Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] Carlo Magno in Italia e scritti storici minori, a cura di C. Boncompagni, Firenze 1862.
Pagine scelte precedute da un saggio, con un saggio Pietro Giordani, Capponi, e poi anche di Giacomo Leopardi.
Più defilato rispetto alle vicende politiche, Gino ...
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Gregorio XV
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 gennaio 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di provenienza fiorentina, si era stabilita dal [...] dal progetto matrimoniale tra il principe Carlo, figlio di Giacomo I d'Inghilterra, e l'infanta di Spagna Maria. bibliografia
A.S.V., Boncompagni-Ludovisi, 287; Fondo Borghese, ser. I, 807; ser. II, 286; B.A.V., Boncompagni-Ludovisi B.7., cc ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] poi che egli fosse stato allievo del teologo aretino Antonio Boncompagni, ed è probabile che avesse seguito i corsi del il Tirreno alla volta di Civitavecchia per farvi sbarcare con Giacomo Pecorara anche il cardinale Ottone di S. Nicola in Carcere ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] francese Crédit société financière, rappresentata da Ugo Boncompagni e Carlo Santucci, sulla base di condizioni 1999.
66 Monsignor Folchi aveva ereditato la gestione delle finanze dal cardinale Giacomo Antonelli. B. Lai, Affari del Papa, cit., pp. 53- ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] scarsità d'acqua poteva pregiudicare l'espansione, papa Boncompagni commissionò il progetto di un acquedotto a Matteo Bertolini risiedeva a Fabriano, e ne affidò la riforma al cardinale Giacomo Savelli, loro protettore. Il 29 marzo 1586 restituì al ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] e le proteste di Pio IX contro la legge Boncompagni (4 ottobre 1848, sulla dipendenza esclusiva della scuola dalle ormai non breve della nostra vita, di avvicinare, apprezzare ecc
Giacomo Martina S.J.
nel campo della cultura - in quello del ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] , 1578-1589
Il successivo papa della Controriforma, Gregorio XIII Boncompagni (1502-1585, papa dal 1572), rinnova il riferimento a creazioni: un falegname del papa (indicato dalle parole «Giacomo Hermann fecit Romae 1668», ebanista, 1614?-1685), un ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] e alla laicizzazione dell’insegnamento con le leggi Boncompagni dell’ottobre 1848. Misure appoggiate dai cattolici liberali anche se non lungimirante di un diplomatico come il cardinale Giacomo Antonelli, segretario di Stato dal 1849, divenne il cuore ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] il 20 luglio in vista della nunziatura in Germania, il Boncompagni aveva già resignato il vescovato all'inizio del pontificato di Pio Santa Fiora e l'anno successivo provò ad assicurare a Giacomo, senza successo, il marchesato di Saluzzo, che doveva ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] giuspatronati comitatini ed il controllo della commenda di S. Giacomo dell'Idice, per la quale in genere i cadetti dell'attività pubblica del F. che nel 1769, emarginato il Boncompagni, restava con Grassi e Lecchi alla guida della bonifica, anche ...
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