FERRARI DA GRADO (de Ferrariis de Grado, ex Ferrariis de Gradibus, Ferrarius de Gradu, Ferrari d'Agrate), Giovanni Matteo
Maria Muccillo
Nacque a Milano, sul cadere del sec. XIV, da Giovanni Ferrari, [...] Pavia, presso porta Lodi nella" parrocchia di S. Martino, alcuni studenti che sottoscrivevano una protesta contro una illegale Avicenna, accanto alle esposizioni di Gentile da Foligno, Giacomode Partibus, Dino Fiorentino, Ugo da Siena, Averroè ...
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LEOPARDI, Paolina
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Recanati il 5 ott. 1800, terzogenita del conte Monaldo e di Adelaide del marchese Filippo Antici.
Le redini del disastrato patrimonio familiare [...] finalmente andò a Napoli, a pregare sulla tomba di Giacomo. Purtroppo la sua generosità si esercitò anche sugli autografi , a cura di A. Leopardi, Ancona 1993, ad ind.; C. DeMartino - M. Bruzzese, Le filosofesse, Napoli 1994, pp. 273 s.; ...
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FERRARO (Ferrario, Ferrari, Ferrara, Ferreri), Filippo de
Salvatore Fodale
È ignota la data della nascita, da collocarsi verosimilmente intorno alla metà del sec. XIV. Sicura è invece la sua origine [...] , Reg. Lat. 59, f. 52v), il F. nominò come suo vicario in Sicilia fra' Giacomode Petralia, con l'approvazione di Bonifacio IX (12 giugno 1398) e di Martino il Giovane (26 luglio). Nel capitolo generale riunito presso Firenze nel 1399 fu confermato ...
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PIGNATELLI, Francesco
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1652 da Giulio, marchese di Cerchiara, principe di Noja e duca di Monteleone e Terranova, e da Beatrice Carafa, [...] da Clemente XI, che alla morte del cardinale Giacomo Cantelmo Stuart lo trasferì alla guida dell’arcidiocesi visita pastorale dell’arcidiocesi, facendosi coadiuvare dai canonici Francesco DeMartino e Ilario Protospataro. Un anno dopo l’ingresso, nel ...
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CARACCIOLO, Ottino
Franca Petrucci
Della nobile famiglia napoletana, del ramo dei Rossi, nacque da Giovanni e da Marella Iarra, nell'ultimo quarto del XIV secolo. Si presume abbia compiuto studi giuridici. [...] Gianni, alla cui rovina egli aveva poco prima contribuito, Giacomode la Marche, il quale poco dopo concluse con la poté prendere possesso l'anno seguente e che gli fu poi riconfermata da Martino V nel 1429.
Il 15 maggio del 1428 la regina istituì il ...
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MACRINO d'Alba (Gian Giacomode Alladio)
Francesco Sorce
Nacque ad Alba, come attesta l'iscrizione nella pala da lui eseguita per l'abbazia di Lucedio, intorno al 1465-70, verosimilmente dal notaio albese [...] datandolo, il trittico con la Madonna col Bambino, i ss. Giacomo, Giovanni Evangelista, Giovanni Battista e Tommaso d'Aquino e due donatori commissione forse grazie all'intervento di un Martinode Alladio, menzionato nel capitolo pavese fino al ...
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DI NAPOLI
Roberta Ascarelli
Famiglia di comici napoletani, il cui capostipite Raffaele nacque a Napoli nel 1815. Era probabilmente discendente di quel Pietro, autore di commedie in musica, gtivo alla [...] Umberto, dove recitavano, sotto la direzione di C. Di Majo e L. DeMartino, attori egregi tra i quali M. Del Giudice, M. Girau, E. 1909 fu donn'Emilia Forcinelli in Assunta Spina di Di Giacomo e Matalena in Calzoleria Majetta di A. Costagliola; dieci ...
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PICCINNI, Antonio Nicola Donato
Rosalba Dinoia
PICCINNI, Antonio Nicola Donato. – Discendente dalla famiglia del musicista barese Niccolò Piccinni, nacque a Trani il 14 maggio 1846 da Giacinto, droghiere, [...] scrittore e patriota napoletano Antonio Ranieri, intimo amico di Giacomo Leopardi, presso la cui casa il poeta trascorse gli di Gioacchino Toma; 1877: Schiavo e padrone, di Gaetano DeMartino; 1878: la versione all’acquaforte di un suo stesso ...
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LENTINI, Rainaldo (Reginaldo) da
Salvatore Fodale
Non ne conosciamo la data di nascita, da porre presumibilmente a Lentini, nel Siracusano, agli inizi del secondo quarto del XIII secolo; non sono noti [...] inchiesta che era stata fatta a Messina dai giudici Aldoino de Pagano e Giacomode Bufalo, per un ordine di Carlo I del 27 nov . Come estensore di indulgenze pontificie lo troviamo infatti con Martino IV a Orvieto fino al 1284, a Perugia nel 1285 ...
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DI LUCCA, Antonio
Vincenzo Rizzo
Nato presumibilmente verso il 1710, maestro marmoraro e scultore, prese parte alle più importanti imprese decorative - non tutte identificate - che si compirono a Napoli [...] eseguì, in collaborazione con il maestro marmoraro Gennaro DeMartino, su disegno di F. Fuga, l'intero di cassa, matr. 1356, 12 nov. 1751, p. 379; Ibid., Banco di S. Giacomo, Giornale di cassa, matr. 1232, 7 giugno 1753, pp. 90 s.; matr. 1425, ...
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