La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] Innanzi che andassimo a Viterbo, essendo il Flaminio habbi a suffogar et morir" (70).
Non è da stupirsi dunque che i nunzi pontifici a Venezia in quegli processo di Pietro Carnesecchi, a cura di Giacomo Manzoni, in Miscellanea di storia italiana ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] da Iacopo Quenstenberg (con la versione latina delle Epistole dell'Arcopagita nel Vat. lat. 2934) e dal medico G. Giacomo Mantova, E XXV, b. 858 (Ravenna, 27 ott. 1492, 10 febbr. 1494; Viterbo, 28 ag. 1510, autogr.; Foligno, 4 sett. 1510); E XLV, b. ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] da Giovanni di Salisbury, che nel Metalogicon dimostrò di conoscere la traduzione degli Analytica posteriora di Giacomo Parigi e a Padova. Verso il 1270 alla corte papale di Viterbo entrò in contatto con Guglielmo di Moerbeke, al quale dedicò la ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...]
L., che già all'inizio di marzo si era in fretta spostato da Napoli a Roma, reagì subito e il 2 (o il 3) come Tuscania, Acquapendente, Montefiascone e Viterbo, capitolata il 25 giugno, si di Pagolo Morelli, p. 326; Giacomo de Delayto, col. 1088) che ...
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Innocenzo XIII
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito d'Isabella Monti e di Carlo, duca di Poli, nasce in questa il 13 maggio 1655. Timbrato il natio borgo dal massiccio palazzo dei de Comitibus [...] 6 maggio 1693, a governatore di Viterbo, che, colpita, nel giugno del 1695, da una forte scossa di terremoto, provvede dapprima a S. Pietro - e pronunciata dal futuro cardinale Giacomo Amadori Lanfredini l'Oratio (Roma 1724) funebre -, dove non ...
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BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] insorgere furono Narni e Orte, seguite quasi subito da Todi e Viterbo. Le autorità di Orvieto, fedeli al governo Pietro Flandrin) e dei sostenitori più attivi di Clemente VII (Giacomo di Itri, patriarca di Costantinopoli, i vescovi di Cosenza, di ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] perpetrati a Roma. Subito dopo l'arrivo di Carlo d'Angiò a Viterbo, il 5 aprile, giovedi santo, Clemente inflisse la scomunica ad E e ai banchetti sui suoi doveri.
L'appoggio dato daGiacomo II d'Aragona alle pretese sulla corona di Castiglia avanzata ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] 1817) ispirò a Giacomo Leopardi la prima intensa passione amorosa.
Fu educato da precettori ecclesiastici: uno il C. con vivo affetto e ammirazione nelle lettere al fratello (cfr. Viterbo, Mamiani, I, pp. 13, 25, 90 e passim). Va piuttosto ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] italiani (Simone de Brossano, Pietro Corsini e Giacomo Orsini), inviati da U. ad Anagni per verificare le intenzioni dei il suo assassinio, nel maggio del 1387, le città di Viterbo, Amelia e Todi tornavano sotto il controllo di Urbano VI. Le ...
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FEDELI
Paolo Peretti
Famiglia di organari marchigiani ("oriunda veneziana", secondo quanto scrisse Zeno F., in una lettera del 1880 a P. C. Remondini) variamente presente con diversi rami nelle regioni [...] in quanto il fratello Giacomo Filippo e la sua XVII nei soprani (a volte di più file o accompagnata da una cornetta Il in XII o dal ripieno di cornetta), II nuovo organo di S. Maria della Verità - Viterbo, Viterbo 1986, p. 18; G. Ronzoni, Il patrimonio ...
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