Committenza e arte di Stato
Patricia Fortini Brown
Esaminando i tre secoli già trascorsi, Francesco Sansovino identificò nel doge Pietro Gradenigo (1289-1311) l'artefice dell'eccezionale longevità [...] destinati ad accogliere le botteghe e il credito; dietro San Giacomo, ai piedi del ponte di Rialto, fu eretta una nuova di 30.000 ducati d'oro, furono consegnati ai procuratori dal doge Contarini: era l'epoca in cui il debito era salito a 80.000 ...
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Le Arti cittadine
Giorgetta Bonfiglio Dosio
La storiografia
La storiografia annovera, a proposito delle associazioni artigiane medioevali, numerosi studi di qualità scientifica e di taglio ideologico [...] permane poi cristallizzato nella forma giurata dal Contarini anche nelle promissioni degli altri dogi , 217, 254, 347-348 n.; Pietro fu elettore del doge nel 1281; suo padre, Giacomo, lo fu nel 1229 (M. Barbaro, Arbori, III, c. 273).
82. R. ...
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L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] della Municipalità democratica (inclusi alcuni nobili, come Giacomo Foscarini o Marina Querini Benzon) col rogo divenire il custode: contrasto vivente con l’immaginario «ultimo Contarin» di Hofmannsthal, impiegato alle regie poste, che respinge ...
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Il rinnovamento urbano del primo Cinquecento
Donatella Calabi
La forma della metropoli lagunare
La straordinaria forza evocativa della prima rappresentazione prospettica della metropoli lagunare, [...] San Polo, Contarini del Zaffo sul Canal Grande vicino alla Scuola della Carità, Contarini delle Figure a così la folla dei creditori accorre nei pressi della chiesa di San Giacomo per sapere, o per trovare rassicurazioni, o per ritirare i propri ...
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L'apparato militare
Aldo A. Settia
Premessa
Le potenze marittime italiane, contemporanee e concorrenti di Venezia, ebbero, insieme con una forza navale, anche un esercito impegnato in uno sforzo [...] le posizioni sul Po di Primaro il capitano Marco Contarini "con bella compagnia di mercenari di Venezia" (48 testo corrispondente alle nn. 175-184.
152. Luigi Lanfranchi-Gian Giacomo Zille, Il territorio del ducato veneziano dall' VIII al XII secolo ...
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Le scuole
Patricia Fortini Brown
Le "scuole"
Nella relazione inviata nel 1497 al duca di Milano sulle istituzioni caritative, l'ambasciatore milanese Battista Sfondrato dichiarava che le Scuole grandi [...] tardi una spiegazione nell'assunto del cronista ferrarese Giacomo de Delayto secondo il quale si sarebbe trattato The Scuole Grandi and Venetian Art, pp. 67 ss.
45. Gasparo Contarini, La republica e i magistrati di Vinegia, Vinegia 1548, cc. 68v- ...
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«Sudditi d’un altro stato»? Gli ecclesiastici veneziani
Antonio Menniti Ippolito
Tra lo stato e la Chiesa
Nel 1609 il nunzio pontificio Berlinghiero Gessi aveva un problema con il pievano di San Maurizio. [...]
23. Ibid., c. 583. Il vescovo era il padovano Giacomo Filippo Tomasini.
24. A. Menniti Ippolito, Politica e carriere 25r-v.
44. Ibid., 40, cc. 104v-105. Nel 1618 Contarini si trovava da tempo a Venezia e si rifiutava di ritornare nella sua ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] in una periferica area italiana dal genio solitario di Giacomo Leopardi. La Crestomazia della prosa e le Operette opera è stata segnalata da V. De Boni, Il cardinale Gaspare Contarini vescovo di Belluno (1536-1542), «Rivista di storia della Chiesa in ...
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La Venezia d'oltremare nel secondo Duecento
David Jacoby
Per tutto il corso del Duecento, ma soprattutto nella seconda metà del secolo, le strategie e le attività economiche di Venezia oltremare - [...] del principato. Uno di questi era Lorenzo, figlio del doge Giacomo Tiepolo, che tenne le isole di Sciro e di Scopelo, grandi famiglie veneziane come Marino e Giovanni Soranzo e Nicolò Contarini, mentre i Pesaro inviarono a Tunisi una tarida (91). ...
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Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] a San Barnaba con 64 ducati d’entrate l’anno (17), Gerolamo Barozzi qm. Giacomo, residente a Sant’Agnese con 49 ducati (18), Giulio e Carlo Contarini qm. Marcantonio, residenti a Santa Margherita con 45 (19), Battista Loredan qm. Camillo, residente ...
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