PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] nel 1565: alla fine di luglio 1564 l’ambasciatore veneziano Giacomo Soranzo informava il Senato «che la somma dell’Inquisizione non assunti, Pio V inviò in Francia 4000 fanti e 500 cavalieri al comando di Sforza Sforza, duca di Santa Fiora, che ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] cardinali e oltre duemila uomini armati, tra cui cinquecento cavalieri; passando da Civita Castellana, Viterbo, Montefiascone, Orvieto e armi e dalla corte pontificia. A Forlì ricevette Giacomo Gambaro, segretario di Giovanni Bentivoglio, che scacciò ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] giardino, sempre sotto la sorveglianza di un drappello di cavalieri di Rodi.
L'acquisizione dell'ostaggio turco fu una patria, XXXVIII (1908), pp. 3-6; Dispacci e lettere di Giacomo Gherardi, nunzio pontificio a Firenze e Milano (11 sett. 1487 - 10 ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque a Lavinio (Roma) da Antonio principe di Salerno ed Imperiale di Stefano Colonna, più probabilmente che da Antonella Cantelmo, figlia del conte di Pepoli.
Sulla [...] febbraio del 1503, al momento della disfida tra cavalieri italiani e francesi.
I tredici contendenti italiani furono ), 2, pp. 995, 1005, 1010, 1013, 1057; Cronica di Napoli di notar Giacomo, a cura di P. Garzilli, Napoli 1845, pp. 194, 250, 253, 261 ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] , gli offrì una giostra, cui presero parte due squadre di cavalieri ferraresi, fregiate rispettivamente delle insegne del "diamante" in onore di ricevuta da B., sappiamo che ebbe per precettori Giacomo Bisi, figura pressoché sconosciuta, e il dotto ...
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MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] trono aragonese Pietro; le nozze erano state concordate tra M. e Giacomo I d'Aragona il 28 luglio 1260, nonostante le proteste del papa Nicea, Michele VIII Paleologo, ma i suoi 400 cavalieri non poterono impedire la disfatta del despota a Pelagonia. ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] il C. si adoperò per appianare una vertenza sorta fra i Cavalieri, ed un secondo scalo a Napoli, arrivarono a Roma il 23 M. Vecchioni, Napoli 1785, pp. 31, 54; Cronaca di Napoli di notar Giacomo, a cura di P. Garzilli, Napoli 1845, pp. 100, 108, 129, ...
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COLOMBO (Colón), Bartolomeo
Giovanni Nuti
Figlio di Domenico e di Susanna Fontanarossa, fu il terzogenito della famiglia. Nel documento del 7 ag. 1473 in cui Susanna, vantandovi una ipoteca, acconsentiva [...] e il coraggio, più adatto al governo dell'altro fratello, Giacomo, che si era rivelato poco capace. Da questo momento, determinante (24 marzo 1495). 1 duecento spagnoli, appoggiati da venti cavalieri, furono divisi dal C. in modo da assalire gli ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] religiosa, come il Tasso affermò in una lettera a Giacomo Boncompagni del 1580. L'E. comunque incoraggiò il Tasso a Roma accompagnato da un ingentissimo corteggio di gentiluomini e cavalieri, tutti indistintamente accolti dall'Este.
Non minor lustro ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] tra Filippo II Augusto e Simone di Montfort da un lato e Giacomo d'Aragona dall'altro, dopo le tensioni susseguitesi alla lotta contro verso l'imperatore, a fornire un congruo numero di cavalieri per la spedizione crociata e a inserire nei rispettivi ...
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ippomontato
p. pass. e s. m. e agg. Chi o che è in sella a un cavallo, chi compie il proprio servizio a cavallo. ◆ E siamo a due. La pattuglia dei carabinieri a cavallo nel giro di quattro giorni è arrivata a due arresti. Meglio di una pattuglia...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...