SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] . Degli altri cristiani sono numerosi i greco-ortodossi (circa 150.000), assai meno gli Armeni gregoriani (30.000), pochi i giacobiti, i nestoriani, i protestanti. Gli Ebrei, che vivono sopra tutto nelle città maggiori, sono circa 17.000.
Come si è ...
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IRLANDA (A. T., 49-50)
Herbert William OGDEN
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Pino FORTINI
David Bayne HORN
Giacomo DEVOTO
Herbert John FLEURE
Eleanor HULL
Arthur POHAM
Thomas BODKIN
Edward DENT
Walter [...] Limerick (settembre 1691) ed ebbe per canseguenza una nuova piantagione di Orangisti, che andarono a occupare il luogo dei giacobiti cattolici messi al bando. La pace di Limerick garantiva ai cattolici l'esercizio della loro religione come ai tempi ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] ai quali sono raffigurati s. Marco, s. Ignazio d'Antiochia, s. Dioscoro e s. Severo d'Antiochia, i fondatori della chiesa giacobita di Siria ed Egitto. Questi personaggi con l'aggiunta di s. Marco e di s. Pietro si ritrovano anche nella decorazione ...
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Colonie d'oltremare
Benjamin Arbel
Espansione e contrazione
Nei due secoli qui presi in esame lo Stato da mar veneziano era costituito da circa cento centri coloniali distinti, quelli che in una forma [...] minore a Creta, esistevano anche gruppi minoritari come gli Armeni, i Maroniti, i Copti, i Melchiti, i Nestoriani e i Giacobiti (105); gli Ebrei erano presenti quasi ovunque nello Stato da mar, con le concentrazioni maggiori a Creta e Corfù (106 ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] aristotelica, dello scritto sulle categorie e della sillogistica, quelle che ci hanno lasciato gli studiosi, sia i cosiddetti giacobiti sia i cosiddetti nestoriani, agli inizi dell'epoca islamica. Ma anche gli Analitici secondi, i Topica e i ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] oggi in due gruppi.
L'arcidiacono Parambil, volendo ottenere la consacrazione episcopale, dovette rivolgersi ai giacobiti, monofisiti, adottando il rito antiocheno e modificando completamente le tendenze teologiche tradizionali. Dei suoi seguaci ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] continuarono, per tutto il resto del secolo, le lotte sanguinose a carattere religioso-nazionalista tra melchiti (imperiali, cattolici) e giacobiti (da Giacobbe Baradas, che, nel sec. VI, era riuscito a raccogliere in un corpo di dottrina le varie ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] Armeni, il cui decreto è notevole per la dottrina dei sacramenti che esso contiene; nel 1443, con una parte dei giacobiti; subito dopo con i maroniti e i caldei.
La Chiesa nel primo Rinascimento. - La seconda metà del Quattrocento è contrassegnata ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] del regno armeno. La disciplina alessandrina è seguita dai Copti e dagli Etiopi; quella antiochena dai Siri occidentali giacobiti e, con forti interpolazioni latine, dai Maroniti; quella bizantina da tutti i popoli che hanno ricevuto da Bisanzio ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] penetrati "nelle terre dei Saraceni, dei Greci, dei Bulgari, dei Cumani, degli Etiopi, dei Soriani, dei Goti, dei Giacobiti, degli Armeni, degli Indiani, dei Tartari, degli Ungheri e delle altre nazioni infedeli dell'Oriente". Già prima del 1280 il ...
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giacobiano
agg. [adattam. dell’ingl. jacobean, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – Stile g.: lo stile dell’architettura inglese (e anche del mobilio e dell’arredamento) del periodo di Giacomo I (m. 1625), caratterizzato da forme rinascimentali...
giacobita1
giacobita1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Iacobita] (pl. m. -i). – Che si riferisce alla Chiesa monofisita di Siria, fondata da Giacobbe (lat. Iacob) Baradeo alla metà del sec. 6°, la cui teologia e liturgia è essenzialmente di...