GIACOBITI
Eucardio Momigliano
. Con questo nome si sono definiti, più nella letteratura che nella politica, i fedeli degli Stuart, che in Francia rimasero intorno al re Giacomo II esule, dopo che la [...] ancora si ispira, per sua stessa ammissione, la trama di alcuni romanzi di Walter Scott di argomento storico. Molti dei Giacobiti emigrati in Francia al momento dell'esilio di Giacomo II vi rimasero e fondarono quei rami francesi di famiglie inglesi ...
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FURLANI, Giuseppe
Paolo Taviani
Nato a Pola il 10 nov. 1885 da Francesco e Luigia Damiani, si laureò in giurisprudenza nel 1908 e in filosofia nel 1913 all'università di Graz. In seguito soggiornò a [...] edizioni curate da altri. Tra questi si ricorderà soltanto un discorso Sulla logica contenuto nel Libro dei dialoghi del giacobita Severo bar Shakko, nel pensiero del quale il F. rivelò accuratamente un'influenza aristotelica mediata dall'opera del ...
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araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e [...] a due sette cristiane, presenti in quell’area durante il Medioevo, benché su due posizioni teologiche diametralmente opposte: la Chiesa giacobita e quella nestoriana, che facevano prevalere l’una la natura divina e l’altra la natura umana di Gesù ...
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Regione costiera dell’India, nel Deccan sud-occidentale, che si allunga per circa 400 km tra la pianura litoranea (orlata di lagune) e il versante O dei monti Ghati Occidentali (con ampie foreste equatoriali). [...] . Nel 1653 la comunità si divise in un ramo cattolico e in uno ortodosso (malankaresi) sotto la giurisdizione del patriarca giacobita di Antiochia. I tentativi da parte di Roma di ricomporre lo scisma, iniziati subito dopo, riuscirono solo in parte ...
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LOVAT, Simon Fraser, lord
Avventuriero politico scozzese, nato verso il 1667 a Tanich (contea di Ross e Cromarty), giustiziato a Londra il 9 aprile 1747. Spirito avventuroso e amante dell'intrigo, appena [...] lei si ritirò dapprima nei Highlands, e poi (luglio 1702), pur mantenendo rapporti con i realisti, si dichiarò favorevole ai giacobiti e si recò alla corte del pretendente a Saint-Germain, ove ideò progetti per uno sbarco in Scozia. Ma incaricato qui ...
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Nacque a Milton Keynes (Buckinghamshire) nel 1662, fu educato a Westminster School e al collegio di Christ Church a Oxford, e nel 1687 prese gli ordini religiosi nella chiesa anglicana. Si mostrò vigoroso [...] del regime. Emanava continue proteste dal suo seggio nella Camera Alta; e, scoppiata nel 1715 la ribellione giacobita, si rifiutò di aderire alla dichiarazione a favore della successione protestante. Nel 1717 entrò in corrispondenza diretta col ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] suoi predecessori con elementi di logica e retorica greche, in parte desunti dai commenti ad Aristotele dello studioso giacobita del VII sec. Severo Sebokht.
Sintesi del pensiero grammaticale siriaco ‒ occidentale come orientale ‒ è il Kṯāḇā d-ṣemḥē ...
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Antica capitale della Scozia che sorge tra il Firth of Forth a nord e le colline di Pentland a sud, nelle immediate vicinanze d'un antico rilievo vulcanico e in parte proprio su questo. Dalla sua origine [...] un'altezza anche di 10-12 piani; solo un secolo dopo si nota un'espansione in senso orizzontale. Dopo la ribellione giacobita del 1745 i cittadini cercarono la loro salvezza fuori della città, e così fu abbattuta l'antica cinta di mura costruita nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’inizio del Settecento l’Inghilterra e la Scozia, precariamente unite nella persona [...] i cattolici irlandesi siano stati il principale sostegno di Giacomo II e che i due più pericolosi tentativi di sollevazione giacobita, nel 1715 e nel 1745, siano partiti dalla Scozia. La monarchia inglese all’inizio del Settecento è dunque fragile ...
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ASSEMANI, Giuseppe Luigi
Giorgio Levi della Vida
Erudito maronita italianizzato, nato a Tripoli di Siria circa il 1710. Figlio di un fratello di Giuseppe Simonio Assemani, dovette indubbiamente all'influenza [...] pregevole per quello in cui lavorava l'Assemani.
Ad argomento affine appartengono la traduzione del Nomocanone del giacobita Barhebreo (sec. XIII) e quella, accompagnata dall'edizione del testo, del Nomocanone del nestoriano Ebediesu ('Abdisho ...
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giacobita1
giacobita1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Iacobita] (pl. m. -i). – Che si riferisce alla Chiesa monofisita di Siria, fondata da Giacobbe (lat. Iacob) Baradeo alla metà del sec. 6°, la cui teologia e liturgia è essenzialmente di...
giacobita2
giacobita2 s. m. e f. [dall’ingl. Jacobite, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»] (pl. m. -i). – Nome con cui furono indicati, dopo la rivoluzione inglese del 1688-89, i fautori del re esiliato Giacomo II e dei suoi discendenti,...