Musicista (Marino 1605 - Roma 1674). Nel 1623 cantore al duomo di Tivoli, nel 1625 organista; dal 1628 al 1629 maestro di cappella a S. Rufino di Assisi, dal 1629 in poi a Roma, maestro di cappella a S. Apollinare presso il romano Collegio germanico-ungarico. Tra le sue composizioni rimaste, si trovano messe e mottetti, in stile polifonico barocco, cantate sacre, sia monodiche sia polifoniche, e cantate ...
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HÄNDEL, Georg Friedrich
Fernando Liuzzi
Musicista, nato a Halle sulla Saale il 23 febbraio 1685, quattro settimane avanti il suo grande emulo J. S. Bach. La famiglia apparteneva alla modesta borghesia [...] e la maschia passione che lo rendono interprete sovrano dei testi sacri. Anche qui il suo modello è italiano: Gian GiacomoCarissimi (una citazione tematica se ne ritrova nel Sansone), e italiani sono i primi oratorî: la Resurrezione, che ebbe cara e ...
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Composizione vocale-strumentale, intesa di solito all'espressione di più momenti spirituali e assai varia nelle forme secondo la scuola e soprattutto secondo i generi: da camera e da chiesa. - La cantata [...] del Monteverde, ecc. Durante il sec. XVII la cantata da chiesa in Italia raggiunge il massimo suo sviluppo con GiacomoCarissimi (1604-1674), dopo che vi si era già provato con fortuna quel Domenico Mazzocchi che già abbiamo visto autore di ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] delle quali si valse l'evoluzione del coro in Italia (Carissimi). Ma dalle premesse italiane (scuola di S. Marco) Caterina di Pisa, di S. Francesco, S. Domenico, S. Giacomo di Bologna, tutti protendentisi nel mezzo della chiesa, non rimane ricordo ...
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PERTI, Giacomo Antonio
Francesco Lora
PERTI, Giacomo Antonio. – Figlio di Vincenzo e di Angiola Beccantini, nacque a Bologna il 6 giugno 1661.
Come si legge negli appunti biografici raccolti dall’allievo [...] meglio che ho saputo i tre maggiori lumi nella nostra professione», ossia i tre eccelsi cantatisti Luigi Rossi, GiacomoCarissimi e Antonio Cesti, nell’intento di rimarcare la propria vicinanza alla scuola romana. Con tali premesse, non sorprende ...
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STEFFANI, Agostino
Raffaele Mellace
STEFFANI (Stefani), Agostino. – Nacque a Castelfranco, nel Trevigiano, il 25 luglio 1654, quinto di sette figli di Camillo e di Paolina Terzago, sua seconda moglie. [...] nella parte dell’Aurora nel torneo Le pretensioni del Sole di Johann Caspar Kerll: costui, già allievo a Roma di GiacomoCarissimi, dal luglio del 1668 all’ottobre del 1671 lo ospitò e gli diede lezioni di tastiera e di teoria. Nominato musicista ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Secondo una pratica verosimilmente assai diffusa – soprattutto grazie alla [...] della condizione di pace che aveva conosciuto prima del peccato originale, dal quale l’avvento di Cristo riscatta l’umanità.
GiacomoCarissimi
Applauso de’ pastori nella notte di Natale
Ode
È nato il Redentor il gran Messia
dal puro, e Santo Ventre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le vicende dell’oratorio musicale che si sviluppa in Italia nella prima metà del Seicento [...] misura il recitar cantando che l’oratorio musicale degli anni successivi mutuerà dal melodramma.
L’oratorio musicale a Roma: GiacomoCarissimi
È a partire dagli anni Trenta del Seicento che si afferma l’uso del termine Oratorio per designare una ...
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ALBRICI, Vincenzo
Silvana Simonetti
Compositore, organista e clavicembalista, nato a Roma, il 26 giugno 1631, dal cantante Domenico. Poco si sa intorno ai suoi studi musicali e alla sua formazione artistica. [...] il Pitoni, fu alunno del collegio germanico "in tempo che tenevano li giovanetti soprani per imparare sotto la scuola di GiacomoCarissimi...". Si potrebbe cosi datare la sua frequenza al collegio dal 1640 al 1645. Da un riferimento ancora del Pitoni ...
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ALALEONA, Domenico
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Compositore e musicologo, nato a Montegiorgio (Ascoli Piceno) il 16 nov. 1881. Allievo, nella sua città, di A. Bernabei ed altri, iniziò quasi da fanciullo la sua attività musicale [...] musicale. Lettera aperta a Vittorio Gui, in Harmonia, 1914 fasc. IV, e Il Rinascimento musicale italiano e GiacomoCarissimi, in Nuova Antologia, giugno 1914). Valida testimonianza del suo ideale fu il continuo prodigarsi per la rievocazione e ...
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