GATTI, Giovanni
Angela Lanconelli
Figlio di Silvestruccio di Fazio e pronipote di Silvestro (signore di Viterbo tra 1319 e 1329), fu a capo della fazione cittadina che prese il nome - gattesca - dalla [...] da una serie di episodi che si snodano lungo i pontificati di Martino V ed Eugenio IV. Secondo i cronisti viterbesi avrebbe assunto la signoria di Viterbo , e diede il suo appoggio alla lotta contro Giacomo di Vico, alleato dei Colonna, che si era ...
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BISSO (Bissi), Giovanni Battista
Riccardo Scrivano
Nacque a Palermo il 5 febbr. 1712. Entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù il 4 apr. 1729 e fece la solenne professione dei voti il 15 ag. 1746. [...] 'Alunno, dei Sinonimi del Rabbi e del Memoriale di Giacomo Pergamini, è il vasto repertorio di Voci e locuzioni anno della morte di S. Rosa di Viterbo,aggiuntevi in fine alcune note allo estratto fatto da' giornalisti di Firenze della vita di essa ...
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ATTENDOLO, Foschino (Foschino de Cotignola, Foschino Sforzesco)
Riccardo Capasso
Figlio di Margherita, sorella di Muzio e di Giacomazzo de, Manegoldi da Cotignola, primo marito della madre, visse ed [...] lasciare il Regno di Napoli, ma non appena Giacomo di Borbone fu deposto (ottobre 1416) l'A nel 1419 alla battaglia di Viterbo (14 giugno) conclusasi sfavorevolmente dopo la pace conclusa tra Muzio e Braccio da Montone (8 febbr. 1420). Difatti proprio ...
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BAUER (Pauer, latinizzato Agricola), Giuseppe
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Tedesco, fu attivo in Roma come maestro argentiere dal 1739. Abitò ed ebbe bottega presso S. Maria in Vallicella, poi a piazza [...] per la chiesa di S. Antonio dei Portoghesi, fu considerata da Stendhal come la cosa più pregevole della chiesa (Promenades dans Rome Viterbo, è stato distrutto dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale.
Nel 1818 dipinse a fresco S. Giacomo ...
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ANGUILLARA, Deifobo
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Nacque nella prima metà del XV secolo da Everso, potente feudatario del Patrimonio, e da Francesca Orsini. Avviato alla carriera delle armi, nel 1455 era al servizio della Chiesa [...] di Vico, e di cui i figli naturali di Giacomo prefetto s'erano di nuovo recentemente impadroniti. Il colpo e Bibl.: Cronache di Viterbo e di altre città scritte da Niccoló Della Tuccia, in Cronache e Statuti della città di Viterbo, a cura di I ...
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CARLO da Motrone (al secolo Giusto Grotta)
Stanislao da Campagnola
Nato il 4 febbr. 1690 a Motrone (Lucca) da Mariano e da Domenica Guidi, frequentò dapprima la scuola o il gymnasium dello zio don Pellegrino [...] ; particolarmente dei cardinali Raniero Simonetti, Giacomo Oddi, Francesco Barberini, Federico Marcello Lante aprile 1763, mentre predicava in Viterbo.
Il decreto d'introduzione della causa di beatificazione, firmato da Pio VI, fu pubblicato il ...
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GIOVENALE da Orvieto
Stefania Bolzicco
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore e mosaicista originario di Orvieto. Operoso nella sua città natale e a Roma durante la prima metà del [...] , stilisticamente vicino a Gentile da Fabriano e Masolino (La pittura Mancini, dedicata originariamente a S. Giacomo, si trovava una tavola, della quale (catal.), a cura di I. Faldi - L. Mortari, Viterbo 1954, p. 68; A. Noach, Two records of wall- ...
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ATTENDOLO, Lorenzo
Riccardo Capasso
Non si conosce la data della sua nascita, ma la si può fissare tra il 1350 ed il 1360, poiché il Minuti (p. 120) ci informa che l'A. era molto più vecchio di Muzio [...] e Fabrizio, signori di Capua. Nel settembre Muzio fu imprigionato daGiacomo di Borbone e salvò la vita per l'energia della sorella passim; I. Ciampi, Cronache e statuti della città di Viterbo, in Documenti di storia italiana, V, Firenze 1872, ...
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BISENZIO, Niccolò di
Daniel Waley
Figlio di Guido il Vecchio, signore di Bisenzio (sul lago di Bolsena), nacque probabilmente intorno al 1230. Nulla sappiamo delle sue vicende sino al 1257, anno in [...] formale alleanza con i prefetti di Viterbo per far fronte al comune pericolo; sue terre nel compiere un viaggio da Montefiascone a Canino, credette giunto ci è ignoto. Quanto ai suoi due fratelli, Giacomo e Tancredi, essi riuscirono a salvarsi con la ...
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ANGELO da Bolsena
Riccardo Pratesi
Nato a Bolsena (Viterbo), entrò tra i frati minori dell'Osservanza nella provincia romana. Il 3 sett. 1455 Callisto III lo designò nunzio e collettore delle decime [...] guardiano di S. Maria del Paradiso a Viterbo. Compare l'ultima volta a Fonte Colombo , per fargli accettare Giacomo Ammannati come successore dì , ibid. 1932, p. 140) parla di un Angelo da Bolsena, maestro in teologia e appartenente al convento di S. ...
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