Oxford
Città dell’Inghilterra, capoluogo dell’Oxfordshire. Ricordata la prima volta nel sec. 8°, l’antica Oksnaford si sviluppò presto nell’Alto Medioevo grazie alla favorevole posizione, situata com’era [...] 1685-88) la sua popolazione e parte dell’università si oppose all’azione illegale del sovrano; poi aderì al movimento giacobita e infine l’appoggio dato a Giorgio III nel 1785 ne costituì l’ultima manifestazione politica di qualche rilievo.
Istituti ...
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Secondogenita di Giacomo, duca di York (poi Giacomo II) e di Anna Hyde, nacque il 16 febbraio 1665. La madre morì quando ella era ancora bambina; e nel 1673 Giacomo sposò Maria di Modena, per la quale [...] pronta azione assicurò il funzionamento regolare del Regency Act, alla morte di Anna, e rese infruttuosi gli intrighi giacobiti di Bolingbroke. A. morì il 1° agosto, di domenica, la mattina presto, finalmente salva dagli intrighi politici: semplice ...
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PERTH (A. T., 49-50)
Herbert John FLEURE
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Wallace E. WHITEHOUSE
Città della Scozia, capoluogo del Perthshire, situata 51 km. per ferrovia a N. di Edimburgo, sulla riva destra del fiume Tay. Nel 1931 [...] conti di Perth emerge la figura di Giacomo, quarto conte (1648-1716) che fu lord cancelliere della Scozia dal 1684 al 1688. Giacobita risoluto, dal 1693 visse in Francia con Giacomo II che lo nominò appunto duca di Perth.
Il Perthshire. - È la quarta ...
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STOSCH, Philipp (Filippo). – Nacque il 22 marzo 1691 a Küstrin nel Neumark, regione del Brandenburgo, da Philipp Sigismund (m. 1724), medico, e da Louise Vechnerinn. Ebbe due fratelli, entrambi medici, [...] , quadri, libri e manoscritti. Finanziò le sue passioni con mezzi poco ortodossi, tra i quali lo spionaggio della corte giacobita di James Edward Stuart, l’‘Old Pretender’ al trono d’Inghilterra, per conto del governo britannico (Borroni Salvadori ...
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Citd della Scozia, capoluogo della contea di questo nome, che, a partire dal 1821, incorporò il distretto di Torry, il quale si trova sulle rive meridionali del Dee nella contea di Kincardine.
La popolazione [...] molti dei signori locali lo appoggiarono. Rapidamente sconfitto, tornò in Francia nel febbraio 1716; e durante la seconda rivolta giacobita del 1745, gli abitanti dell'Aberdeenshire si mostrarono tepidi, sebbene la città fosse occupata per 5 mesi dai ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In Europa le istituzioni rappresentative, dotate per la maggior parte di carattere [...] vittoria alle elezioni del 1715, sfrutta la perdita di attendibilità politica del partito avversario, causata dalla sollevazione giacobita.
Ma l’influenza del parlamento sulla vita politica del Paese si accresce soprattutto attraverso il radicarsi di ...
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TUR ABDIN
T.A. Sinclair
Regione collinosa della Turchia sudorientale, compresa tra il fiume Tigri e la pianura mesopotamica.
Il monte Izala, che costituisce il confine meridionale del T., presenta una [...] databili a partire dal 4° secolo. Il T. in senso stretto era abitato esclusivamente da cristiani appartenenti alla Chiesa giacobita, che manteneva il credo monofisita e che si costituì nel sec. 6°, mentre i monasteri posti sul crinale della scarpata ...
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LIMERICK (irl. Luimneach; A. T., 49-50)
Wallace E. WHITEHOUSE
Luigi Villari
Città del Munster (Stato Libero d'Irlanda), capoluogo della contea omonima. L'antica Limerick era situata su un'isola dello [...] , ma nel 1691, morto il comandante della città, Tyrconnel, fu catturata, e la sua caduta segnò la fine della causa giacobita. Il 3 ottobre di quell'anno fu firmato il trattato di Limerick, con cui furono promessi ai cattolici gli stessi privilegi ...
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GIOVANNI da Montecorvino
Luigi Canetti
Nulla di certo sappiamo sulla sua famiglia d'origine e sui primi anni di vita: da una sua lettera, datata 8 genn. 1305, risulta che in quella data G. era già un [...] dei cristiani, di cui si caldeggiava il battesimo (cfr. Lupprian, pp. 261-264); ai patriarchi delle Chiese armena, giacobita, georgiana, nestoriana e ad altri vescovi orientali, esortati a propagare il Vangelo e a uniformarsi alla Chiesa di Roma ...
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Città dell’Inghilterra (164.000 ab. nel 2008), capoluogo dell’Oxfordshire. È situata all’estremità meridionale di una terrazza incuneata fra il Tamigi e il Cherwell, suo affluente di sinistra. I fiumi [...] 1685-88) la sua popolazione e parte dell’università si opposero all’azione illegale del sovrano; poi aderì al movimento giacobita; l’appoggio dato a Giorgio III nel 1785 ne costituì l’ultima manifestazione politica di qualche rilievo.
L’università di ...
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giacobita1
giacobita1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Iacobita] (pl. m. -i). – Che si riferisce alla Chiesa monofisita di Siria, fondata da Giacobbe (lat. Iacob) Baradeo alla metà del sec. 6°, la cui teologia e liturgia è essenzialmente di...
giacobita2
giacobita2 s. m. e f. [dall’ingl. Jacobite, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»] (pl. m. -i). – Nome con cui furono indicati, dopo la rivoluzione inglese del 1688-89, i fautori del re esiliato Giacomo II e dei suoi discendenti,...