Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] ) riattivò lo zelo antimodernista del cardinal Gaetano De Lai (i cui poteri furono ridimensionati9 sotto il pontificato di GiacomoDellaChiesa) e dello stesso Merry del Val. L’apparizione di Semeria in un film di propaganda di guerra10 non lo aiutò ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] , presidente d’onore (sostituito dopo la sua scomparsa nel 1904 dal cardinale Francesco Cassetta), monsignor GiacomoDellaChiesa, allora sostituto alla Segreteria di Stato, presidente effettivo (dal 1914 monsignor Federico Tedeschini); i padri ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] tante drammatiche situazioni di povertà, acuite dalla guerra18. Nel suo pur breve pontificato, GiacomoDellaChiesa opera due significativi cambiamenti di linea nel magistero pontificio in materia sociale: da un lato incoraggia il clero a impegnarsi ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] divina, che in tal modo voleva punire e purificare le nazioni12. Il 3 settembre il conclave elesse papa il cardinale GiacomoDellaChiesa, che assunse il nome di Benedetto XV13. Cinque giorni dopo, il nuovo pontefice, confermando l’interpretazione ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] Bologna 1993, pp. 227-247, in partic. 238.
92 Le vie di Dio, cit., p. 122.
93 Cit. in A. Scottà, GiacomoDellaChiesa arcivescovo di Bologna, 1908-1914. L’ottimo noviziato episcopale di papa Benedetto XV, Soveria Mannelli 2002, p. 536.
94 Ibidem.
95 ...
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DE' PIERI (di Pieri, Pieri) Giovanni Antonio
Margaret Binotto Soragni
Nacque a Vicenza il 1º ag. 1671 da Natale e da una Angela (Saccardo, 1981, p. 3; Id., 1983, p. 6) e fu battezzato il 4 agosto seguente. [...] pp. 106 ss.). L'impresa decorativa fu poi realizzata dalla bottega di Orazio Marinali.
Il Martirio di s. Giacomodellachiesa parrocchiale di Caprino Veronese è il primo dipinto datato (1714) che si conosca. Segnalato ed esposto alla mostra veronese ...
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RAMPOLLA DEL TINDARO, Mariano
Jean Marc Ticchi
RAMPOLLA DEL TINDARO, Mariano. – Nacque il 17 agosto 1843 a Polizzi Generosa, nella diocesi di Cefalù, da Ignazio Rampolla, conte del Tindaro discendente [...] ).
Morì il 16 dicembre 1913 a Roma dove, meno di un anno più tardi, il suo più fido collaboratore, GiacomoDellaChiesa, sarebbe stato eletto papa, elezione che un diplomatico francese così commentò: «Benedetto XV è la rivincita di Rampolla sdraiato ...
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PALADINI, Filippo
Stefano De Mieri
PALADINI (Paladino), Filippo. – Nacque intorno al 1544 a Casi in Val di Sieve, presso Firenze, da Benedetto, «già famiglio del magistrato degli Otto di Balia» (Di [...] di Paola, Elisabetta e Caterina in S. Ignazio all’Olivella a Palermo datata 1605. Dello stesso anno è anche la monumentale Pietà con s. Giacomodellachiesa del Collegio di Caltagirone, di radice bronzinesca, non solo per l’impaginazione, ma anche ...
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SALVAGO RAGGI, Giuseppe Maria
Olindo De Napoli
– Nacque come Giuseppe Maria Salvago a Genova il 17 maggio 1866 da Paris Maria e da Violante Raggi. A ricordo della madre, morta nel 1867, nel gennaio [...] l'impronta più forte nella formazione di Giuseppe. Significativo anche che un suo cugino fosse il cardinale GiacomoDellaChiesa, divenuto nel 1914 papa Benedetto XV.
Nella formazione di Salvago Raggi vi fu la suggestione per l'Africa ...
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MASSA, Nicolò.
Flavio Menardi Noguera
– Nacque a Calice Ligure il 26 ott. 1854 da Bartolomeo, ingegnere e insegnante di matematica della Scuola superiore navale e della R. Scuola di Marina di Genova, [...]
Il M. fu avviato agli studi classici nell’istituto Danovaro e Giusso di Genova, dove ebbe a compagno di studi GiacomoDellaChiesa, futuro papa Benedetto XV, poi, dal 1868, a Novi Ligure nel collegio di S. Giorgio retto dai padri somaschi, ottenendo ...
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principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...
opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...