ALBORNOZ, Egidio de
Eugenio Duprè Theseider
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XIII in Cuenca (Nuova Castiglia), da Garda Alvarez de A. e Teresa de Luna: piccola nobiltà la sua; nè si hanno prove [...] era pattuito che Giovanni di Vico avrebbe potuto vivere da privato cittadino in Viterbo; ma poi, accortosi l'A. di quanto dai difficili rapporti coniugali fra la regina e il marito Giacomo di Maiorca, per finire con la questione dei "fraticelli" ...
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FRANCESCO MARIA I Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Figlio del prefetto di Roma Giovanni, duca di Sora e di Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro duca di Urbino, nasce a Senigallia - di [...] s'oppone all'arresto del veneziano Gian Giacomo Caroldo e disapprova, al contrario del di ripiegare a Viterbo per attendervi " cura di C. Panigada, Bari 1931, ad Ind.; B. Dovizi da Bibbiena, Epistolario, a cura di G.L. Moncallero, Firenze 1955-65 ...
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TOLOMEI
Michele Pellegrini
– Famiglia tra le cinque ‘schiatte maggiori’ che composero l’indiscussa élite del ceto magnatizio senese della piena età comunale e quindi del patriziato cittadino nella prima [...] -1310). Figlio anch’egli di Cristoforo di Giacomo, Andrea fu, diversamente da Pietro, durevolmente presente in Francia, dove, a San Gimignano (nel 1300) e a Massa, ma anche a Viterbo (1301) e a Rimini. Sul piano degli affari egli risulta ancora ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] all’ascesa al trono di Giacomo I (1603) andarono presto 9 giugno 2002, a cura di G. Platania, Viterbo 2003, pp. 55-68; M.C. Giannini, M. Nocca, Città del Vaticano 2003, pp. 23-53; M. Fagiolo, Da Sisto V a P. V: i piani paralleli per l’Esquilino e il ...
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SPOLETO, DUCATO DI
HHannelore Zug Tucci
Il ducato di Spoleto dell'epoca degli Hohenstaufen, sorto in misura ridotta su quello longobardo che "a fonte Tiberis usque ad laevam Anienis ripam extendebatur", [...] maggior favore. Ne affida l'amministrazione a Giacomo di Morra quale capitano generale. Nel gennaio da perugini, "la migliore spada del papa" (Sansi, 1879, p. 78), e da assisani. Era organizzato dallo stesso Morra e dal cardinale Ranieri di Viterbo ...
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GAMBERELLI, Bernardo, detto Bernardo Rossellino
Massimo Bulgarelli
Nacque nel 1407, o nel 1409-10, probabilmente a Settignano, secondogenito di Matteo di Domenico del Borra e di Mea.
Il cognome deriva [...] . Giacomo a Forli (oggi alla Pinacoteca comunale). Si ritiene sia stata eseguita dalla bottega, in particolare da Antonio tesi di dottorato, Chapel Hill 1972; S. Valtieci, Rinascimento a Viterbo: B. Rossellino, in L'Architettura, XVII (1972), 196, pp ...
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ORSINI D'ARAGONA, Gentil Virginio
Stefania Camilli
ORSINI D'ARAGONA, Gentil Virginio (Gentil Virgilio, Virginio, Virgilio). – Figlio primogenito di Napoleone di Carlo Orsini, signore di Bracciano, e [...] di fatto, le ostilità. Né riuscì a soccorrere in tempo Viterbo dove, alla fine di novembre, dopo la fuga del «de non haver mai bon amor ni da Ferando, ni dal papa» (ibid., col. 264). Secondo Notar Giacomo(1845, p. 206),invece, avrebbe cercato ...
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ROBUSTI, Jacopo (Jacomo, Giacomo)
Marsel Grosso
, detto Tintoretto. – Primogenito di Battista, tintore di seta, nacque a Venezia nel 1519, come risulta dall’atto di morte del 31 maggio 1594 che lo indica [...] di Tiziano» (p. 14). L’utilizzo di calchi inviati da Daniele da Volterra, «cavati dalle figure delle Sepolture de’ Medici […] in Cinquecento capriccioso e irregolare, Seminario di letteratura italiana, Viterbo... 1998, a cura di P. Procaccioli - A. ...
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Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] vangeli apocrifi (Protovangelo di Giacomo, 16, 1) Maria incinta si sottopone alla prova dell'a. per i dubbi avanzati da Giuseppe (Mt. 1, 18 italiana delle origini, "Atti del II Convegno di Studio, Viterbo 1977", Roma 1978, pp. 113-134;
J. Zahlten, ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] . 30). La Presentazione al tempio del Museo civico di Viterbo, proveniente dalla chiesa del convento di S. Agostino, ricorda dei pastori nella cappella Graziani in S. Giacomo in Augusta a Roma, menzionata da Baglione con le parole "et ultimamente fece ...
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