CHIARINI, Bartolomeo
Laura Indrio
Nacque a Roma probabilmente nella prima metà del sec. XVI; ma la sua attività di intagliatore si svolse prevalentemente a Napoli; infatti alcuni documenti lo definiscono [...] il coro per la chiesa di S. Giacomo degli Spagnoli a Napoli pagato il 24 abbazia benedettina di S. Martino alle Scale presso Palermo, che p. 316; N. Faraglia, Memorie artist. della chiesa benedettina de' SS. Severino e Sossio di Napoli, in Arch. stor. ...
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BICHI, Giovanni
Giulio Prunai
Figlio di Guccio di Galgano e di Caterina di Nanni Tolomei, nacque a Siena nel 1409.
Seguendo l'esempio del padre, che era stato, nell'autunno del 1420, ambasciatore presso [...] capitano, Giacomo Piccinino, mentre c. 57v; Notule concistoriali del 1444; O. Malavolti,Historia de' fatti e guerre de' Sanesi, Venezia 1599, III, cc. 47, 56v-60 IV(1879), pp. 48, 238; N. Mengozzi,Martino V e il Concilio di Siena, in Bull. senese ...
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AVEZUTI (Avegiuti, il cognome Errani non è documentato), Giulio, detto il Ponteghino
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, in parrocchia di S. Vitale, fra il 1507 e il 1508 dal sarto Giovan Battista detto [...] alle quali spiccava quella di S. Martino con diadema, mitria e fibbie dorate. un A. maturo, affine a Giacomo Bertucci, ma con fare più estroso Giulio: G. M. Valgimigli, Dei pittori e degli artisti faentini de' secoli XV e XVI, Faenza 1871, pp. 55-61; ...
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BERTELLI, Donato
Fabia Borroni
Stampatore, editore calcografico e cartografico, mercante di stampe a Venezia in Merzaria, "all'insegna di S. Marco"; noto certamente a Padova perché si sottoscrisse "Donatus [...] Bonifacio (Tremiti), Gilles Boileau de Bouillon (Gallia Belgica), van Deventer (Brabante), Giacomo Gastaldi (un planisfero, Sicilia, da Martino Rota, e di alcune opere a stampa, fra cui i Libelli duo, alter de vulneribus, alter de tumoribus praeter ...
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CARAFA, Giacomo
Alfred A. Strnad
Apparteneva al ramo della Stadera della nobile famiglia napoletana dei Carafa e nacque probabilmente a Napoli prima della metà del secolo XIV. Secondo la tradizione [...] allora la diocesi era stata amministrata da frate Martino, vescovo di Laodicea, "capituli et ecclesie Imolensis 10 ag. 1400 infatti il papa concesse il monastero di S. Maria de Melita al suo scrittore e abbreviatore, il "magister" Tommaso Petra e il ...
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CALCO, Giacomo
Valerio Marchetti
Nato a Lodi, "familia non incelebri oriundus", nella seconda metà del sec. XV ed entrato giovanissimo tra i carmelitani, "qui illum erudiebant", concluse i suoi studi [...] dell'Ordine) e fu nominato "praeses" a S. Martino ai Monti "ut et illic probatae cruditionis nervos extenderet". Rationi plane consentaneum est") che potrebbe segnare, dopo il De divortio, il perfetto allineamento con le tesi "anglicane" elaborate ...
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BENVENUTO Scotivoli, santo
Zelina Zafarana
Nacque ad Ancona, non sappiamo in quale anno del sec. XIII. Il cognome Scotivoli non gli viene attribuito dalle fonti a lui contemporanee, ma compariva nell'iscrizione [...] di una controversia col monastero di S. Giacomo di Colle Luce presso Cingoli risulta chiaro, poco dopo la sua morte a Martino IV, per chiederne la canonizzazione , pp. 32 s.; E. Jordan, Les origines de la domination Angevine en Italie, Paris 1909, pp. ...
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CARLO di Francesco da Carona (Carlo da Carona o Carlo da Udine)
Giuseppe Bergamini
Lapicida operante in Friuli nel sec. XVI, da non identificarsi con il Carlo da Carona, padre di Andrea e Antonio, che [...] (1528);l'altare della chiesa di S. Martino a Rive d'Argano (1530:contiene le 'autostazione di Spilimbergo; S. Giacomo nella parrocchiale di Flambro; S III (1912), pp. 154 s.; C. Someda de Marco, Architetti e lapicidi lombardi in Friuli nei secoli ...
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LA VOLPE, Alessandro
Alessandra Imbellone
Nacque a Lucera il 27 febbr. 1820 dal pittore Nicola; non si conosce il nome della madre.
Allievo di G. Smargiassi e S. Fergola presso il Reale Istituto di [...] ; acquerelli a Napoli, Museo nazionale di S. Martino, raccolta Ferrara Dentice) e in numerose collezioni private (1885), p. 92; G. De Sanctis, Il pittore L., in Illustrazione italiana, 23 ott. 1887, p. 299; S. Di Giacomo, La scuola di Posillipo, in Il ...
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ARNOLFINI, Giovanni
Ovidio Capitani
Figlio di Arrigo di Arnolfino e "civis lucensis", nacque con ogni probabilità alla fine del sec. XIV, poiché nel 1420 era fattore del concittadino Marco Guidiccioni, [...] et fuori lo animo nostro et de' nostri esser conforme ad ogni sua , scritta in favore di suo cognato Giacomo Cenami.
Ma intervento più importante e significativo celebrarsi quotidiariamente nella chiesa di S. Martino di Lucca: onde il capitolo di ...
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