GiacomoDellaChiesa (Genova 1854 - Roma 1922). Laureato in giurisprudenza nel 1875, ordinato sacerdote nel 1878, seguì il Rampolla alla nunziatura di Madrid (1883-87) e poi alla Segreteria di stato come [...] dei seminarî; canonizzò Giovanna d'Arco, ciò che rese più facile la ripresa delle relazioni con la Francia; né tralasciò la questione dei rapporti fra Stato e Chiesa in Italia (colloqui parigini Orlando-Cerretti). Tomba in S. Pietro, di P. Canonica ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] ) riattivò lo zelo antimodernista del cardinal Gaetano De Lai (i cui poteri furono ridimensionati9 sotto il pontificato di GiacomoDellaChiesa) e dello stesso Merry del Val. L’apparizione di Semeria in un film di propaganda di guerra10 non lo aiutò ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] , presidente d’onore (sostituito dopo la sua scomparsa nel 1904 dal cardinale Francesco Cassetta), monsignor GiacomoDellaChiesa, allora sostituto alla Segreteria di Stato, presidente effettivo (dal 1914 monsignor Federico Tedeschini); i padri ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] tante drammatiche situazioni di povertà, acuite dalla guerra18. Nel suo pur breve pontificato, GiacomoDellaChiesa opera due significativi cambiamenti di linea nel magistero pontificio in materia sociale: da un lato incoraggia il clero a impegnarsi ...
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CAZZANI, Giovanni
Lorenzo Bedeschi
Nacque il 4 marzo 1867 a Samperone (Pavia) in una solida e antica famiglia contadina, da Vincenzo e da Amalia Trovati, che avevano altri sette figli. Rimasto orfano [...] Del disagio venutosi a creare, frattanto, nella diocesi per via della sua obbedienza alle direttive romane, era testimone monsignor GiacomoDellaChiesa, arcivescovo dì Bologna e primate dell'episcopato romagnolo; il quale, divenuto papa nel 1914, lo ...
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MANFREDI, Girolamo
Vincenzo Lavenia
Appartenente, secondo quanto scrisse nel frontespizio di due opere a stampa, a una nobile casata di origine ferrarese, nacque a Bologna intorno al 1526, forse da [...] Speculum Christiani principis (Bologna, P. Bonardi, 1581), dedicando l'opera (ben poco originale) al generale dellaChiesaGiacomo Boncompagni. A Francesco Maria II Della Rovere, duca di Urbino, offrì invece un De maiestate S.R.E. et victoriis contra ...
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Giacomo. Storico dellaChiesa italiano (Tripoli 1924 - Roma 2012). Gesuita, per oltre un trentennio ha insegnato all'Università Gregoriana di Roma (1964-94); ha fatto parte del comitato direttivo dell'Enciclopedia [...] opere si ricordano in particolare: La Chiesa nell'età dell'assolutismo, del liberalismo, del totalitarismo, (4 voll., 1970; 4a ed. 1979-80); Pio IX (3 voll., 1974-90); Pio IX: Chiesa e mondo moderno (1976); La Chiesa in Italia negli ultimi trent'anni ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] Trapani, ora in S. Maria del Gesù ma commissionata da Giacomo Staiti verso il 1475 per la chiesetta francescana di S. Maria due mezzi medaglioni col ritratto dello spedalingo Benino Benini, e, sul portale dellachiesa, una lunetta ad altorilievo con ...
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GIACOMOdella Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] , gli costò un'accusa di eresia da parte del domenicano Giacomo Petri, inquisitore di Lombardia, e aprì una polemica tra i città abruzzese nel 1454 per porre la prima pietra dellachiesa destinata a ospitare le spoglie del santo e ancora nel ...
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GIACOMO da Viterbo
Paolo Vian
Nacque a Viterbo o nel suo territorio, intorno al 1255, da genitori a noi ignoti. Non abbiamo notizie circa la sua famiglia e la sua condizione sociale.
L'appartenenza [...] nell'elenco degli scritti di Giacomo.
Tornato in Italia, G. partecipò nel maggio 1300 come definitore della provincia romana al capitolo generale 1903, pp. 129-152; G. Signorelli, Viterbo nella storia dellaChiesa, I, Viterbo 1907-08, pp. 318 s.; V.T ...
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principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...
opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...