Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] ma da mi nutritto arlevato et sempre come fiol amato», scriveva il padre nel testamento autografo del 17 aprile Il Settecento, Vicenza 1986, p. 626 (pp. 607-629).
172. Giacomo Agostinetti, Cento e dieci ricordi, che formano il buon fattor di villa ...
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Le arti
Giandomenico Romanelli
Com’era e dov’era?
Il 14 luglio 1902, il giorno stesso del crollo del campanile di S. Marco, il consiglio comunale di Venezia votava all’unanimità l’immediata ricostruzione [...] , Una vita per l’arte. Confessioni di una donna che ha amato l’arte e gli artisti, Milano 1982; Philip Rylands, La storia nell’archivio Venturi presso la Normale di Pisa (cit. da Giacomo Agosti, Testimonianze venturiane sulle mostre d’arte antica, in ...
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Tra medicina e cultura al tempo della Restaurazione: la figura di Paolo Zannini medico e letterato
Maria Laura Lepscky Mueller
L’intreccio tra pratica e ricerca medica, da un lato, e cultura letteraria, [...] parte conclusiva:
L’Aglietti da noi conosciuto ed amato, riverito dagli stranieri, venerato dai dotti, avuto (pp. 1058-1140).
104. Il primo volume era apparso nel 1833; v. Giacomo Tommasini, Opere scelte, I, Milano 1833, cit. in G. Cosmacini, Teoria ...
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La scuola
Bruno Rosada
L’antefatto
La soppressione, nel 1773, dell’ordine dei Gesuiti, che per due secoli avevano esercitato il monopolio dell’istruzione in Europa, impose ai governi una decisione di [...] circolo, la sintesi tra vecchio e nuovo, il vecchio amato ma sempre più difficilmente vivibile e il nuovo che sembrava trasferì a Venezia occupando i locali di palazzo Carminati a S. Giacomo dell’Orio, dove rimase fino al 1952 quando fu inaugurata ...
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CABOTO (Cabot, Cabotte, Cabotto, Cavocto, Gabot, Gaboto, Gavoto, Gavotta, Gabote, Kabott, Kabotto, Ca' Botto, Chiabotto, Shabot, Tabot, Talbot)
Ugo Tucci
Si ignora tutto della nascita di Giovanni C., [...] del 17 ag. 1551, infatti, l'ambasciatore a Londra Giacomo Soranzo comunicava al Consiglio dei dieci che Sebastiano gli aveva accennato del suo carattere per le quali non dovette essere molto amato. Ciò ha pesato nei giudizi della sua opera, tanto ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] Folengo, scritta qualche anno innanzi dal vescovo Giacomo Filippo Tomasini. Sono pagine ricche di calda ammirazione credibilità per gli umorali colori che il Billanovich impiega per il suo amato autore (l'amore, il più genuino, è spesso quello che ...
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L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] rispose denunciando l'ingratitudine di Venezia: egli aveva sempre amato la città, e con lui la città aveva sempre Dandolo, al punto che Lorenzo Tiepolo (il figlio dell'ex duca Giacomo) fu ferito in piazza da Leonardo e Giovanni Dandolo; e ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] salva i polacchi. Te lo chiediamo in nome del tuo figlio amato, nostro Signore Gesù Cristo, morto sulla croce per la salute scrive l’8 agosto 1829 allo zio, il conte Gian Giacomo de Sellon, calvinista, pubblicista e fervido sostenitore di iniziative ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] Eusebio è prima di tutto diffidenza verso un autore amato dalla storiografia protestante e un panegirista che dipinge una ricorre alla teologia come discorso precipuo della propria sovranità, Giacomo I:
Ora vengo a quello che sostieni quando scrivi ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] quella che diventerà la Sei o Ldc a Torino, Giacomo Agnelli e Boniardi Pogliani a Milano, Queriniana a Brescia, ’; e poi nulla di cattolico, ma come tale la ‘pietà’ come «presenza amata di Dio», che non è «la teoria sola o il solo sentimento dell’una ...
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