorno a lui. Nel 1457 era condannato per ratto [...] National Gallery di Londra, proveniente da S. Domenico in Ascoli Piceno; del 1477 il B. Giacomodella Marca del Louvre, prima nella chiesadell'Annunziata ad Ascoli Piceno; del 1481 il polittico trasferito da S. Agostino a Grottammare alla Pinacoteca ...
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OSIMO (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Bruno MOLAJOLI
Margherita GUARDUCCI
Giuseppe CASTELLANI
Città delle Marche, in provincia di Ancona, posta sopra uno dei fastigi (m. 265) della catena delle [...] seguenti. Tornarono così alla diretta dipendenza dellaChiesa. Questa ebbe una interruzione nel 1486 in cui Boccolino Guzzone, osimano, spalleggiato dalla plebe, uccise il rivale Giacomo Leopardi e si fece padrone della città. Egli ricorse perfino al ...
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Il maggior poeta romanesco nacque a Roma il 10 settembre 1791 da Gaudenzio e da Luigia Mazio. Ebbe una gioventù infelice per disgrazie familiari e per difficoltà della vita. Costretto a miseri impieghi [...] bigotto, misantropo, traduttore degl'inni dellaChiesa, negatore dell'opera che lo aveva reso immortale e della censura. Soltanto nel 1886 cominciarono ad apparire nella loro integrità i sonetti romaneschi di G. G. Belli pubblicati dal nipote Giacomo ...
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Antica stirpe medievale italiana che, secondo una tradizione familiare, trae la sua origine dai consoli (o ipati) e duchi di Gaeta (sec. IX-1032). Ad essa si è voluto attribuire da taluno papa Gelasio [...] ebbe notevole parte nelle vicende politiche e militari della repubblica. Il banchiere Giacomo, "Sciarra Barone" (morto nel 1342), un grande e compatto stato ai confini del territorio dellaChiesa con quello del regno napoletano, ebbero larga parte in ...
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Si ebbero condottieri da quando si raccolsero le compagnie di ventura (v.): si suole tuttavia dare questo nome particolarmente ai capi delle compagnie di ventura italiane; poiché nelle compagnie straniere [...] i poeti e gli storici antichi e i padri dellaChiesa e raccoglie in Urbino la biblioteca famosa; Pandolfo Malatesta all'inizio del XVI, hanno grande fama i Sanseverino, Gian Giacomo Trivulzio, Virginio Orsini, Prospero e Fabrizio Colonna, i Vitelli e ...
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Per balaustrata in architettura s'intende, nel preciso senso della parola, un parapetto formato da tanti elementi staccati, chiamati balaustri per la loro somiglianza col fiore del melograno selvatico, [...] del duomo di Síena (scolpita da Bernardino di Giacomo nel 1543 su disegno del Riccio), quella della cantoria della Cappella Sistina (forse di Andrea Bregno) e quella che circonda il presbiterio dellachiesa di S. Maria dei Miracoli in Venezia (anni ...
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Dopo la pace di Bagnolo (v.), la corte di Napoli sentì il bisogno di respirare più liberamente e di sciogliersi dai vincoli, che, sotto forma di terre feudali, la tenevano stretta fin presso le porte di [...] le bandiere dellaChiesa. A loro volta il 19 novembre in Salerno i capi della congiura, ormai sicuri dell'arrivo di per le prov. napoletane, 1905; Carusi, Dispacci e lettere di Giacomo Gherardi, Roma 1909, p. 113 segg.; Calmette, La politique ...
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LIBANIO (Λιβάνιος, Libanius)
Carlo GALLAVOTTI
Retore greco del sec. IV d. C., nato ad Antiochia nel 314 da ragguardevole famiglia, e avviato dalla madre e dagli zii allo studio della retorica, volle [...] della parola che ormai è resa indispensabile per i grandi vescovi dalle agitazioni e dal conflitto delle credenze nel seno stesso dellachiesadell'eloquenza classica; e ha pure attirato, ai tempi nostri, le giovanili cure filologiche di Giacomo ...
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Prospero Lambertini nacque in Bologna da nobile famiglia della città, il 31 marzo 1675. Tredicenne, si avviava alla carriera ecclesiastica, allievo del Clementino di Roma: e la sua fu la brillante carriera [...] accresceva sempre più l'ingerenza degli stati negli affari interni dellaChiesa, non sia stato reso più difficile e penoso il ), profondamente buono (la sua ospitalità addolcì la vecchiaia di Giacomo III Stuart, che ebbe in Roma tutti gli onori regi ...
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principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...
opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...