Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] . se si giunse a una normalizzazione dei rapporti tra Filippo II Augusto e Simone di Montfort da un lato e Giacomod'Aragona dall'altro, dopo le tensioni susseguitesi alla lotta contro gli albigesi e all'espansionismo di Simone a danno della Provenza ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] poco più di un mese dopo (23 maggio). Per riottenere la libertà, Carlo II d'Angiò accettò le condizioni impostegli da Giacomod'Aragona, ed in particolare il riconoscimento del dominio aragonese sulla Sicilia, sulle isole adiacenti fino a ...
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BONINO, Alessandro (Alessandro d'Alessandria)
Raoul Manselli
Nato in Alessandria intorno al 1268, entrò nell'Ordine francescano e fu mandato a Parigi per compiervi gli studi filosofici e teologici; fu [...] , e le altre indirizzate per additare le vie della conciliazione, chiedendo anche l'aiuto dei vescovi e dello stesso re Giacomod'Aragona. A quest'ultimo si rivolse poi pregandolo di voler intervenire presso suo fratello, il re Federico di Trinacria ...
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FIESCHI, Luca
Thérèse Boespflug
Nato verso il 1275 da Niccolò di Tedisio e da una Leonora di cui non conosciamo il casato, apparteneva alla famiglia guelfa ligure dei conti di Lavagna, che aveva assunto [...] mare e nel Lazio; dall'altra, sia perché aveva saputo mantenere buoni rapporti nello stesso tempo con il re Roberto e con Giacomod'Aragona, sia perché la sua posizione era mutata tra il 1322 e il 1323, si intravede a partire da questa data il suo ...
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MALASPINA, Saba
Berardo Pio
Nacque, probabilmente a Roma, nella prima metà del secolo XIII.
L'origine romana è confermata dallo stesso M. che nell'explicit della sua cronaca si dice "de Urbe", nel corso [...] 'armistizio di Figueras, concluso sul finire del 1293 tra Carlo II d'Angiò e Giacomod'Aragona e durato fino alla ripresa delle ostilità da parte di Federico III d'Aragona nella primavera del 1296. Apprendiamo, infatti, da una delle note marginali ...
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BERTRANDO
Zelina Zafarana
Le sole notizie sicure che si hanno di B. risalgono al pontificato di Onorio III.
Nulla sappiamo, infatti, di lui per gli anni che precedettero il 1217; nientre resta pur sempre [...] aveva inviato a B. due lettere: una per raccomandargli di sorvegliare e proteggere anche le terre ed i diritti di Giacomod'Aragona contro ogni tentativo di violarli sotto il pretesto della crociata; un'altra, per invitarlo a recarsi a Limoges per ...
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GIOVANNI da Castrocielo
Alessandra Mercantini
Originario del castello di Castrocielo (nei pressi di Cassino), non conosciamo la sua data di nascita, da porre presumibilmente nel secondo quarto del sec. [...] 1° ott. 1294, da parte di Celestino V del trattato di pace firmato il 13 settembre tra Carlo II d'Angiò e Giacomod'Aragona, riguardante l'isola di Sicilia passata agli Aragonesi dopo il Vespro siciliano.
G. seppe farsi apprezzare dal pontefice ...
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COLLEVACCINO, Pietro (Pietro da Benevento)
Adriana Campitelli Tognoni
Nacque a Benevento da famiglia nobile nella seconda metà del sec. XII. Fu lettore di diritto canonico a Bologna, ma non si conosce [...] tutti con la Chiesa di Roma. Nello stesso tempo ottenne la liberazione di Giacomod'Aragona; e con lui partì, poco dopo la conciliazione di Narbona, per l'Aragona. Il C. accompagnò il giovane sovrano fino a Lérida, dove le Cortes prestarono ...
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LONGHI, Guglielmo
Guido Cariboni
Non ne conosciamo la data di nascita, probabilmente da collocare tra gli anni Quaranta e Cinquanta del XIII secolo. Una tarda tradizione ci tramanda il nome del padre, [...] Del suo allineamento alle posizioni dell'Orsini siamo a conoscenza grazie a tre lettere informative indirizzate al re d'AragonaGiacomo II, dai suoi emissari. L'atteggiamento politico del L. fu comunque contraddistinto da equilibrio, come si apprende ...
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ENRICO da Ceva
Raniero Orioli
Di questo frate minore, probabilmente originario di Ceva (Cuneo), non si conoscono dati anteriori al secondo decennio del sec. XIV né si sa quale esito abbia avuto la vicenda [...] E. è comprovato dalla corrispondenza intercorsa in proposito tra il generale dell'Ordine, Alessandro Bonino da Alessandria, e il re d'AragonaGiacomo II, fratello di Federico.
Il 13 nov. 1313 fra' Alessandro invitò il re aragonese a far desistere il ...
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