Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] Nascoste al momento della rivoluzione, esse vennero poi consegnate ai cavalieri dell’ordine del Santo Sepolcro, e sono ora a Parigi le tre croci con l’aiuto del vescovo di Gerusalemme, Giacomo; la sua origine pare risalire alla prima metà degli anni ...
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Ripensando la Storia d’Italia
Gennaro Sasso
Le ragioni che, oggi, in una situazione difficile dell’Italia, dell’Europa e di tante altre parti del mondo, inducono a riprendere in considerazione la storia [...] filosofico, Croce non apprezzava i profeti e i vari cavalieri dell’Apocalisse. Riteneva che si dovessero interrogare non i dato a Le lettere meridionali (indirizzate nel 1875 a Giacomo Dina, direttore del quotidiano «L’opinione», poi riprese in ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] 1954) di Mario Pomilio, il cui protagonista, don Giacomo, porta in sé i tratti d’un cattolicesimo che, Ibidem, p. 135.
37 Cfr. Le parole del padre (1991), La valle dei cavalieri (1993), Appennino (2003) e Cameo (2006), ora raccolti in R. Crovi, Storie ...
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Olimpiadi invernali: repertorio
1924 Chamonix
bob
bob a 4 maschile
1. Eduard Scherrer, Alfred Neveu, Alfred Schläppi, Heinrich Schläppi SUI
2. Ralph Broome, Thomas Arnold, Alexander Richardson, Rodney [...] Nino Bibbia, Giancarlo Ronchetti, Edilberto Campadese e Luigi Cavalieri ITA
hockey su ghiaccio
maschile
1. Canada
2 Cortina d'Ampezzo
bob
bob a 2 maschile
1. Lamberto Dalla Costa e Giacomo Luigi Conti ITA
2. Eugenio Monti e Renzo Alverà ITA
3. Max ...
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La città dei «piaseri»
Feliciano Benvenuti
L’Europa e Venezia
Concorrono molte ragioni per fare della Venezia del Settecento uno dei punti focali dell’attenzione europea, molte ragioni che subito appaiono, [...] corte ai borghesi.
Quell’attento e spiritoso cronista che fu Giacomo Casanova non mancò nel VII capitolo del volume IX delle toeletta o dalla visita e dalle premure del cicisbeo, sorta di cavalier servente del quale una dama non poteva fare a meno.
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] dipinti garibaldini realizzati su commissione del generale Giacomo Medici.
La portata innovativa della pittura trasparenti essi e le loro divise; i fanti del quadrato, cavalli, cavalieri, armi ed armati, tutto è scialbo, diafano, scolorito, fragile» ...
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Patriziato e giurisdizioni private
Sergio Zamperetti
Un ceto eterogeneo
Nella tarda primavera del 1646 i fratelli Ottoboni patrizi veneziani non lo erano ancora diventati. Anzi, la complessa trattativa [...] ’anno dopo, quando Giorgio ottenne che il figlio Giacomo potesse succedergli, superarono gli originari limiti temporali e Italia. Secoli XIV-XVIII, Bari 1988; e Signori, patrizi, cavalieri nell’età moderna, a cura di Maria Antonietta Visceglia, Bari ...
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Arte e spazio pubblico
Adachiara Zevi
Tre, sostanzialmente, le attitudini dell’opera d’arte nei confronti dello spazio pubblico. Autonomia, dunque distacco e indifferenza; consenso e condivisione; dissenso [...] di sale su cui tentano inutilmente la scalata cavalli e cavalieri bronzei disarcionati, di scarsa epicità (Montagna del sale, 1995 Chillida, Ettore Colla, P. Consagra, Lucio Fontana, Giacomo Manzù, Leoncillo Leonardi, H. Moore, Jacques Lipchitz, ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] in quella città senza corte non c'era posto per un notaro Giacomo, e nemmeno per un ser Brunetto (3). Inoltre la vicenda, d'Oriente (ἡ ῾Ρωμανία, secondo la denominazione greca) i Cavalieri di Malta avevano occupato Rodi e di qui, alla fine del ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] .B. Cavalcaselle).Verso la fine del secolo sono documentati Giacomo da Riva, Bartolomeo Badile, Martino da V., Jacopo da San Zeno Maggiore in Verona, Verona 1990, pp. 11-81; G. Cavalieri Manasse, La zona di S. Fermo in età romana e altomedievale, in ...
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ippomontato
p. pass. e s. m. e agg. Chi o che è in sella a un cavallo, chi compie il proprio servizio a cavallo. ◆ E siamo a due. La pattuglia dei carabinieri a cavallo nel giro di quattro giorni è arrivata a due arresti. Meglio di una pattuglia...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...