LANGOSCO, Riccardo di
Giancarlo Andenna
Figlio secondogenito di Rufino (II), conte palatino di Lomello, del ramo di Langosco, nacque probabilmente attorno al 1221; fu fratello minore di Goffredo.
Non [...] flotta per navigare il lago sino ad Arona, ove lo raggiunsero i cavalieri inviati dal marchese Guglielmo VII di Monferrato e dalle città di Torino, civili, Ardizone Nano, Ansaldo di Aviano e Giacomo Pastorino, e un giudice ad malleficia inquirenda, ...
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VOTTO, Antonino
Elisabetta Torselli
– Nacque a Piacenza il 30 ottobre 1896 (il 31, stando all’autobiografia: Antonino Votto, 1999, p. 29), figlio primogenito di Leucio Salvatore, nato a San Salvatore [...] Gherardo (1928) di Ildebrando Pizzetti, La cena delle beffe (1924) e Il Re (1929) di Umberto Giordano, Turandot di Giacomo Puccini (1926), I cavalieri di Ekebù di Riccardo Zandonai (1925) e Nerone di Arrigo Boito (1924), in cui sedeva all’organo e al ...
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GIANFIGLIAZZI, Corrado
Vanna Arrighi
Figlio di Giovanni (Vanni) di Cafaggio, nacque nell'ultimo quarto del secolo XIII a Firenze o forse ad Avignone, dove il padre aveva impiantato una florida azienda [...] anche la famiglia La Tour du Pin, signora del Delfinato, e Giacomo II d'Aragona.
Si ignora quale sia stata la formazione del inviare un contingente di 2000 soldati, tra fanti e cavalieri, a presidiare il castello di Montecatini, situato in ...
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MAZZA, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
– Nacque a Milano il 13 sett. 1817, primogenito di Carlo, stimato ragioniere alle dipendenze del marchese Giuseppe Arconati Visconti. Il padre ne favorì l’inclinazione [...] Il dipinto con I Milanesi, aiutati dai cavalieri della Lega lombarda, ritornano nella loro città affetti. Nel 1852 espose Camõens morente all’ospedale di Lisbona; nel 1854 Giacomo Callot in Italia; nel 1856 Rembrandt tra gli ebrei di Amsterdam; nel ...
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BOSCHETTI, Gian Galeazzo
Gaspare De Caro
Nacque in data imprecisabile, probabilmente a San Cesario sul Panaro, feudo della sua famiglia, dal conte Albertino e da Diamante Castaldi. La prima notizia [...] , San Cesario, p. 85).
Morì in San Cesario il 5 marzo 1524.
Un fratello del B., Giacomo, nato intorno al 1471, fu uno dei più brillanti cavalieri della corte mantovana, alla quale il padre lo aveva mandato a servire sin dall'adolescenza, nel quadro ...
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MINGARELLI, Giovanni Luigi
Orietta Filippini
MINGARELLI (Mengarelli), Giovanni Luigi. – Nacque a Grizzana (oggi Grizzana Morandi), nell’Appennino bolognese, il 22 febbr. 1722 da Giovan Battista e da [...] cultore delle lingue classiche e di archeologia (al secolo Felice Giacomo, 1712-77); Egidio (1725-72), vicario apostolico di . Winckelmann, Lettere italiane, Milano 1961, pp. 70-83; P. Cavalieri, Memorie sulle vite ed opere de’ pp. abati G.L. M ...
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FARNESE, Angelo
Beatrice Quaglieri
Figlio di Pierluigi il Vecchio e di Giovannella Caetani, nacque presurnibilmente nel 1464 0 Poco dopo a Canino (prov. di Viterbo), dove i genitori si erano stabiliti [...] di Gabriele Francesco, figura infatti in un elenco dei cavalieri che militavano al servizio di Federico da Montefeltro, duca da Pitigliano partiva un'altra missiva in cui Gian Giacomo Trivulzio, ambasciatore milanese, narrava a Gian Galeazzo Sforza ...
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SPINOLA COLONNA, (Carlo) Filippo Antonio
Nicoletta Bazzano
SPINOLA COLONNA, (Carlo) Filippo Antonio. – Nacque a Milano tra novembre e dicembre del 1665 da Paolo Spinola Doria, terzo marchese di Los [...] a Milano: in un viaggio a Venezia conobbe il compositore Giacomo Facco, che gli dedicò un’opera. Altre composizioni musicali vennero titolati, baroni con feudo, ministri regi, commercianti, cavalieri e così via, fino ai barbieri, ai parrucchieri, ...
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CUBELLO, Antonio
Evandro Putzulu
Figlio primogenito di Leonardo, primo marchese di Oristano e conte del Goceano, e di Quirica Deiana, nacque nel 1396 in Oristano. Aveva dunque solo 14 anni quando fu [...] con diploma del 22 marzo 1446, autorizzò il C. e Giacomo Carroz conte di Chirra a convocare la riunione stamentaria. Le sessioni ; quindi in Sicilia, dove era stato inviato con 200 cavalieri sardi per tenere a freno alcuni castellani, della cui lealtà ...
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TOMBESI, Gurlino
Fabio Romanoni
TOMBESI (de Tombisiis, Tombesi dall’Ova), Gurlino. – Nacque in data imprecisata attorno alla metà del Quattrocento o poco dopo, dato che già nel 1486 è documentato al [...] fece un ricco bottino (corazze, artiglierie e vettovaglie). Con Giacomo Tarsia e mille uomini Tombesi tentò poi la conquista del poi all’incursione in Maremma condotta da duecentocinquanta cavalieri, tra stradiotti e balestrieri a cavallo, e ...
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ippomontato
p. pass. e s. m. e agg. Chi o che è in sella a un cavallo, chi compie il proprio servizio a cavallo. ◆ E siamo a due. La pattuglia dei carabinieri a cavallo nel giro di quattro giorni è arrivata a due arresti. Meglio di una pattuglia...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...