SCARLATTI, Alessandro
José Maria Dominguez
– Nacque a Palermo il 2 maggio 1660, secondogenito di Pietro Scarlata, musicista trapanese, e di Eleonora d’Amato; fu battezzato con i nomi di Pietro Alessandro [...] Francesco Cavalli (1655). Eleonora era parente di don Vincenzo Amato, sacerdote, maestro di cappella in duomo: fu lui per ottenere per Scarlatti il magistero di cappella di S. Giacomo degli Spagnoli, vacante dopo la morte di Francesco Grassi, detto ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] di Salerno, e posseduto fin dal 1181 dal capostipite della famiglia Giacomo. Il G. nacque a Salerno o, meno probabilmente, a qualità di patrono proponeva come rettore della chiesa un don Petrello de Amato. Tre anni dopo, il 4 nov. 1474, il G. e ...
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La letteratura della nuova Italia
Andrea Battistini
Nel maggio del 1913, mentre ancora «La Critica» veniva esaurendo la lunga serie di “Note” sulla più recente letteratura italiana, Benedetto Croce, [...] sono gli esponenti del realismo regionale, come i ricordati Di Giacomo e Serao, e del verismo. Di questa poetica si apprezza e allievo ideale di Francesco De Sanctis, tanto poco amato da Carducci, ma prossimo a lui quanto a passione civile ...
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MILIZIA, Francesco
Tommaso Manfredi
MILIZIA, Francesco. – Nacque a Oria, in Terra d’Otranto, il 15 nov. 1725, da Raimondo e da Vittoria Papatodero, appartenenti alla piccola nobiltà (Ancora, pp. 21 [...] i suoi costumi e maniera di pensare è degno di essere amato. Se Lei lo conoscesse ne resterebbe incantato» (Pasquali, 2000, catafalco in onore di Carlo III nella chiesa di S. Giacomo degli Spagnoli, disegnato da Giuseppe Panini su incarico dello ...
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Da Olimpia ai giochi moderni
Roberto L. Quercetani
La parola inglese sport è sinonimo di divertimento, svago, passatempo. Deriva dal francese desport e significava inizialmente "svago, divertimento". [...] di scherma ed equitazione, costituivano il passatempo più amato dai popoli europei in quei secoli, nei quali varcò ampiamente i confini dell'Italia, furono Camillo Agrippa e Giacomo Di Grassi, entrambi milanesi, e Angelo Viggiani, veneziano. ...
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COLLALTO, Rambaldo
Gino Benzoni
Nato in località imprecisata il 21 settembre del 1579 da Antonio (1548-1620) e dalla sua prima moglie, la contessa mantovana Giulia Torelli, che era già vedova di Collatino [...] almeno, avvisa il 13 dicembre il nunzio in Lombardia Gian Giacomo Panciroli, "attaccare la spada ad un chiodo e godersi il molti consiglieri tedeschi, da' quali anzi era odiato che amato, siano per esserli contrarii. Si tiene che spagnuoli habbino ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fama del filosofo maiorchino Raimondo Lullo è soprattutto legata all’ars combinatoria, [...] 1235, pochi anni dopo la conquista dell’isola da parte di Giacomo II nel 1229, Raimondo Lullo riceve l’educazione cortese tipica dei 1283), al cui interno spicca il mistico Liber de amico et amato; e il Felix o Llibre de les meravilles del mon ( ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] », di «originaria debolezza» dello Stato italiano (G. Amato, La costituzione italiana, «Rivista trimestrale di diritto pubblico», specie a De Gioannis Gianquinto e a Meucci, ma anche a Giacomo Macrì (1831-1908) e a Saverio Scolari (1831-1893) –, ...
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PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] tra le glorie cittadine elencate dal sindaco del paese al compilatore, AmatoAmati, a meno d’un cinquantennio dalla morte del musicista. Di contro il 14 settembre nel carcere di S. Giacomo degli Spagnoli, dove Paisiello venne recluso per alcuni ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] realizzò la sua vera 'opera prima': che non fu il lungometraggio Giacomo l'idealista (1943), tratto da E. De Marchi, che lo Il primo Lattuada, fotografo e cineasta, non fu mai amato dai recensori di "Cinema", che anzi gli rimproverarono, proprio ...
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