Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] (1972), L’influenza culturale di Benedetto Croce, in Id., Altri esercizî (1942-1971), Torino, Einaudi, pp. 31-70.
Debenedetti, Giacomo (1922), Sullo ‘stile’ di Benedetto Croce, «Primo tempo» 4-5, pp. 99-105.
Deneckere, Marcel (1984), Benedetto Croce ...
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ROSSI, Mariano
Dario Beccarini
– Nacque a Sciacca il 9 dicembre 1731 da Francesco Russo e da Margherita Cotone e fu battezzato con il nome di Mario Antonio. In seguito italianizzò la forma latina Russo [...] Francesco de Mura, le opere di Luca Giordano, Francesco Solimena, Giacomo Del Po’, Sebastiano Conca e Giuseppe Bonito.
Giunse a Roma disegnatori e teorici dal barocco al neoclassico, a cura di E. Debenedetti, I, Roma 2009, pp. 339-352; M. Guttilla, ...
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POSI, Paolo
Raffaella Catini
POSI, Paolo. – Nacque a Siena nel 1708, figlio di Giuseppe, falegname; non si hanno notizie della madre. Apprese i primi rudimenti di matematica e architettura civile nella [...] apprezzati del suo tempo. Suoi allievi furono, oltre a Palazzi, Giacomo Quarenghi e Giuseppe Piermarini; di quest’ultimo, che lasciò Posi di Roma fra Clemente XIII e Pio VII, a cura di E. Debenedetti, Roma 2006, pp. 357, 370; S. Pasquali, L’attico del ...
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DESSÌ, Giuseppe
Angelo Pellegrino
Nacque a Villacidro (prov. di Cagliari) il 7 ag. 1909, da Francesco e da Maria Cristina Pinna.
Figlio di un ufficiale di carriera costretto a frequenti trasferimenti [...] bergsoniani - soprattutto in Introduzione alla vita di Giacomo Scarbo (pubblicato a puntate su Il Ponte nel Ipasseri, in Decadentismo e realismo, Bari 1959, pp. 181-86; G. Debenedetti, D. e il golfo mistico, in Intermezzo, Milano 1962, pp. 190-200 ...
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TOZZI, Federigo
Caterina Francesca Giordano
– Nacque a Siena il 1° gennaio 1883 da Federigo, detto Ghigo, e da Annunziata Automi: «Io sono nato a Siena, così per caso; mentre la mia anima è di laggiù, [...] D’Annunzio, Giosue Carducci, Ovidio, Dante, Giacomo Leopardi, Johann Wolfgang Goethe e Henrik Ibsen. e Bibl.: G.A. Borgese, Tempo di edificare, Milano 1923, ad ind.; G. Debenedetti, Il romanzo del Novecento, Milano 1971, pp. 54-107, 125-256; P. ...
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I notai rivestono un ruolo centrale nelle fasi iniziali della storia linguistica dell’italiano. Alla loro penna si devono infatti molti dei primi documenti in volgare, a partire dal Placito capuano del [...] notaio, tra i poeti siciliani, spetta, per es., a Giacomo da Lentini, Stefano Protonotaro, Guido delle Colonne e Pier della memoria; oggi, sulla base delle osservazioni di Santorre Debenedetti, sembra certo che i testi poetici fossero trascritti da ...
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SIBILLA, Gaspare. – Nacque a Roma tra la fine del 1722 e l’inizio del 1723 da Paola Pilli e da Pietro, detto Domenico di Gaeta. La numerosa famiglia risultava residente nella parrocchia di S. Angelo in [...] per il sepolcro di Maria Amalia di Sassonia in S. Giacomo degli Spagnoli (Chracas, 1761, p. 2). L’anno “scultore pontificio”, in Sculture romane del Settecento, a cura di E. Debenedetti, II, La professione dello scultore, Roma 2002, pp. 151-189; ...
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Pseudonimo dello scrittore italiano Giacomo Ca' Zorzi (Noventa di Piave 1898 - Milano 1960). Dotato di una ricca cultura internazionale, N. appare una figura atipica di intellettuale nel panorama italiano, [...] in giurisprudenza con una tesi in filosofia del diritto nel 1923 a Torino , dove strinse amicizia con M. Soldati, G. Debenedetti e con i giovani che si raccoglievano intorno a Piero Gobetti e a Rivoluzione liberale; avverso al regime fascista (da cui ...
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SICILIANA, SCUOLA
Salvatore Battaglia
. Con questa denominazione si suole indicare quel movimento letterario, e propriamente lirico, svoltosi nel Mezzogiorno d'Italia, con centro nella Sicilia, durante [...] di cui si possiede la poesia più antica, del 1205, è Giacomo da Lentino, il più fecondo (ci sono rimaste circa 15 canzoni introd. assai acuta); ha valore metodico l'edizione di S. Debenedetti, Le canzoni di Stefano Protonotaro, in Studi romanzi, XXII ...
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Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] secolo fa P.P. Pasolini, avvertendo subito che un S. Di Giacomo, un D. Tessa, tanto per prendere due estremi, non potevano essere ha aggiunto ai suoi attenti e delicati esercizi narrativi A. Debenedetti (n. 1937), con i racconti di E fu settembre ...
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ermetismo
s. m. [der. di ermetico; nel sign. 3, dal fr. hermétisme]. – 1. Corrente religioso-filosofica del tardo ellenismo (sec. 2°-3° d. C.) che ha trovato espressione in un gruppo di scritti esoterici a carattere filosofico e teologico,...