SPALLA, Giacomo
Vittorio Natale
‒ Figlio di un vetraio, nacque a Torino il 23 gennaio del 1776. Dal 1792 al 1798 compì un soggiorno di studio a Roma, dove entrò in rapporto con Antonio Canova e frequentò [...] su modello di Antoine-Denis Chaudet in marmo di Carrara da destinare alle residenze di Torino e di Stupinigi, in . Oldani, La Villa Belgiojoso-Bonaparte. Una residenza neoclassica tra ancien régime e età napoleonica, Viterbo 2013, pp. 109-119. ...
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GATTILUSIO, Luchetto
Roberto Gigliucci
Figlio di Giacomo e di Alasina Usodimare, nacque a Genova non oltre il 1230, probabilmente nel terzo decennio del secolo (risulta da un documento che nel 1248 [...] otteneva dal pontefice una bolla a favore della chiesa di S. Giacomo di Priano da lui fondata e dotata. Nel 1301 era podestà di Cremona, dove maggio del 1267, cioè dopo il trattato di Viterbo concluso da Carlo d'Angiò per riportare Baldovino sul trono ...
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COSTANZI (Costanzo), Antonio
Gianfranco Formichetti
Nacque a Fano nel 1436 da maestro Giacomo e da Lucia Ciccolini, entrambi di nobile famiglia. Il padre lo indirizzò dapprima alla scuola di Ciriaco [...] né si può dimenticare tra gli allievi del C. suo figlio Giacomo.
Il C. fu magister scholarum dalla caduta dei Malatesta alla ; seguono tre lettere, due delle quali sono da lui indirizzate al vescovo di Viterbo e la terza a Galeotto Manfredi; inoltre, ...
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PAPARESCHI
Marco Vendittelli
– In passato alcuni storici hanno sostenuto che il casato romano dei Papareschi, o de Papa, costituì un lignaggio di rilievo già nei secoli X e XI (Marchetti Longhi, 1947, [...] (ora perduta) sul leggio della chiesa trasteverina di S. Giacomo in Settimiano dove egli veniva celebrato non solo come «moribus di Viterbo nel 1255.
Da menzionare anche l’incarico di iustitiarius del Comune capitolino ricoperto nel 1235 da Cinzio ...
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PODESTI, Francesco
Francesco Santaniello
PODESTI, Francesco. – Nacque ad Ancona il 21 marzo 1800, secondogenito di Giuseppe Podestà e di Teresa Troiani.
Dopo essersi trasferito ad Ancona, il padre, [...] , Palazzo reale), che gli era stato richiesto da Carlo Alberto di Savoia per la quadreria di per la chiesa di S. Rosa a Viterbo (Gloria di santa Rosa), si recò a dal segretario di Stato, il cardinale Giacomo Antonelli, che lo incaricò di affrescare ...
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SOLI, Giuseppe Maria
Vincenzo Vandelli
‒ Nacque a Vignola (Modena), patria di Jacopo Barozzi, da Giovanni, mezzadro, e da Maria Belluzzi, il 23 giugno 1747. Sposò nel 1787 Paola Verzani, da cui ebbe [...] per la chiesa di S. Pietro Apostolo a Carbognano (Viterbo), commissionata sempre dal principe Colonna di Sciarra. Tra le da Soli, il quale, per rientrare nella città natale, «cedé quel posto ad un amico». Secondo Morolli, il rifiuto favorì Giacomo ...
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LEOPARDI, Marcello
Susanne Adina Meyer
Non si hanno notizie certe su luogo e data di nascita del L., databile intorno al 1753, come risulta in particolare dall'indicazione presente negli Stati delle [...] Antonio Abate, Antonio da Padova e le anime del purgatorio per la chiesa parrocchiale dei Ss. Filippo e Giacomo di Canalicchio di ss. Cristoforo e Giovanni Battista nella collegiata di Canino (Viterbo), firmata e datata 1791 (Faldi), e le pale ...
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VEROVIO, Simone
Saverio Franchi
Orietta Sartori
– Fiammingo, è documentato per la prima volta nel cinquecentesco Liber Confraternitatis B. Marie de Anima Teutonicorum de Urbe (Roma 1875, p. 167), dove [...] luglio/5 agosto 1600), padrino monsignor Pietro Mellini, vicelegato a Viterbo dal 1595 al 1600; Geronimo Enrico (1/7 luglio 1603 e Stabile). Furono riedite nel 1597 a Venezia daGiacomo Vincenti con qualche aggiunta.
Nello stesso 1591 uscirono ...
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GUGLIELMO da Perugia
Gianfranco Contini
Paolo Mari
Figlio di Cellolo, nacque a Perugia nel terzo decennio del XIV secolo, da una famiglia di rilievo nella vita pubblica cittadina (è forse da identificare [...] di Ceccolo "Synibaldi" e Gualfreduccio di Giacomo per Firenze. Il 15 maggio era in aiuto del Prefetto di Vico che teneva Viterbo per conto degli alleati.
Nel frattempo la stessa ottenne tra l'altro che fossero assolti da ogni pena e scomunica anche G. ...
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DE AMICIS (d'Amico, Amici), Ruggero
Joachim Göbbels
Era probabilmente di origine messinese, nonostante che i suoi feudi si trovassero tutti in Calabria.
Un Guglielmo, "comes de Amico" e signore di Ficarra, [...] 1 che si trovava a Viterbo, il 10 marzo convocò per la domenica delle palme un "generate concilium." da tenersi a Foggia, il D II manovrata da Innocenzo IV che vedeva coinvolti vari baroni e alti funzionari del Regno come il poeta Giacomo della Morra ...
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