PALOMBA, Antonio
Raffaele Mellace
PALOMBA, Antonio. – Nacque a Napoli il 20 dicembre 1705.
Scarse le notizie biografiche accertate. Le fonti lo designano come ‘notaro’: apparteneva cioè al ceto forense, [...] di Pietro Carlo Guglielmi. Nel 1765 firmò i primi lavori in proprio: La vedova capricciosa (Nuovo, carnevale, GiacomoInsanguine e Carlo De Franchi) e Il corsaro algerino (Fiorentini, autunno, Gennaro Astaritta; corrisponde in realtà a un modello ...
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Musicista (Monopoli 1728 - Napoli 1775). Fu insegnante al conservatorio napoletano di S. Onofrio. Compose molta musica sacra e teatrale, oltre a lavori organistici e cembalistici. ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] Guglielmi sia per i più giovani Paisiello e Insanguine. Quest'opera, in particolare, segnò l' ss.; U. Rolandi, Il librettista del "Matrimonio segreto", Tricase 1926;S. Di Giacomo, Ilconserv. dei Poveri di Gesù Cristo e quello di S. Maria di Loreto, ...
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BABINI (Babbini), Matteo Antonio Luigi
Anna Mario Monterosso Vacchelli
Nacque a Bologna il 19 febbr. 1754, da Filippo e Catterina Conti. Fu indirizzato agli studi letterari e filosofici dal padre, parrucchiere [...] di Venezia per l'esecuzione della Merope di G. Insanguine; ma qui, incaricato di sostituire temporaneamente il primo tenore Qui, in seguito al successo ottenuto nel 1786 dal tenore Giacomo Davide, il B. trovò l'ambiente parigino già favorevolmente ...
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GIORDANI (Giordano), Giuseppe, detto Giordaniello
Rossella Pelagalli
Nato a Napoli, rimane incerta la data di nascita, risalente per alcuni biografi al 1753 (Fétis), per altri al 19 dic. 1751 (Bossa [...] per balli: il 30 maggio, con la Calipso di G. Insanguine, andarono in scena al teatro S. Carlo il ballo eroico-pantomimo Opere e operisti 1541-1902, Genova 1903, pp. 196 s.; S. Di Giacomo, Maestri di cappella… al Tesoro di S. Gennaro, Napoli 1920, pp. ...
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COTUMACCI, Carlo
Raoul Meloncelli
Nacque a Villa Santa Maria (Chieti) intorno al 1709 da Pietro e Barbara De Ciullo. Rivelata in precocissima età una spiccata inclinazione per la musica, venne accolto [...] suoi allievi più famosi, insieme con G. Paisiello, G. Insanguine, P. Casella, il quale conservò l'incarico fino al dei filippini, Parma 1918, p. 37 (per Michele); S. Di Giacomo, I quattro antichi conservatori di musica a Napoli, I, Palermo 1924, ...
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GEREMIA, Giuseppe
Salvatore de Salvo
Nacque a Catania il 19 nov. 1732 da Giacomo e Maria Berretta. Fin da ragazzo dimostrò, secondo l'abate F. Ferrara, "un forte interesse verso la musica" (p. 511) [...] (Napoli, Bibl. del Conservatorio S. Pietro a Majella, Rari, 10.9.9) su libretto di P. de Napoli, con musiche di G. Insanguine, inframmezzate con arie del G. e di N. Logroscino: nei libretti di entrambe le opere il G. viene indicato come "maestro di ...
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FURNO, Giovanni
Antonio Sardi De Letto
Nacque a Capua il 1° genn. 1748. Rimasto orfano di entrambi i genitori nella prima infanzia, o forse trovatello, riuscì a entrare nel locale conservatorio per [...] : il Florimo la fa risalire al 1755, mentre sia il Di Giacomo sia il Libby indicano l'11 marzo 1767. Sotto la guida di parte della scienza musicale" (Florimo).
Quando nel 1795 morì G. Insanguine, ultimo illustre maestro di cappella di S. Onofrio, il F ...
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