NIMEGA
A.M. Koldeweij
(lat. Noviomagus; olandese Nijmegen; ted. Nimwegen; Niumaga nei docc. medievali)
Città dei Paesi Bassi nella prov. della Gheldria, N. è situata in posizione favorevole sulla riva [...] (1996) la cappella di S. Martino dovette essere costruita prima del 1047, e dell'ospedale di S. Giacomo e dei Celliti (Cellebroeders romanischen Denkmäler, II, Berlin 1976, pp. 882-885; De stedelijke Munt van Nijmegen [La zecca cittadina di N.], ...
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BERNINI, Pietro
Howard Hibbard
Figlio di Lorenzo, nacque a Sesto (Firenze) il 5 maggio 1562. Suo maestro di scultura a Firenze fu Ridolfo Sirigatti. Tra le prime notizie che lo riguardano è quella riportata [...] eseguire sculture per la certosa di S. Martino (il Caccini aveva aveva avuto tale conunissione non sono di sua mano i santi Giacomo maggiore e Taddeo. Agli stessi anni vite de' pittori…,Roma 1642, pp. 178, 304-06, 339; G. B. Passeri, Vite de' pittori ...
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DANDOLO, Giovanni
Gerhard Rösch
Della nobile famiglia veneziana, appartenente al ramo della parrocchia di S. Moisè, era figlio di Giberto che aveva sconfitto i Genovesi nella battaglia presso Settepozzi, [...] antiche genealogie suo nonno si chiamava Giacomo: è perciò da ritenere un alla fine del pontificato di Martino IV. Nel 1286 Onorio IV 1972, pp. 316-19, 322, 409; P. Daru, Histoire de la République de Venise, I, Paris 1853, pp. 333-41; H. Kretschmayr, ...
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La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] vv. 13-14).
La sinestesia è preminente in ➔ Giacomo Leopardi, ad es. nel primo verso de “La sera del dì di festa”, dove riprende l italiano.
➔ Giosuè Carducci («va l’aspro odor de i vini»: “San Martino”, v. 7), ➔ Giovanni Pascoli («La Chioccetta ...
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NICCOLÒ di Tommaso
P. Leone de Castris
Pittore fiorentino attivo in Toscana e in Campania durante il terzo quarto del 14° secolo.
Le prime notizie di N. risalgono a dopo il 1346, quando il suo nome [...] richiesta del fondatore e camerario reale Giacomo Arcucci, di cui sopravvivono due di affreschi staccati nel Museo Nazionale di San Martino a Napoli, Musei e gallerie d'Italia 425, pp. 3-16; P. Leone de Castris, Pittura del Duecento e del Trecento a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessia Trivellone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La supremazia della famiglia Bentivoglio, affermatasi a Bologna fra il 1445 e il [...] affresco di Paolo Uccello in San Martino raffigurante l’Adorazione del Bambino (1437 dopo la sua morte da Ercole de’Roberti, che lo aveva affiancato nel di Santa Cecilia annesso alla chiesa di San Giacomo. L’oratorio è stato affrescato tra il 1504 ...
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CAPELLA (Cappella), Francesco, detto il Daggiù o Dagiù
Amalia Barigozzi Brini
Nacque a Venezia nel 1711 (Vaccher). Il cognome, che risulta dagli atti ufficiali, è stato spesso confuso con il soprannome. [...] Nell'anno 1749, tramite il conte Giacomo Carrara di Bergamo, gli vennero commissionate Apollonia, per la parrocchiale di S. Martino ad Alzano Lombardo. Questi dipinti ebbero grande .: F. M. Tassi, Vite de' pittori,scultori e architetti bergamaschi ( ...
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AVALOS, Iñigo d', conte di Monteodorisio
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Di assai nobile famiglia spagnola, nacque ai primi del sec. XV da Rodrigo Lopez conte di Ribadeo.
Ottenuta, per i meriti acquistatisi dal padre, la protezione [...] gesta del padre; Martino Rodrigo, conte di Monteodorisio si maritò col famoso condottiero Gian Giacomo Trivulzio.
Fonti e Bibl.: Le nel Mezzogiorno d'Italia, Firenze 1941, pp. 60 s.; T. De Marinis, La biblioteca napoletana dei re d'Aragona, I, Milano ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] i numerosi trattati De modis significandi scritti nel 13° e 14° sec., tra cui notevoli quelli di Martino di Dacia, quali Rolandino di Padova, Riccardo di S. Germano, Saba Malaspina, Giacomo Doria, Riccobaldo di Ferrara, e il più personale e vivo di ...
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Francescano (n. Palma, Maiorca - m. Malta 1420), maestro nell'università di Tolosa (1396), confessore del re Martino I d'Aragona (cuidedicò una Cuarantena de contemplación, sul modello dell'Arbor vitae [...] crucifixae di Ubertino da Casale); alla morte del quale sostenne il pretendente alla successione Giacomo di Urgel; il pontefice Martino V lo fece poi (1418) vescovo di Malta. ...
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