Bolingbroke, Henry Saint-John visconte di
Politico e scrittore inglese (Londra 1678-ivi 1751). Libertino, di vasti interessi, durante un viaggio continentale (1698-99) ebbe larghi incontri con la cultura [...] successione hannoveriana, l’ascesa di R. Walpole e del whiggism (1714) costrinsero B., già compromesso nel fallito tentativo giacobita del 1711 e troppo esposto nella responsabilità della politica tory, a fuggire in Francia, dove scrisse alcune opere ...
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Famiglia nobile scozzese; il capostipite, Robert (m. 1346), fu creato gran maresciallo di Scozia (titolo ereditario) da Robert Bruce all'inizio del sec. 14º. William, quarto conte maresciallo (m. 1581), [...] guerra civile; realista, fu imprigionato durante il protettorato di Cromwell. George, decimo conte maresciallo (n. 1693 - m. Potsdam 1778), giacobita, fuggì dopo l'insurrezione del 1715 e si mise al servizio di Federico il Grande di Prussia, di cui ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] confessione monofisita, che la distingue dal cattolicesimo e dalla confessione cosiddetta ortodossa, ma la unisce alla Chiesa siro-giacobita. Trae origine dallo scisma dei monofisiti dopo il Concilio di Calcedonia (451) e da essa sono derivate la ...
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TEODORO DI ANTIOCHIA
LLaura Minervini
T. è uno dei personaggi più interessanti fra quelli che animarono, per oltre vent'anni, la corte itinerante di Federico II: per la sua storia personale, per le [...] che era il Vicino Oriente medievale. T. il sapiente (al-ḥakīm Thādhūrī), appartenente alla Chiesa siriaca (cioè giacobita), nacque ad Antiochia, all'epoca capitale di un principato franco indipendente e centro culturale di rilievo ‒ qui, tra ...
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LOCKHART, George
Uomo politico scozzese, nato nel 1673, morto il 17 dicembre 1731.
Era figlio di sir George L. (1630-1689), fratello di sir William L.
Simpatizzò per gli Stuart. Nominato, ciò nonostante, [...] membro (1706) della commissione che preparò l'atto di unione tra la Scozia e l'Inghilterra, ne comunicò gli atti ai giacobiti. In seguito, continuò a creare difficoltà all'unione e fu per seguire i ribelli nel 1715. Protetto dal 2° duca di Argyll, ...
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WYNDHAM, Sir William
Florence M. G. Higham
Uomo politico inglese, nato nel 1687, morto nel 1740. Appartenne al partito dei tories sotto il regno della regina Anna, e fu amico e confidente di H. S.-J. [...] legge venne approvata nel 1714 e abrogata nel 1718; il W. la difese fino all'estremo. Allo scoppio della rivolta giacobita (1715), il W., che progettava una sollevazione nell'ovest, fu arrestato per sospetto; ma dopo otto mesi trascorsi nella Torre ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] Rabbūlā, traduttore di Cirillo d’Alessandria e autore di scritti teologici. Si formano in quest’epoca le due grandi Chiese giacobita e nestoriana, secondo l’appartenenza all’una o all’altra delle quali si classificheranno d’ora in poi gli autori ...
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Oxford
Città dell’Inghilterra, capoluogo dell’Oxfordshire. Ricordata la prima volta nel sec. 8°, l’antica Oksnaford si sviluppò presto nell’Alto Medioevo grazie alla favorevole posizione, situata com’era [...] 1685-88) la sua popolazione e parte dell’università si oppose all’azione illegale del sovrano; poi aderì al movimento giacobita e infine l’appoggio dato a Giorgio III nel 1785 ne costituì l’ultima manifestazione politica di qualche rilievo.
Istituti ...
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Città dell’Inghilterra (164.000 ab. nel 2008), capoluogo dell’Oxfordshire. È situata all’estremità meridionale di una terrazza incuneata fra il Tamigi e il Cherwell, suo affluente di sinistra. I fiumi [...] 1685-88) la sua popolazione e parte dell’università si opposero all’azione illegale del sovrano; poi aderì al movimento giacobita; l’appoggio dato a Giorgio III nel 1785 ne costituì l’ultima manifestazione politica di qualche rilievo.
L’università di ...
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WESTMORLAND (A. T., 47-48)
Clarice EMILIANI
Mario PRAZ
Contea dell'Inghilterra nord-occidentale compresa tra le contee di Cumberland a N. e NO., di Lancaster a O. e a S., del West Riding (York) a E., [...] leali a Carlo I; Appleby Castle si arrese nel 1648, ma la restaurazione fu accolta con universale tripudio; la rivolta giacobita del 1745 prese piede nel Westmorland e a Clifton Moor vi fu una scaramuccia fra le truppe di lord George Murray e ...
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giacobita1
giacobita1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Iacobita] (pl. m. -i). – Che si riferisce alla Chiesa monofisita di Siria, fondata da Giacobbe (lat. Iacob) Baradeo alla metà del sec. 6°, la cui teologia e liturgia è essenzialmente di...
giacobita2
giacobita2 s. m. e f. [dall’ingl. Jacobite, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»] (pl. m. -i). – Nome con cui furono indicati, dopo la rivoluzione inglese del 1688-89, i fautori del re esiliato Giacomo II e dei suoi discendenti,...