BORROMEO, Giberto
Roberto Zapperi
Appartenente ad una delle più potenti famiglie di feudatari milanesi, nacque a Milano verso il 1460 da Giovanni conte di Arona e da Cleofe Pio.
Il grande rilievo politico [...] dell'esercito francese guidato dal capo dei ghibellini milanesi Gian Giacomo Trivulzio, il B. fu scelto dal Moro fra i novembre del 1499 lo nominò senatore per l'ordine dei cavalieri. L'adesione del B. alla dominazione francese restò tuttavia ...
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AIX-LES-BAINS, Claudio Seyssel di
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Nacque nel 1427 da Umberto ed ebbe dal padre le terre di Tarantasia e del Delfinato, mentre fu consignore di Aix insieme col fratello maggiore Filiberto. Sposò, [...] lega cosiddetta "del bene pubblico", l'A. fu tra quei cavalieri savoiardi che si recarono in Francia e combatterono a fianco delle Filippo conte di Bresse, Giano conte di Ginevra e Giacomo conte di Romont, nel tentativo di conquistare il governo ...
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Durando, Giacomo
Uomo politico (Mondovì, Cuneo, 1807 - Roma 1894). Laureato in giurisprudenza a Torino (1829), di idee liberali, entrò a far parte della società segreta dei Cavalieri della libertà (1830) [...] Cordero di Montezemolo, mostrando da subito le sue preferenze per un regime monarchico-costituzionale. Scoperta la cospirazione dei Cavalieri della libertà, riuscì a evitare l’arresto fuggendo prima in Svizzera e poi a Parigi. Alla fine del 1831 ...
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Assemblea rappresentativa del Regno d'Inghilterra, nata dall'evoluzione del Consiglio del re e delle corti feudali. Fu convocato per la prima volta nel 1264, dopo che la Magna charta (1215) aveva sancito [...] e in una camera bassa (dei comuni), a base territoriale, comprendente cavalieri e cittadini.
Il confronto con gli Stuart
I poteri del P.i rientro di Carlo II. Il suo successore (1685) Giacomo II, dapprima sostenuto dai tories, presto divenne inviso ...
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Nobile padovano (sec. 14º), figlio di Enrico, e marito di madonna Luca de' Rossi di Parma; fu podestà di Belluno (1361-62; 1369-71), e capitano del popolo a Firenze (1374-75; 1376-90). Fedele a Francesco [...] da Carrara il Vecchio, si ribellò al suo successore Francesco Novello ed esulò a Venezia. Furono suoi figli, oltre Maddalena (v.), Giacomo ed Enrico, che servirono con valore nelle armi Francesco il Vecchio, dal quale furono creati cavalieri (1373). ...
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VESPRO SICILIANO
Ernesto Pontieri
. Così venne tardivamente denominato il moto per cui, sul declinare del sec. XIII, s'infranse, col dominio angioino in Sicilia, la monarchia creata nell'Italia meridionale [...] instaurò un ferreo regime, reso più inviso dall'avidità dei cavalieri francesi, che la recente conquista aveva portato nell'isola, gennaio del 1296 loro re Federico d'Aragona, fratello di Giacomo, e continuarono la guerra ch'ebbe alterne vicende. Le ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] sovrano era stata preceduta da una piccola spedizione di cinquecento cavalieri; l'esercito crociato - non numeroso - salpò con Federico Sui dieci cardinali da lui creati, solo di due - Giacomo Pecorara e Riccardo Annibaldi - non si sa se fossero ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] cristiano per favorire il reclutamento dei cavalieri combattenti, finanziamento mediante tassazione dell'intero nel suo testamento di nominare I. tutore dell'erede, l'infante Giacomo di sei anni, che nella speranza di ristabilire la pace era stato ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] formali che, nell'agosto del 1236, il papa rassegnò a Giacomo, vescovo Prenestino suo legato presso l'imperatore (M.G.H delle Costituzioni di Federico II nell'Italia dei Comuni, in Cavalieri alla conquista del Sud. Studi sull'Italia normanna in ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] ricorrere a quel principe, uno dei più brillanti cavalieri francesi, deve essersi allora deciso, invece, di 1957), pp. 241-254, E. Dupré Theseider, Come B. VIII infeudò a Giacomo II il regno di Sardegna e di Corsica, in Attidel VI congr. internaz. ...
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ippomontato
p. pass. e s. m. e agg. Chi o che è in sella a un cavallo, chi compie il proprio servizio a cavallo. ◆ E siamo a due. La pattuglia dei carabinieri a cavallo nel giro di quattro giorni è arrivata a due arresti. Meglio di una pattuglia...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...