EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] 406), autori distanti come il trecentesco ser Giovanni e Giacomo Leopardi risultano, in ultima analisi, definiti da capacità mediatamente politica nasceva la traduzione dall'inglese della Storia d'Inghilterra di T. B. Macaulay (ibid. 1852-1853), ...
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Letterato (Mussomeli, Caltanissetta, 1812 - Glenmoor, Gran Bretagna, 1872). Entrato senza vocazione, per scelta della famiglia, nell’ordine domenicano, lo abbandonò nel 1841 e partì dalla Sicilia, dove peraltro aveva allacciato contatti con il movimento liberale. Stabilitosi a Firenze, privo di mezzi ... ...
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Letterato italiano (Mussomeli 1812 - Glenmoor 1872); prof. d'estetica a Firenze, deputato al parlamento. L'opera sua più famosa rimane la Storia della letteratura italiana (1855, nata nel 1844 come Storia delle belle lettere in Italia), documento pregevole della critica romantica anteriore al De Sanctis ... ...
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Steno Vazzana
Giudici Storico della letteratura (Mussomeli 1812 - Glenmoor 1872); nella sua Storia delle belle lettere in Italia (Firenze 1845), divenuta poi Storia della lett. it. (ibid 1855), sono dedicati a D: i capitoli IV e V. Studio fortunatissimo, che parve al De Batines " nuovo, ingegnoso e ... ...
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Nato a Mussomeli il 23 giugno 1812, esulò dalla natia Sicilia per insofferenza d'angherie borboniche, e nel 1849 passò a vivere a Firenze dove, dal 1859, fu segretario e poi professore d'estetica nella R. Accademia di Belle Arti. Fu deputato al parlamento; morì mentre viaggiava in Inghilterra, a Tunbridge, ... ...
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CORRADINI (Coradin), Antonio
Rossella Vodret Adamo
Nacque ad Este (Padova) il 6 sett. 1668 da Bernardo e Giulia Gatolin (Biasuz, 1935, p. 278 nota). La sua famiglia era di estrazione popolare, suo padre [...] 'opera, che fu incisa da Francesco Monaco, ebbe subito vasta risonanza, prova ne è la visita che il pretendente al trono d'InghilterraGiacomo Stuart fece il 1° settembre del 1743 allo studio dello scultore, che era situato "in uno dei vicoli per cui ...
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GUIDI, Alessandro
Luigi Matt
Nacque a Pavia il 14 giugno 1650 da Bernardo e Maddalena Figarolla. Fu battezzato il giorno stesso della nascita, con i nomi di Carlo Alessandro, ma per sua stessa volontà [...] per incarico della regina, l'incoronazione di Giacomo II Stuart re d'Inghilterra (l'opera venne musicata da B. Pasquini opere del G. uscì a Verona nel 1726 con il titolo Poesie d'Alessandro Guidi non più raccolte e comprende: le Rime, le Sei omelie ...
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GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] 1518 condusse Leone X alla scelta del G. per la nunziatura d'Inghilterra, dove la sua prossimità con il re lo portò a esserne la riforma della Curia, in cui il G., Giacomo Simonetta e Cristoforo Jacobazzi ebbero una posizione dominante e prevalsero ...
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CONTARINI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1477, secondogenito dei cavaliere Zaccaria e di Alba Donà di Antonio.
Questo ramo - uno dei più ricchi e potenti dei numerosi in cui si articolava [...] liberazione dei padre.
Nell'ottobre il segretario Gian Giacomo Caroldo, prigioniero a Forlì, lo informava sulle mosse giugno di quello stesso anno, risultava eletto ambasciatore al re d'Inghilterra, notizia che fu da lui accolta "con gran cordoglio". ...
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ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] aggiunse una dedica a Tommaso Ward, allora rappresentante del re d'Inghilterra alla corte francese. Le Elegiae sono una specie di palinodia. corpo di Cristo morto fu pubblicata dal suo allievo Giacomo Toussaint, a Parigi nel 1513, insieme con carmi ...
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GIOVANNI da Matera, santo
Francesco Panarelli
Nacque intorno al 1080 a Matera; i nomi dei genitori non sono noti: è priva di fondamento una tradizione locale che lo vuole membro della famiglia materana [...] dovario delle consorti regie a partire dal 1177, con Giovanna d'Inghilterra moglie di Guglielmo II.
Nel suo ruolo di abate di morte il 20 giugno 1139 presso la dipendenza di S. Giacomo nei pressi di Foggia.
Questo priorato era situato fuori dell' ...
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PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] belle (Rossi, Venezia 1809), Elisabetta regina d’Inghilterra (Jacopo Durandi, Torino 1810), Odoardo e Cristina sulla scuola musicale di Napoli, Napoli 1869, pp. 610-614; S. Di Giacomo, Il conservatorio di Sant’Onofrio a Capuana e quello di S.M. della ...
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FRANCESCO II d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque il 6 marzo 1660 da Alfonso IV d'Este duca di Modena e Reggio e da Laura Martinozzi, nipote del card. G. Mazzarino, sposata nel 1655. [...] Beatrice, con l'erede al trono inglese, il maturo Giacomo Stuart, già vedovo e con figlie adulte. Resistenze buoni uffici di Maria Beatrice, dall'anno precedente regina d'Inghilterra.
Ma la saturazione del rapporto franco-estense doveva emergere a ...
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DEMPSTER, Thomas
Massimo Ceresa
Nacque in Scozia, a Cliftbog, presso Aberdeen, il 23 ago. 1579, terzogenito maschio di Thomas e di Jeanne Leslie.
Il padre, barone o "laird" di Muresk, Auchterless e [...] un aggiornamento dell'opera di J. Rosinus, monumento di erudizione cinquecentesca. La dedica a Giacomo I re d'Inghilterra è datata dal collegio "des Grassins", dove il D. aveva insegnato, 20 nov. 1612. Altra opera, stampata postuma a Bologna nel 1627 ...
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principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...
polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque (si usa, in questa accezione, solo...