TEODORO di Antiochia
Laura Minervini
TEODORO di Antiochia (al-ḥakīm Thādhūrī, Teodoro il sapiente). – Secondo il Mukhtaṣar ta’rīkh al-duwal (Breve storia delle dinastie) dell’autorevole teologo e storico [...] centro culturale di rilievo, in una data imprecisata, ma prima della fine del XII secolo. Appartenne alla Chiesa siriaca (giacobita). Nulla si sa della famiglia di provenienza.
Ad Antiochia Teodoro, che padroneggiava il siriaco e il latino, studiò le ...
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GINEPRO da Catania
Dario Busolini
Nacque nella prima metà del XVI secolo a Catania; si ignora il cognome da secolare. In seguito a circostanze rimaste oscure entrò nell'Ordine francescano, non nella [...] febbraio o al 6 dic. 1557, durante il guardianato di fra Bonifacio da Ragusa, confusi forse dal martirio del citato cristiano giacobita (di cui Felice da Venezia non parla) o dall'analoga morte di un certo fra Giovanni da Mantova, che Pietro Verniero ...
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FURLANI, Giuseppe
Paolo Taviani
Nato a Pola il 10 nov. 1885 da Francesco e Luigia Damiani, si laureò in giurisprudenza nel 1908 e in filosofia nel 1913 all'università di Graz. In seguito soggiornò a [...] edizioni curate da altri. Tra questi si ricorderà soltanto un discorso Sulla logica contenuto nel Libro dei dialoghi del giacobita Severo bar Shakko, nel pensiero del quale il F. rivelò accuratamente un'influenza aristotelica mediata dall'opera del ...
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ASSEMANI, Giuseppe Luigi
Giorgio Levi della Vida
Erudito maronita italianizzato, nato a Tripoli di Siria circa il 1710. Figlio di un fratello di Giuseppe Simonio Assemani, dovette indubbiamente all'influenza [...] pregevole per quello in cui lavorava l'Assemani.
Ad argomento affine appartengono la traduzione del Nomocanone del giacobita Barhebreo (sec. XIII) e quella, accompagnata dall'edizione del testo, del Nomocanone del nestoriano Ebediesu ('Abdisho ...
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STOSCH, Philipp (Filippo). – Nacque il 22 marzo 1691 a Küstrin nel Neumark, regione del Brandenburgo, da Philipp Sigismund (m. 1724), medico, e da Louise Vechnerinn. Ebbe due fratelli, entrambi medici, [...] , quadri, libri e manoscritti. Finanziò le sue passioni con mezzi poco ortodossi, tra i quali lo spionaggio della corte giacobita di James Edward Stuart, l’‘Old Pretender’ al trono d’Inghilterra, per conto del governo britannico (Borroni Salvadori ...
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GIOVANNI da Montecorvino
Luigi Canetti
Nulla di certo sappiamo sulla sua famiglia d'origine e sui primi anni di vita: da una sua lettera, datata 8 genn. 1305, risulta che in quella data G. era già un [...] dei cristiani, di cui si caldeggiava il battesimo (cfr. Lupprian, pp. 261-264); ai patriarchi delle Chiese armena, giacobita, georgiana, nestoriana e ad altri vescovi orientali, esortati a propagare il Vangelo e a uniformarsi alla Chiesa di Roma ...
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VENIER, Francesco
Vittorio Mandelli
VENIER, Francesco. – Del ramo detto di S. Agnese, nacque a Venezia, da Pietro di Francesco e da Lucrezia Mocenigo di Alvise, il 13 ottobre 1700 (Archivio di Stato [...] Charles Edward Stuart – figlio del pretendente al trono di Gran Bretagna, il cattolico James Stuart, sconfitto nella rivolta giacobita del 1715 da Giorgio I Hannover – con onori eccedenti il suo rango. Ne seguì l’espulsione del residente della ...
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NICCOLO da Poggibonsi
Sergio Gensini
NICCOLÒ da Poggibonsi. – Non si conoscono gli estremi biografici di questo frate nato tra il 1310 e il 1320 a Poggibonsi, nei pressi di Siena, che si definì «Frate [...] dei paesi che visita e i caratteri delle genti che incontra. Da buon francescano rifiutò il denaro offertogli da un ricco giacobita di Alessandria di Egitto per il ritorno («la nostra regola non ci concede di portare denari», cap. XXVI, p. 148), ma ...
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SALVIATI, Alamanno
Pierre Hurtubise
– Nacque a Firenze il 21 marzo 1669 da Gian Vincenzo, marchese di Boccheggiano, e da Laura Corsi, discendenti entrambi da illustri famiglie della cerchia medicea.
Gentiluomo [...] della legazione di Urbino con poteri di legato a latere. Salviati, che a quanto sembra aveva abbracciato appieno la causa giacobita, fece di tutto per favorire il pretendente e per rendere il più piacevole possibile la sua permanenza a Urbino, nel ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] a Firenze il 10 dic. 1440: lo troviamo tra i firmatari dell'atto di unione tra la Chiesa cattolica e quella giacobita il 5 febbr. 1442. Nello stesso anno, alla presenza del papa, consacrò la chiesa francescana di Santa Croce. Quando nell'autunno ...
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giacobita1
giacobita1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Iacobita] (pl. m. -i). – Che si riferisce alla Chiesa monofisita di Siria, fondata da Giacobbe (lat. Iacob) Baradeo alla metà del sec. 6°, la cui teologia e liturgia è essenzialmente di...
giacobita2
giacobita2 s. m. e f. [dall’ingl. Jacobite, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»] (pl. m. -i). – Nome con cui furono indicati, dopo la rivoluzione inglese del 1688-89, i fautori del re esiliato Giacomo II e dei suoi discendenti,...