MATAFARI, Nicolò
Andrea Labardi
– Nacque a Zara alla fine del XIII secolo dal nobile Guido, e fu avviato molto giovane alla carriera ecclesiastica, non è noto se presso i francescani o i domenicani.
Probabilmente [...] di eccezione della cerimonia fu F. Petrarca, che l’anno precedente aveva stretto relazioni amichevoli con il vescovo e con Giacomo (II) da Carrara. Non vi sono prove certe che il poeta conoscesse il M., sebbene una sua epistola (Familiari, II) in cui ...
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ENDRIGHETTO di Bongaio (Hendrigetus, Hendreghettus de Bongai oppure de Mongai, Hendriget de Bongayo)
Gian Maria Varanini
Figlio di Federico, nacque agli inizi del sec. XIV, ignoriamo esattamente quando, [...] , obscurissime natus", che avrebbe allora anche precariamente assunto il dominio della città; l'intervento di truppe di Giacomo da Carrara, chiamato in soccorso dal capitano imperiale di Belluno, che era stato costretto ad asserragliarsi nel castello ...
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DELLA SCALA, Antonio
Alfred A. Strnad
Figlio di Guglielmo - illegittimo di Cangrande (II) Della Scala signore di Verona e Vicenza - e della moglie di questo, una nobildonna di cui si ignora il nome [...] cattura, avvenuta il 18 maggio 1404 nel corso di una cena offerta da Giacomo nel castello, mise fine alla signoria scaligera a Verona.
Dopo la proclamazione di Francesco da Carrara a signore di Verona (22 maggio), il D. e Brunoro furono rinchiusi ...
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RANGONI, Ugo
Carlo Baja Guarienti
RANGONI (Rangone), Ugo. – Nacque a Modena nel 1485 o 1486 da Gherardo, conte di Castelvetro e Livizzano, e da Violante figlia di Ambrogio Contrari conte di Vignola.
Appartenente [...] (Giovanni Piccolomini, Lorenzo Campeggi, Girolamo Ghinucci, Giacomo Simonetta, Gaspare Contarini, Paolo Emilio Cesi, Alessandro rosa di Verona per la parte architettonica, marmo bianco di Carrara per le statue. Completato entro il 1565, il sepolcro ...
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GUARCO, Ludovico (Lodisio)
Riccardo Musso
Nacque quasi sicuramente a Genova da Montanaro, si ignora il nome della madre. Molto probabilmente fu il secondogenito dei tre figli di Montanaro di cui si conosce [...] veneta, a cominciare dal signore di Padova Francesco da Carrara e dal patriarca di Aquileia Marquardo di Randeck. Dopo varie assenza di Isnardo, rimasto a Cipro al servizio di re Giacomo II di Lusignano, il G. assunse il comando della fazione ...
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CERRETO, Scipione
Alessandra Ascarelli
Nacque a Napoli nel 1551 come si ricava dalla scritta "Scipio Cerretus Musicus Partenopeus Anno Aetatis Suae L." che circonda il ritratto posto sul retro del frontespizio [...] Alberigo Cibo Malaspina, principe di Massa e marchese di Carrara: "...ebbe deliberato a V. E. più tosto come , Le origini della scuola napol., Napoli 1914, p. 31; S. Di Giacomo, I quattro antichi conserv. di musica a Napoli, II, Palermo 1928, pp ...
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DE SANTI (De Sanctis)
Wolfgang Wolters
Famiglia di pittori (cfr. L. Testi, La storia della pittura veneziana, I, Bergamo 1909, pp. 133 ss.) e tagliapietre del sec. XIV operosi nel Veneto. Filippo è documentato [...] il 22 febbr. 1372 firmò il contratto per la cappella di S. Giacomo nella basilica di S. Antonio a Padova (oggi cappella di S. Felice (per Andriolo); G. Biscaro, Le tombe di Ubertino e Iacopo da Carrara, in L'Arte, II (1899), pp. 88-97 (per Andriolo); ...
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TORRESANI, Andrea
Francesco Baccanelli
– Nacque intorno al 1695, a Brescia o nelle vicinanze, da Antonio (risulta sconosciuta, invece, l’identità della madre). La data si ricava dal registro dei morti [...] ricerca della verità alla vigilia dell’età dei lumi: Fra Galgario e Giacomo Ceruti, ibid., pp. 284-287 (in partic. pp. 286 s la ritrattistica della realtà nel ’700. Opere dall’Accademia Carrara e dalla collezione Koelliker (catal., Varese), a cura di ...
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PISARONI, Benedetta Maria Rosmunda
Marco Beghelli
PISARONI (Pisaroni-Carrara, Pesaroni), Benedetta Maria Rosmunda (Rosmunda). – Nacque a Piacenza il 16 maggio 1793, unica figlia di Giambattista (piccolo [...] Bergamo, ottobre 1817) con il padovano Giuseppe Santi Carrara, bello, brillante e squattrinato, già primo flauto , 19 luglio 1817, partecipò al debutto di Romilda e Costanza di Giacomo Meyerbeer), si concentrò per un biennio sul teatro S. Carlo a ...
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DURFORT, Astorge de
Bernard Guillemain
Apparteneva probabilmente al ramo di Aurillac (diocesi di Saint-Flour, Cantal) della grande famiglia dei Durfort, imparentata per mezzo di matrimoni ai La Tour, [...] e di privazione dei beni che teneva dalla Chiesa, di non stringere alleanze con i Pepoli; inviò il medesimo avvertimento a Giacomo da Carrara, vicario di Carlo, re dei Romani, nella città e nel distretto di Padova (30 luglio 1350); indirizzò elogi e ...
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