Poeta (m. prima del 1250), forse il più antico fra i poeti della scuola siciliana, dei quali fu considerato dai contemporanei il maggiore. Certo è il più antico di cui si conoscano sonetti, e forse inventore [...] come "il Notaro", e così è spesso denominato. Di lui restano una quarantina di poesie, tutte amorose. Della sua vita si sa assai poco; il suo nome figura in alcuni atti (che risalgono al 1233) da lui stesi per conto dell'imperatore. ...
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sonetto Composizione metrica, (dal francese antico sonet «canzone, canzonetta»), di carattere prevalentemente lirico, composta di 14 versi (quasi sempre endecasillabi nella letteratura italiana), distribuiti [...] endecasillabi rimati alternativamente ABABABAB e di una seconda parte costituita da 6 endecasillabi rimati CDECDE o CDCDCD. L’ideazione del s. è attribuita a GiacomodaLentini, che secondo la tesi romantica l’avrebbe costruito unendo due strambotti ...
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Antonelli, Roberto. - Filologo italiano (n. Roma 1942). Professore ordinario di Filologia romanza presso l’Università di Roma La Sapienza dal 1985 al 2013, poi emerito, ha studiato origini e sviluppo delle [...] il Repertorio metrico della Scuola poetica siciliana (1984) e il primo commento integrale al fondatore della lirica italiana GiacomodaLentini (2008); autore, con M.S. Sapegno, delle storie della letteratura italiana L’Europa degli scrittori (7 voll ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] lett. ital. dei primi secoli, Milano-Napoli 1954, con una Poscritta del 1953, pp. 121 ss.); L. Di Benedetto, DaGiacomodaLentino a F. Petrarca, Napoli 1949, pp. 3-22; V. De Bartholomaeis, Le origini della poesia drammatica italiana, Torino 1952 ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] Dante nel Purgatorio (XXIV, vv. 55-62) per bocca di Bonagiunta Orbicciani da Lucca vanno ben oltre la questione stilistica: G., insieme con GiacomodaLentini e lo stesso Bonagiunta, non aveva attinto ispirazione dal sentimento d'amore, inteso come ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] sufficientemente chiari. Al primo nucleo appartengono, oltre all’imperatore e al figlio Enzo, vari esponenti della corte: GiacomodaLentini, Ruggeri d’Amici, Guido delle Colonne, Odo delle Colonne, Pier della Vigna, Iacopo d’Aquino, Iacopo Mostacci ...
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DELLE COLONNE, Guido
Margherita Beretta Spampinato
Nacque probabilmente a Messina nei primi decenni del sec. XIII. Di lui sappiamo soltanto che fu giudice a Messina.
La sua attività di pubblico funzionario [...] cioè almeno dal 1246. Ciò porta la sua nascita intorno al 1210-20, il che lo rende pressappoco contemporaneo di GiacomodaLentini, mentre spesso, a torto, è stato aggregato alla generazione di Manfredi. La posizione alta entro il canzoniere Vat. lat ...
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RINALDO D'AQUINO
CCorrado Calenda
Rinaldo (o Rainaldo, come viene sistematicamente designato in P) d'Aquino è quasi certamente il poeta della prima generazione siciliana che ha stimolato l'interesse [...] caso senza il nome dell'autore come esempio di un "apulo" staccatosi dai modi della sua parlata locale unitamente al GiacomodaLentini, autore, anch'esso taciuto, di Madonna, dir vi voglio) la canzone Per fino amore vo sì letamente (la variante ...
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La canzone, o canzone antica, detta in antico anche canzone distesa (per distinguerla dalla canzone a ballo o ➔ ballata), è la forma metrica più prestigiosa e complessa della tradizione lirica italiana [...] interna. I versi, di varia misura nell’uso antico (di tutti settenari è ad es. la canzone di GiacomodaLentini Meravigliosamente, alla quale l’autore si rivolge con l’appellativo di «canzonetta»), sono solo endecasillabi (➔ endecasillabo) e ...
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Il sonetto è la forma metrica più celebre e fortunata della tradizione lirica italiana (Beltrami 20024: 99-100, 274-289; per l’uso dantesco, Baldelli 1976). Nella forma tipica si compone di 14 endecasillabi [...] relative alle sue origini, è indubbio che il sonetto nasca in Italia con il primo poeta della ➔ Scuola poetica siciliana, GiacomodaLentini, che ne è pertanto considerato l’inventore. Del metro, in sé non strofico (ma in origine spesso destinato a ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
bisticcio
bistìccio s. m. [der. di bisticciare]. – 1. Litigio non grave e passeggero, battibecco, scambio vivace di parole: i soliti b. fra suocera e nuora; un b. da bambini; s’è trattato di un b. tra innamorati. 2. Artificio stilistico, usato...