GIOVANNI da Castrocielo
Alessandra Mercantini
Originario del castello di Castrocielo (nei pressi di Cassino), non conosciamo la sua data di nascita, da porre presumibilmente nel secondo quarto del sec. [...] 1° ott. 1294, da parte di Celestino V del trattato di pace firmato il 13 settembre tra Carlo II d'Angiò e Giacomod'Aragona, riguardante l'isola di Sicilia passata agli Aragonesi dopo il Vespro siciliano.
G. seppe farsi apprezzare dal pontefice ...
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MARIANO d'Arborea
Mauro Sanna
Giudice d’Arborea, terzo di questo nome, visconte di Bas, nacque nella seconda metà del secolo XIII, figlio del giudice Giovanni, detto Chiano, e di una concubina di nome [...] Giacomina Della Gherardesca. Ad aumentare la maldisposizione di M. verso il Comune e a favorire un suo avvicinamento a Giacomod’Aragona che si sforzava – non senza successo – di creare un fronte antipisano sull’isola, nel 1312 Pisa avrebbe imposto a ...
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CHIARAMONTE, Giovanni, il Vecchio
Ingeborg Walter
Appartenente a una nobile famiglia siciliana di origini piuttosto oscure, nacque in data imprecisata dopo la metà del secolo XIII da Federico e da Marchisia [...] nel trattato di Anagni dell'agosto 1295 aveva restituito la Sicilia alla Chiesa. Quando nell'estate del 1298 Giacomod'Aragona e Roberto d'Angiò, duca di Calabria, sbarcarono nell'isola decisi a ricondurla all'obbedienza, al C. fu affidata la difesa ...
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COLLEVACCINO, Pietro (Pietro da Benevento)
Adriana Campitelli Tognoni
Nacque a Benevento da famiglia nobile nella seconda metà del sec. XII. Fu lettore di diritto canonico a Bologna, ma non si conosce [...] tutti con la Chiesa di Roma. Nello stesso tempo ottenne la liberazione di Giacomod'Aragona; e con lui partì, poco dopo la conciliazione di Narbona, per l'Aragona. Il C. accompagnò il giovane sovrano fino a Lérida, dove le Cortes prestarono ...
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BERARDO de Ferro
Ingeborg Walter
Nobile siciliano, originario di Marsala, B. era certamente fra i più potenti feudatari della parte occidentale dell'isola, quando nella primavera del 1282 scoppiò a [...] con dodici navi da guerra su Marsala nel tentativo di rimettervi piede. La difesa della città era stata affidata da Giacomod'Aragona a B., che riuscì a sostenere validamente il violento attacco del suo antico nemico con l'aiuto di contingenti ...
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CALTAGIRONE, Giovanni di
Ingeborg Walter
Di nobile famiglia palermitana ("miles de Panhormo" infatti è qualificato di solito nei documenti che lo riguardano), non sembra però che fosse imparentato con [...] finanziaria: era tesoriere della Camera reale a Palermo. Nel 1293 poi, in un momento di particolare tensione politica, quando Giacomod'Aragona era sul punto di cedere l'isola agli Angioini, il C. fece parte dell'ambasceria siciliana, composta da tre ...
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CARDONA, Antonio
Salvatore Fodale
Figlio secondogenito di Ugo Folch visconte di Cardona, se ne ignorano data e luogo di nascita, probabilmente avvenuta in Catalogna, alla cui nobiltà la famiglia apparteneva. [...] nel settembre 1410 per esaminare la questione successoria. Già in questa assemblea parteggiò con il fratello a favore di Giacomod'Aragona conte di Urgei, uno dei pretendenti alla successione, al cui partito aderiva la loro famiglia. Mantenne tale ...
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BELLANTE, Gualtieri di
Ingeborg Walter
Appartenente ad una famiglia baronale abruzzese, che prese il nome dal castello di Bellante vicino a Teramo di cui era infeudata, il B. nacque in data non precisata [...] che insieme col giudice Nicoloso de Brignali si recò, nel luglio del 1290, in ambasceria a Genova per conto di Giacomod'Aragona.
Forse con il B. è da identificare il Gualtieri de Bellando, ricordato dal cronista Nicolò Speciale fra i congiurati che ...
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BONGIOVANNI da Noto
Ingeborg Walter
Nobile siciliano, originario di Noto, ebbe parte attiva nella congiura di nobili isolani, tramata nel 1283contro Pietro d'Aragona, riconosciuto re di Sicilia in conseguenza [...] Lentini, di provvedere all'immediata repressione della congiura. Il 30 aprile, presentatosi Alaimo a Noto con l'infante Giacomod'Aragona, riuscì facilmente a riportare la città all'obbedienza reale, catturando anche B. e il Tusco. Messi alla tortura ...
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Sancia di Provenza
Enrico Pispisa
Figlia terzogenita di Raimondo Berengario IV conte di Provenza e di Beatrice di Savoia; è citata da D. in Pd VI 133 (Quattro figlie ebbe, e ciascuna reina, / Ramondo [...] quella di Eleonora, la secondogenita, che si pone all'incirca nel 1222.
Fu al centro di complicate trattative matrimoniali: Giacomod'Aragona, infatti, aveva progettato per lei le nozze col conte di Tolosa Raimondo VII, che era vedovo; si sperava con ...
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