PALLAVICINO, Paolo Gerolamo
Claudio Marsilio
PALLAVICINO (Pallavicini), Paolo Gerolamo. – Nacque a Genova il 9 febbraio 1602, primogenito di Giovanni Francesco I di Gerolamo e di Livia Balbi di Pantaleo.
Ebbe [...] a Genova), Giuseppe I, Francesca (sposa di Francesco Lomellini di Pietro), Angelo e Giovanni Battista e Gerolamo, , pp. 153-172; L. Piccino, Un’impresa fra terra e mare: Giacomo Filippo Durazzo e soci a Tabarca (1719-1729), Milano 2008, pp. 78-90 ...
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CICERO (Cichero, Cexero, Cesaro), Andrea
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova da Clemente attorno al 1460.
Clemente del fu Giuliano aveva ottenuto, nel 1451, dal bey di Tunisi il diritto esclusivo [...] 1452, contro il pagamento di 6.000 doppie fersie all'anno; egli e i fratelli Giacomo, Giorgio, Simone, associati con Leonardo Lomellini, Nicolò e Luigi Giustiniani, Lazzaro e Arduino Spinola, costituirono le prime "compagnie coralline". Il loro ...
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DI NEGRO, Enrico
Giovanni Nuti
Nacque alla fine del sec. XII a Genova da Ansaldo e Beatrice Lomellini.
Nel 1216 è ricordato un suo zio, Bonvassallo Lornellini; suoi fratelli furono Pietro, Giacomo, [...] un utile di 18 lire. Nel 1216 lo zio Bonvassallo Lomellini gli consegnò dieci "centenaria" e mezzo di pepe; nello inviato in soccorso degli uomini di Noli, minacciati dal marchese Giacomo Del Carretto. Nel 1243, secondo il Federici, fu nominato ...
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CATTANEO, Gerolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1500 dal nobile Accellino, ma dopo il 1530 si trasferì in Spagna, dove visse e svolse attività mercantile-finanziaria.
Accellino, [...] nei primi tre anni, per i suoi 6/13 (includendo nel conto il Lomellini, il Centurione e il Di Negro) 22 milioni 844.489 maravedì.
Intanto, venire altri da fuori. Comunque il C. e Giovan Giacomo Spinola il 14 dic. 1553 riuscirono a far riaprire ...
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DORIA, Marcantonio
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1570 da Agostino e da Eliana Spinola di Goffredo, primogenito di tre maschi e due femmine: Gian Luta, Giacomo Massimo, Gian Carlo (tutti [...] fu Antonio, senza prole) e tre femmine (Vittoria, poi sposa del marchese di Lerma Agostino Spinola; Margherita; Barbara, in Agostino Lomellini). La sua fama di filantropo è confermata dai lasciti e dalla statua eretta in suo onore all'ospedale degli ...
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