UGUCCIONE da Lodi
Luca Sacchi
Mancano dati certi su questo poeta, nato verso la fine del XII secolo in una città lombarda, forse Lodi.
L’unica attestazione del suo nome ci viene offerta dal celebre [...] devoto un maggiore interesse per l’Istoria che per il Libro; ce ne dà conferma la presenza di qualche eco del secondo nel De Babilonia civitate infernali di GiacominodaVerona, a fronte, invece, del riuso sistematico di ampi stralci della prima nel ...
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FRATI MINORI o francescani (Ordo fratrum minorum)
Fredegando D'ANVERSA
Aniceto CHIAPPINI
Sono tutti i religiosi del primo ordine istituito da S. Francesco d'Assisi nel 1209, che nel 1517 si divise in [...] e artisti francescani vanno rilevati, oltre allo stesso S. Francesco, Tommaso da Celano, Giuliano da Spira, Pacifico "resc versuum", GiacominodaVerona, Giovanni Bertoldo da Serravalle traduttore della Divina Commedia in versi latini, Iacopo Torriti ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] (antologia dei testi perugini del XIV secolo), e poi De Jerusalem celesti et de Babilonia infernali da Bonvesin de la Riva e GiacominodaVerona nel '70.
222. Tra gli spettacoli più eclatanti, sia per goliardismo intellettualistico che per l ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] (ma non meno significativamente) testi quali il De Jerusalem celesti e il De Babilonia infernali di GiacominodaVerona, o la letteratura allegorico-visionistica sui novissimi (Raoul de Houdenc) del 200 francese (preceduta dall'Anticlaudianus ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] più precoce nei nessi con velare, dove aveva ragioni organiche. Alla fine del secolo la grafia clera 'cera' in GiacominodaVerona dimostra che anche clara e clama erano pronunciati con [tʃ]. Bonvesin ha plen, blanco, flevereza, ma giamando, giadio ...
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Paradiso
Marcello Aurigemma
Nella letteratura protocristiana con il termine paradisus (greco παράδεισος, " giardino "), s'intese designare l'Eden o giardino delle delizie (paradisus voluptatis) in cui [...] coelesti di GiacominodaVerona, al Libro delle tre scritture di Bonvesin de la Riva, ecc.): da essi D. e rechi anzi, non soltanto la cessazione dell'esilio, ma il premio cui dà diritto un poema cui ha posto mano e cielo e terra. E in misura ...
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Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, Poesia cortese, didattica, popolare e giullaresca, Laude, Dolce StilNovo
Gianfranco Contini
Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, [...] (qui si confronti anche l'ineccepibilità di Bonvesin con l'alternanza di emistichio settenario e senario presso GiacominodaVerona), tocca i suoi estremi numerici con le laude, particolarmente con Jacopone; ma naturalmente era difficile misurarla ...
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CATENACCI, Catenaccio
Nicolò Mineo
Nacque quasi certamente ad Anagni verso la metà del sec. XIII.
Di un Catenaccio di Anagni dà notizia il Registrum vetus instrumentorum dell'Archivio comunale di Todi; [...] e Bonvesin piuttosto che verso quella di un GiacominodaVerona.
Il poemetto è destinato all'istruzione delle E. Monaci, Sull'antica parafrasi dei Disticha "de moribus" verseggiata da un rimatore anagnino, in Rendiconti della R. Accad. dei Lincei, ...
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BARSEGAPA, Pietro da
Eugenio Ragni
Rimatore lombardo vissuto nella seconda metà del sec. XIII; fu autore di un'opera poetica a carattere didattico, da lui stesso chiamata Sermone.
Una sola, pur se ben [...] forse il luogo d'origine del rimatore. Difficile o impossibile rispondere con argomentazioni valide alla domanda se il B., come GiacominodaVerona o come Bonvesin de la Riva, due poeti a lui assai vicini - e artisticamente a lui superiori per lingua ...
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porta
Domenico Consoli
I. In senso proprio per " porta di una città " in Pd XI 47 Porta Sole (in Perugia); XVI 94 Sovra la porta ch'al presente è carca / di nova fellonia: " haec fuit antiqua porta [...] " Io ti darò le chiavi del regno dei cieli " (Matt. 16, 19). Si confronti per esempio, tra i molti testi citabili, GiacominodaVerona: " Per çascaun canton si è tre belle porte, / clare plu ke stelle et alte, longhe e grosse " (Contini, Poeti I 629 ...
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