MALVEZZI, Virgilio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1414, secondo figlio di Gaspare di Musotto e di Giovanna Bentivoglio.
Tra tutti i fratelli si distinse per effettiva capacità imprenditoriale e [...] 30 ott. 1477 il fratello del M., Ercole, capitano di cavalieri al soldo di Venezia, cadde prigioniero dei Turchi nella battaglia a e fu sepolto nell'arca di famiglia in S. Giacomo.
Giovanni Garzoni, letterato, dottore dello Studio, medico personale ...
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Assise di Gerusalemme
Gianfranco Stanco
Le Assise di Gerusalemme sono comunemente collegate ad una serie di trattati giurisprudenziali di Outremer del sec. XIII. Uniche eccezioni sono gli Acta del parlamento [...] tentativo di affidare Toron e Chastel Neuf ai Cavalieri teutonici a danno della principessa Alice d'Armenia, Beirut, di Giovanni d'Ibelin, signore di Giaffa, e di suo figlio Giacomo (1276), di Goffredo le Tor (1266-1277).
fonti e bibliografia
Assises ...
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DE CRISTOFARO (Cristoforo), Giacinto
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1664 (secondo alcuni anche parecchi anni prima, addirittura nel 1650, seguendo il Minieri Riccio) dal noto avvocato Bernardo [...] della sua fede, se nel 1660 fece condannare l'avvocato Giacomo Marotta dal S. Uffizio per aver tenuto in casa libri nel suo feudo avanzate dagli intellettuali come D'Andrea, Caracciolo, Cavalieri, collaboratori del potere centrale. I tre accusati (e l ...
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DE FUSCO, Pietro
Marcella Campanelli
Nacque a Cuccaro, nel Salernitano, il 6 sett. 1638 dal dottor Scipione e da Caterina Oristanio dei baroni di Montano, di Massicella e di Bonati. Compì i primi studi [...] a Roma e nel 1692 Innocenzo XII affidò al cardinale Giacomo Cantelmo, in qualità di ordinario, la celebrazione delle cause espulsione dell'avvocato fiscale del S. Uffizio, padre Emilio Cavalieri, e dell'avvocato dei poveri, Pietro Antonio Castaldo. ...
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ENZOLA, Gerardo da
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma dopo il 1258, anno di matrimonio dei suoi genitori, da Giacomo e da Marchesina, una ricca vedova padovana presentata a suo padre da Matteo da Correggio, [...] . abbandonò Padova, cedendo il suo posto al nuovo podestà Giacomo Rossi. Durante il suo vicariato e la sua podesteria, d'Angiò, per raccogliere aiuti militari contro Parma. Ottennero 500 cavalieri ed un gran numero, di fanti con i quali entrarono nel ...
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CITO, Carlo
Anna Casella
Nacque nell'ottobre 1636 a Rossano Calabro (Cosenza) da una famiglia che, pur essendo stata aggregata alla nobiltà locale soltanto nel 1605, era già dai primi anni del Cinquecento [...] consacrato da Innocenzo XII vescovo di Lettere, Giacomo, morto giovanissimo, Alfonso, futuro presidente degli dedicò alla riflessione strettamente giuridica sotto la guida del padre Giuseppe Cavalieri, e ottenne il dottorato a vent'anni. È facile ...
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MERENDA, Giuseppe
Alessandro De Lillo
MERENDA (Merenda Salecchi), Giuseppe. – Discendente di un’antica e illustre famiglia romagnola, figlio di Fabrizio e di Maddalena dei conti Salecchi di Faenza, [...] prive di sostegno documentario, riguardano la chiesa di S. Giacomo (esclusa però da Rimondini, 1983), l’oratorio dei 17, pp. 129 s.; 18, pp. 138 s.; F. Bonazzi, Elenco dei cavalieri del S.M. Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme, I, Napoli 1897, p. ...
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Orfino da Lodi
Edoardo D'Angelo
Sulla vicenda biografica di O., giudice, nella prima metà del XIII sec., presso le amministrazioni comunali e imperiali nell'Italia centrosettentrionale, è possibile [...] , quale vicario del podestà, e a Spoleto, al servizio di Giacomo di Morra. In Italia centrale resta sicuramente fino al 1245, al farebbero seguito le parti finali sui causidici, i notai, i cavalieri, i giochi d'azzardo e i legati), che stando alla ...
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CORSETTO, Ottavio
Grazia Fallico
Nacque a Palermo nel 1538 da Giacomo, appartenente a una famiglia originaria di Noto e già illustre per nobiltà di toga (anche il nonno Antonio era stato un famoso giurista). [...] nella magistratura, riprese ad esercitare l'avvocatura. Nel 1576 in questa veste fece parte di un collegio di dodici cavalieri e di quattro avvocati chiamati a giudicare una questione di precedenza tra il capitano di Palermo e i giurati (magistrati ...
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GERALDINI, Bernardino (Berardino)
Jürgen Petersohn
Secondogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, nel Ternano, probabilmente nel 1424. Il fratello maggiore Angelo nel 1436 prese con [...] padre messere Angelo prothonotario de Amelia et lo magnifico cavalieri messere Berardino, al presente regente de Napoli, […] nella cappella di famiglia nella chiesa dei Ss. Filippo e Giacomo (S. Francesco); il suo epitaffio, con ritratto dipinto sul ...
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ippomontato
p. pass. e s. m. e agg. Chi o che è in sella a un cavallo, chi compie il proprio servizio a cavallo. ◆ E siamo a due. La pattuglia dei carabinieri a cavallo nel giro di quattro giorni è arrivata a due arresti. Meglio di una pattuglia...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...