TOPONOMASTICA (nome formato, secondo l'esempio di γραμματική e simili, dall'agg. ὀνομαστικός, composto con τοπός, "luogo" fr. toponymie; ted. Ortsnamenkunde; ingl. toponymics)
Pietro SKOK
Dante OLIVIERI
È [...] viterb. Bagnoréa; Términi di Imera), templi o sacelli (Porto-Vénere, Marchirolo, Erchi "Herculis"; derivati da Saturno, Vesta; e da piem. Santhià "S. Agata", alto-atesino Sakúń "S. Giacomo", S. Ciama "S. Candido)".
Caratteristici della Sicilia sono, ...
Leggi Tutto
PORTA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Pietro ROMANELLI
Géza DE FRANCOVICH
. Antichità. - L'uso di ornare le porte delle città e dei grandi edifici con un certo lusso [...] botole o da piani mobili che interrompevano a più riprese il pavimento.
Alle alte torri sovrapposte alle porte, delle quali restano molti esempî nelle cinte comunali di città italiane, generalmente a pianta quadrata, come a Como e a Viterbo, talora ...
Leggi Tutto
SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] Chiesa, affacciate in qualche modo con Viterbo e Orvieto, più risolutamente con Perugia Galeazzo, Giovanni Acuto e il conte Giacomo d'Armagnac, imparentato con la casa a grandi e durature esperienze. Non altrimenti da ciò che accade, ad es., a Firenze ...
Leggi Tutto
VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] cardinale Ippolito d'Este. Più lontano da Roma la celebre villa Lante a Bagnaia, presso Viterbo, in uso dei cardinali vescovi, Belvedere", iniziata daGiacomo della Porta sotto Clemente VIII (1592-1605) e continuata poi da C. Maderna e da D. Fontana ...
Leggi Tutto
PARMA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Nestore PELLICELLI
Antonio BOSELLI
Omero MASNOVO
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Guido GASPERINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia, tagliata da [...] da Lendinara.
A questi si deve il coro del duomo (1473) e, in parte, la sagrestia del Consorzio; a Luchino Bianchino le porte del duomo (1494) nonché il coro di S. Paolo, ora nell'oratorio dei Rossi (1510); a Giacomo 'accordo di Viterbo (1515) ritornò ...
Leggi Tutto
MARTIRE
Giulio BELVEDERI
Arturo MARPICATI
*
. Etimologicamente μάρτυς e μαρτύριον significano rispettivamente "testimone" e "testimonianza", ma a primo esame rimane un po' enigmatico in qual modo [...] fatto morto per la fede, mentre questo termine già da S. Cipriano è negato all'eretico o scismatico la morte sul patibolo di Giacomo Garelli e di Giovanni Battista morto il 23 luglio del '22 a Viterbo; Nazareno Giovannucci di Trezza presso Aquila, ...
Leggi Tutto
FORO
Giacomo GUIDI
Giuseppe CARDINALI
Arturo SOLARI
Guido BONOLIS
*
Giulio GIANNELLI
Filippo UGOLINI
Dante BERTELLI
. La parola latina forum significò in origine il breve spazio libero che circondava [...] il cardine massimo. Ha un'area di 1900 mq.; è dominato da due templi posti uno di fronte all'altro: il tempio di Roma la Papiria.
Bibl.: L. Serafini, Vetralla antica cognominata il Foro di Cassio, Viterbo 1648; A. Solari, Top. stor. d. Etr., I, 1, ...
Leggi Tutto
SFORZA
Giovanni Battista Picotti
. Origini. - La famiglia Attendoli era famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna. Muzio Attendolo S. (v.) ebbe, come si narrò, da Alberico da Barbiano il [...] 'eredità della signoria fu raccolta nel 1473 da Costanzo (1447-83), ch'ebbe fama figlia di Sforza, sposato nel 1576 Giacomo Boncompagni, ch'era figlio illegittimo di Torino (1695-1700) e vescovo di Viterbo (1700-1701). Continuò quindi la discendenza ...
Leggi Tutto
ORDINI CAVALLERESCHI
Luigi RANGONI MACHIAVELLI
Giovanni SABINI
. Con tale appellativo si designavano, nel Medioevo, le associazioni religiose e militari i cui membri, stretti da voti religiosi, attendevano [...] ordini: di San Benedetto d'Aviz creato da re Alfonso Enrico nel 1162; di San Giacomo della Spada, del quale il primo gran ordine si trasferì a Candia, quindi a Messina, poi a Baia, a Viterbo, a Nizza. Il 24 luglio 1530 dall'imperatore Carlo V ebbe la ...
Leggi Tutto
SAVELLI
Raffaello Morghen
. Nobile famiglia che dominò in Roma e nei vicini castelli, insieme ai Colonna, agli Orsini, agli Annibaldi, ai Caetani, dal sec. XIII in poi. Capostipite si può considerare [...] IV; un altro fu Giovanni, custode del conclave di Viterbo del 1270, creato da Gregorio X maresciallo di S. R. Chiesa, e i Colonna contro Bonifacio VIII, ma nel periodo avignonese, con Giacomo, senatore e vicario di Roberto d'Angiò (1305-1375) e ...
Leggi Tutto