BORGIA (Borgio), Girolamo
Gianni Ballistreri
Nacque nel 1475 da Antonio e Girolama Rufolo a Senise in Lucania, donde poi si trasferì con la famiglia a Napoli, di dove erano originari i genitori.
Assai [...] conseguenza di ciò il 22 dic. 1497 Federico I d'Aragona ordinava al governatore di quella zona di costringere gli Massalubrense e gli concesse i benefici di S. Erasmo e di S. Giacomo di Sabiano nella diocesi di Nola. Fu consacrato il 18 luglio di ...
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PARISIO, Giovan Paolo
Fabio Stok
(Parrasio, Aulo Giano). – Nacque a Cosenza il 28 dicembre 1470 da Tommaso, giureconsulto e consigliere del Senato napoletano, e Pellegrina Poerio.
Ebbe come primo maestro [...] Echinate, in un opuscolo stampato nel 1505 (tip. Giovanni Giacomo da Legnano) assieme con la riedizione del commento a Claudiano. a Napoli, grazie a un legato del cardinale Luigi d’Aragona, ma le precarie condizioni di salute lo indussero a ...
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BARZIZZA, Guiniforte (Guinifortus Barzizius, Bargigius, de Barziziis)
Guido Martellotti
Figlio terzogenito di Gasperino, nacque a Pavia al principio del 1406; aveva 32 anni compiuti il 19 marzo 1438, [...] Venezia, affidato alle cure del cugino Giovanni, il figlio maggiore di Giacomo; forse nel 1416, certo prima del 1419, fu introdotto dal Guarino segretario del duca.
Nell'agosto 1435 il re Alfonso d'Aragona, battuto a Ponza dai Genovesi, era venuto a ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] .. d'ogni vigore»; e «miseri» sono quei prìncipi mondani (come Carlo II d'Angiò, re di Napoli, e Federico II d'Aragona, re tentativo di approntamento critico del testo si deve a Ernesto Giacomo Parodi che, con l'aiuto di Flaminio Pellegrini, pubblicò ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] di Machiavelli, il Βασιλικὸν Δῶρον di Giacomo I d’Inghilterra (al tempo della stesura ancora Giacomo VI di Scozia) e i Monita , per poi essere chiamato a Napoli da Alfonso V d’Aragona. Dalla città partenopea era però tornato nella natia Valencia, ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] occitani a resistere in un ritornello che viene ripetuto dopo ogni strofa; i potenti (e sono citati ad esempio Giacomo I d'Aragona ed Enrico III d'Inghilterra) non si preoccupano affatto dei disegni del re di Francia e anche "Federico, che è re di ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] di Plauto, e ne allestì una copia per l'amico Giacomo Zilioli. La sua autorità nel campo degli studi plautini divenne del G. Girolamo andò a Napoli, presso la corte del re Alfonso d'Aragona, raccomandato dal Valla, amico del padre. Il G. gli inviò, ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] miscellanea poetica latina Coryciana, stampata a Roma da Giacomo Mazzocchi nel 1524). Il gioviano Liber de S. Maffei, La villa di Poggioreale e la Duchesca di Alfonso II d'Aragona in una descrizione di P. G.: moduli dell'elogio e tradizione antica, ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] sancita dalla ratifica delle nozze tra Battistina Cibo e Luigi d’Aragona già a suo tempo negoziata da Pontano. Furono questi, andare in agosto in ambasceria a Firenze, ma il nipote Giacomo. Non smise però certo di esercitare la propria intelligenza ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] di Lorenzo il Magnifico, cui l'aveva 'commissionata' Federico d'Aragona. Del codice si perdono le tracce già nel primo Cinquecento Pier della Vigna e due canzoni e due sonetti di Giacomo da Lentini, derivate dall'antico canzoniere L.
L'attività ...
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