Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] confessione monofisita, che la distingue dal cattolicesimo e dalla confessione cosiddetta ortodossa, ma la unisce alla Chiesa siro-giacobita. Trae origine dallo scisma dei monofisiti dopo il Concilio di Calcedonia (451) e da essa sono derivate la ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] Rabbūlā, traduttore di Cirillo d’Alessandria e autore di scritti teologici. Si formano in quest’epoca le due grandi Chiese giacobita e nestoriana, secondo l’appartenenza all’una o all’altra delle quali si classificheranno d’ora in poi gli autori ...
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TUR ABDIN
T.A. Sinclair
Regione collinosa della Turchia sudorientale, compresa tra il fiume Tigri e la pianura mesopotamica.
Il monte Izala, che costituisce il confine meridionale del T., presenta una [...] databili a partire dal 4° secolo. Il T. in senso stretto era abitato esclusivamente da cristiani appartenenti alla Chiesa giacobita, che manteneva il credo monofisita e che si costituì nel sec. 6°, mentre i monasteri posti sul crinale della scarpata ...
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Città dell’Inghilterra (164.000 ab. nel 2008), capoluogo dell’Oxfordshire. È situata all’estremità meridionale di una terrazza incuneata fra il Tamigi e il Cherwell, suo affluente di sinistra. I fiumi [...] 1685-88) la sua popolazione e parte dell’università si opposero all’azione illegale del sovrano; poi aderì al movimento giacobita; l’appoggio dato a Giorgio III nel 1785 ne costituì l’ultima manifestazione politica di qualche rilievo.
L’università di ...
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MESOPOTAMIA
V. Strika
(gr. Μεσοποταμία)
Regione storica del Medio Oriente, il cui territorio si articola in due distinti nuclei, l'Iraq (arabo ῾Irāq) e la M. Superiore (arabo al-Jazīra), che si estende [...] a oggi. Esso si diffuse sia nella forma del monachesimo, importato dall'Egitto da Mār Augin, sia nella forma siro-giacobita, sia in quella nestoriana. Centri importanti furono Ctesifonte e Ninive, dove prevalse il credo nestoriano, e Takrīt, sede del ...
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LUSIGNANO
J. Richard
Famiglia comitale della Francia sudoccidentale, le cui origini leggendarie si fanno risalire a un tale Raimondo che avrebbe sposato la fata Melusina e costruito il castello di Lusignan [...] , in particolare quella di Famagosta: questi ricchi borghesi promossero la costruzione di chiese officiate con diversi riti, melchita, giacobita, nestoriano e armeno, le cui vestigia si conservano ancora in città. Accanto al gruppo etnico siriaco si ...
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BAHDEIDAT
E. Cruikshank Dodd
Città del Libano, posta al tempo delle crociate sotto la giurisdizione dei signori di Gibelet. Il sito, che si trova sulle colline alle spalle dell'od. Jbeil, conserva numerose [...] secondo un manoscritto conservato nel vicino monastero di Daīr al-Shifā, un personaggio di nome Na῾ mān venne ordinato sacerdote giacobita a B. nel 1256 (de Tarrazi, 1948), data che può bene corrispondere allo stile del ciclo pittorico. I colori sono ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] Bramshill (Hants, 1605-12), Charlton House (Greenwich, 1607), Hatfield House (Herts, 1607-11), fini esempi di architettura giacobita.
La stessa ricerca di I. Jones sembra non tradire quella continutà compositiva, ribadita attraverso l’isolamento e l ...
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Vedi EDESSA dell'anno: 1960 - 1994
EDESSA (῎Εδεσσα)
C. Bertelli
Città della Mesopotamia settentrionale, sul luogo della città turca di Urfa, che rinnova nel nome la città pre-ellenistica di Orra, sull'estremità [...] Persiani conquistarono E. e trasferirono gli abitanti nella Mesopotamia orientale, dove gli Edessani trapiantarono la loro chiesa giacobita. Dopo la breve riconquista bizantina nel 628 (Eraclio) la città cadde definitivamente nelle mani dei Musulmani ...
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YORK (Eburācum dei Latini; Caer Ebrauc dei Celti; A. T., 47-48) e Yorkshire
Marina EMILIANI SALINARI
F. G. RENDALL
Léopold Albert CONSTANS
Luigi Villari
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Città dell'Inghilterra nord-orientale, [...] ne conquistò una parte, e tutto il resto fu occupato dai parlamentari dopo la battaglia di Marston Moor. Nella ribellione giacobita del 1745 lo Yorkshire fu in prevalenza favorevole alla casa di Hannover e il principe Carlo Edoardo non vi trovò che ...
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giacobita1
giacobita1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Iacobita] (pl. m. -i). – Che si riferisce alla Chiesa monofisita di Siria, fondata da Giacobbe (lat. Iacob) Baradeo alla metà del sec. 6°, la cui teologia e liturgia è essenzialmente di...
giacobita2
giacobita2 s. m. e f. [dall’ingl. Jacobite, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»] (pl. m. -i). – Nome con cui furono indicati, dopo la rivoluzione inglese del 1688-89, i fautori del re esiliato Giacomo II e dei suoi discendenti,...