FRANCESCO (Francescus, Francisius), Tebaldo
Fulvio Delle Donne
Nacque probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XII, in uno dei possedimenti dalla famiglia in Terra di Lavoro, che si estendevano soprattutto [...] il F. era podestà, doveva, contemporaneamente, ribellarsi.
Frattanto il cardinale Raniero Capocci di Viterbo, chiamato in soccorso da uno dei congiurati, Giacomoda Morra, venne sconfitto a Spello dal vicario generale imperiale del ducato di Spoleto ...
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BARRILE (Barrili), Manno
Nicola Raponi
Condottiero napoletano (egli stesso si firma sempre "Mannus Barrilis de Neapoli"), nacque tra il 1379 e il 1383- Militò sin dall'età giovanile al servizio degli [...] 1419, nello scontro tra gli Sforzeschi e Braccio da Montone presso Viterbo, fu fatto prigioniero insieme con Foschino e, nonostante Piccinino nel 1440 egli ebbe un pericoloso scontro con Giacomoda, Caivano. L'anno successivo passò in Lombardia, alla ...
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BARISELLO, Giovanni
Ada Alessandrini
Popolano parmense di parte guelfa. Di professione sarto, visse nel sec. XIII; proveniva da famiglia contadina, in quanto suo padre era mezzadro di casa Tebaldi.
Il [...] il podestà di Parma, Raniero Gatti daViterbo, fosse fuggito dalla città per non partecipare C. Argegni, Condottieri, capitani, tribuni, II, Milano 1936, p. 72 (erroneamente lo chiama Giacomo); F. Bernini, Storia di Parma, Parma 1954, p. 73. ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] dove ottiene del denaro che, sommato a prestiti ricevuti a Viterbo, gli permette di muovere, con truppe riordinate, alla volta e senza requie il suo impegno. L'occupazione, da parte di Giacomo Piccinino, durante la sede apostolica vacante, d'Assisi, ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] da parte dello Stato: afferma perciò che l'interesse pubblico deve prevalere su quello dei privati azionisti della Banca d'Italia, provocando a fine febbraio le dimissioni del direttore della Banca, Giacomo del Risorg. ital. (Viterbo, 30 sett.-5 ott. ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] Carlo V.
Il F. ricevette come precettori il vescovo di Viterbo Gian Pietro de' Grassi e Latino Giovenale Manetti che, con Coeli, presso l'abbazia delle Tre Fontane, che fu progettata daGiacomo Della Porta tra il 1582 e il 1584. Anche questa volta ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] papa Roberto di Ginevra: i tre italiani - Giacomo Orsini, Simone da Brossano, e Pietro Corsini; Francesco Tebaldeschi era morto di Vico, prefetto di Roma, continuò a mantenere Viterbo nell'orbita clementina; gli Orsini erano divisi: Giordano, ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli daGiacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] navata laterale nord di S. Pietro, fu demolita nel 1507: non proviene da essa la figura in trono marmorea nel chiostro di S. Paolo fuori di S. Sisto a Viterbo e priore di S. Firmo de Leonico presso Vicenza; Giacomo, figlio illegittimo del fratello ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] Roma da spagnoli intransigenti (questioni di cerimoniale, scontro con guardie pontificie nel luglio 1627, visita di S. Giacomo alle Marche, al meridione del Lazio e a Todi, Perugia e Viterbo, il più preoccupante fu a Fermo.
Dopo l'assassinio del ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] il re Giacomo I d'Aragona e i cittadini di Montpellier; l'anno seguente il suo intervento, disposto questa volta da Alessandro IV, di Le Puy.
C. IV morì il 29 nov. 1268 a Viterbo. Per sua volontà fu sepolto nella chiesa del convento domenicano di S. ...
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